Articoli simili a Credenza Art Decò arrotondata del 1940 di A. Fallica per A. Liporesi
Vuoi altre immagini o video?
Richiedi altre immagini o video al venditore
1 di 10
Credenza Art Decò arrotondata del 1940 di A. Fallica per A. Liporesi
Informazioni sull’articolo
Credenza Art Decò a forma di armadio arrotondato con ante frontali e laterali di Alfio Fallica per Alfonso Liporesi, in rovere bianco con vano superiore illuminato. Credenza generosa con spazi frontali e laterali, molto utile per servizi bar e pranzi. Maniglie in vetro di Murano. Bordature in alluminio.
LIPORESI, Alfonso : 1919-2001
Alfonso Liporesi era un artista, un designer e un produttore di mobili con "Liporesi Arredamenti d'Arte, Bologna", famoso soprattutto per aver creato la catena di negozi "VENCHI" in molte città italiane e arredi per Francia, Belgio e Germania.
Come artista, le opere di Alfonso Liporesi sono state offerte all'asta più volte, con prezzi di realizzazione che vanno da 1.679 USD a 2.713 USD, a seconda delle dimensioni e del supporto dell'opera. Dal 2019 il prezzo record per questo artista all'asta è di 2.713 dollari per Tabouret moderniste en chêne, assise circulaire concave reposant sur une base légèrement bombée entourée d'un cerclage en aluminium brossé, venduto da Tajan nel 2022.
Come designer è famoso per il suo mobile bar con inserti in vetro specchiato e piano in marmo, degli anni '50; inoltre divani, tavolini da caffè, puff, venduti all'asta per migliaia di euro.
FALLICA, Alfio
An è nato a Paternò (Catania) il 18 aprile. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequenta la scuola superiore di architettura a Roma e già prima di diplomarsi (1931) partecipa a numerose mostre.
Nel maggio del 1925 espone nella sede del gruppo degli incisori e artisti romani, insieme al catanese Eugenio Fegarotti.
In quell'occasione, Fallica si distinse soprattutto per la sua originalità e per le sue capacità di progettista: "sa disegnare bene e anche sintetizzare in modo eccellente con un carattere personale e architettonico, evitando l'inutile e abolendo il convenzionalismo" (Scarpa, 1925, p 5). Oltre ai disegni, nella stessa mostra presentò anche alcune acqueforti.
Nel 1925 partecipò alla III Biennale di Roma (vedi Il Messaggero, 1 luglio 1925) e nel 1927 alla III Esposizione Internazionale di Monza e alla II Esposizione del Werkbund di Stoccarda. Inoltre, nel 1927 vinse il primo premio al concorso per il monumento alla Guardia di Finanza di Roma. Sempre a Roma, nel 1928 partecipò alla 1° Mostra Italiana di Architettura Razionale.
Tra i 42 architetti espositori solo due provenivano dall'Italia meridionale e insulare: Fallica e G. Marletta di Catania (Cennamo, 1973, p. 101). Fallica presentò sette progetti, alcuni dei quali già in fase di realizzazione: la villa di Cutore sull'Etna, il "laboratorio degli agrumi" a Paternò, la villa Fegarotti a Fregene, la villa Fegarotti a Roma, l'ingresso della Plaja a Catania (il disegno, che evoca atmosfere alla De Chirico, si trova a Catania, con la figlia di F. Mariela), la trasformazione della casetta di Cutore e David sull'Etna, la sistemazione del padiglione della Camera di Commercio a Milano, una prospettiva e un prospetto del suo studio. David sull'Etna, la sistemazione del padiglione della Camera di Commercio di Milano, una prospettiva e un alzato del suo studio.
Nel progetto per Villa Cutore sull'Etna, tra la semplicità delle linee rette e delle superfici piane, emerge un rigore eccessivo, un po' castigato e "non sufficientemente animato dai vuoti d'ombra delle grandi aperture, delle scale esterne, delle sottilissime ringhiere" ( Rocca, 1988, p. 101). Nel "laboratorio degli agrumi" di Paternò, invece, le forme lineari interagiscono con i volumi curvilinei. Un'operazione più complessa è stata la villa Fegarotti in viale Bruno Buozzi a Roma, definita come una "interpretazione mediterranea di principi razionalisti" (De Guttry-Maino, 1988, p. 148), in cui gli unici inserimenti storicisti sono evidenti nei timpani" cinquecenteschi" e nel pilastro-torre che rimanda all'art nouveau.
Nel 1929 F. progettò e costruì a Catania la gioielleria Fecarotta in via Etnea n. 172 (oggi rimangono solo l'insegna e un grande tavolo rotondo disegnato da lui). Intorno al 1930, sempre a Catania, progettò Villa Caponetto, costruita in via Passo di Aci.
Si tratta di un'architettura eclettica in cui appare evidente l'interesse di Fallica per il gusto decò, ma anche per la tradizione palermitana (arabo-normanna) nelle cupole rosse e per la cultura classica, nell'uso della cornucopia che compare spesso come sigla delle opere di Fallica. Infine, vale la pena notare la torretta in cui emerge l'originale inserimento del balconcino rotondo che gira "verso l'esterno, come un vassoio sospeso oltre il corpo trasparente della veranda" (Rocca, 1988, p. 102).
