Eugène Printz, Libreria in noce massiccio e vetro opalino nero, circa 1935

L'ebanista francese Eugene Printz imparò a costruire mobili copiando i pezzi che vedeva nei musei. Utilizzando l'officina del padre come base, Printz sviluppò un talento per la realizzazione di mobili Art Deco in legno. I suoi pezzi hanno trovato posto in importanti residenze private, tra cui quelle della stilista francese di alta moda Jeanne Lanvin, della Principessa de la Tour d'Auvergne e della pop star americana Madonna.

Printz fu acclamato nel 1925 all'Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne - la fiera del design che introdusse lo stile Art Decor nel mondo - insieme all'architetto francese Pierre Chareau. Un anno dopo, Printz espose al Salon des Artistes Decorators, al Salon d'Automne e al Salon des Tuileries, consolidando la sua reputazione di abile designer di mobili ed ebanista. Le sue opere erano ammirate per l'uso di legni rari, tra cui mogano, noce e soprattutto la palma, che richiedeva un'immensa abilità e pratica per essere perfezionata.

Oltre alle mostre degli anni '20, Printz espose i suoi lavori all'Esposizione Coloniale del 1932 e al Pavillon de Artistes Décorateurs del 1937. Ha progettato opere per il Museo d'Arte Moderna di Parigi e per il Museo delle Arti Decorative di , ricevendo inoltre molteplici commissioni dall'agenzia nazionale francese Mobilier National e dalla città di Parigi. Printz ha anche creato oggetti di scena per l'attore e regista teatrale francese Louis Jouvet.

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