Nel 1931 Fallica si laureò in architettura con Marcello Piacentini, supervisore; l'anno successivo, l'11 maggio, a Catania, sposò Rachele Sciuto, appartenente all'alta borghesia catanese, con la quale ebbe tre figli: Mariela (nata il 20 luglio 1933), Livia (nata il 27 marzo 1937), Salvatore (nato il 31 gennaio 1947). In quegli anni Fallica lavorò tra Catania e Roma, dove nel 1939 chiamò la sua famiglia. Nel 1943 tornò definitivamente a Catania, dove continuò a lavorare intensamente nel campo della progettazione architettonica.
Nel 1932, sempre a Catania, creò l'originale caffè Etne (cfr. F. Fichera, in Rivista del Comune di Catania, ottobre 1932, pp. n.n.), oggi distrutto, in cui le pareti dipinte presentavano evidenti motivi decò, mentre la monumentale macchina del caffè evocava forme futuristiche. Tra le architetture civili di questo periodo ci sono l'edificio condominiale di via Umberto 144/D, dalla forma rigidamente quadrata, e un altro edificio in piazza Jolanda 23, notevole soprattutto per la scala interna che si sviluppa morbidamente intorno a un ideale pilastro ovale. L'edificio in viale XX Settembre 29-33 del 1934 e l'edificio condominiale in via Lago di Nicito 34 denotano uno stile novecentesco ormai alla moda. Tuttavia, i limiti posti a F. dai clienti, che tendevano a risparmiare a scapito della qualità e dell'apparato decorativo.
Tra gli architetti catanesi degli anni '20 e '30 - C. Aloisi, F. Fiducia, C. Leone, G. Marletta e F. Fichera - F. era probabilmente il più eclettico: infatti si dedicò anche all'arredamento, alla scultura, alla pittura e all'incisione.
La sua attività di designer d'interni e creatore di mobili era più conosciuta.
SU A. LIPORESI
"Liporesi Arredamenti d'Arte, Bologna" è stata un'importante azienda produttrice di mobili e arredi del XX secolo. Fondata dal famoso architetto e designer Alfonso Liporesi, le cui creazioni sono molto apprezzate dalle case d'asta di mobili in Italia e all'estero.
- Dimensioni:Altezza: 150 cm (59,06 in)Larghezza: 135 cm (53,15 in)Profondità: 50 cm (19,69 in)
- Stile:Art Déco (Del periodo)
- Materiali e tecniche:
- Luogo di origine:
- Periodo:
- Data di produzione:1940s
- Condizioni:Usura compatibile con l’età e l’utilizzo.
- Località del venditore:Vigonza, IT
- Numero di riferimento:Venditore: FW1891stDibs: LU2495339000242
Informazioni sul venditore
4,9
Venditore professionale selezionato
Ogni venditore supera rigorosi standard di autenticità e affidabilità
Fondazione nel 2017
Venditore 1stDibs dal 2017
301 vendite su 1stDibs
Tempo di risposta standard: 6 ore
- SpedizioneRecupero del preventivo…Spedizione da: Vigonza, Italia
- Politica di reso
Alcune parti di questa pagina sono state tradotte automaticamente. 1stDibs non può garantire che le traduzioni siano corrette. L’inglese è la lingua predefinita del sito.
Garanzia di autenticità
Nell’improbabile caso in cui si verifichi un problema con l’autenticità di un articolo, contattaci entro un anno per ottenere un rimborso completo. DettagliGaranzia di rimborso
Se il tuo articolo non corrisponde alla descrizione, è danneggiato durante il trasporto o non arriva, contattaci entro 7 giorni per un rimborso completo. DettagliAnnullamento entro 24 ore
Hai un periodo di tolleranza di 24 ore per annullare il tuo acquisto, senza necessità di fornire spiegazioni.Venditori professionali selezionati
I nostri venditori di livello internazionale devono aderire a rigorosi standard di servizio e qualità, garantendo l’integrità delle inserzioni.Garanzia miglior prezzo
Se scopri che un venditore ha pubblicato altrove lo stesso articolo a un prezzo più basso, applicheremo lo stesso prezzo.Consegna globale affidabile
La nostra rete di vettori leader del settore offre opzioni di spedizione specializzate in tutto il mondo, inclusa la consegna personalizzata.Altro da questo venditore
Mostra tuttoCredenza Art Decò francese del 1930, Buffet Dry Bar di Jules Leleu, in radica di noce
Di Jules Leleu
Questa bellissima credenza progettata e realizzata da M/M Paris (Atelier Jules e Marcel Leleu), tutta in pregiata radica di noce, con rivestimento interno in legno di mogano, è un mo...
Categoria
Vintage, Anni 1930, Francese, Art Déco, Mobili bar
Materiali
Noce
Mobile bar a secco in stile Art Déco di Meroni & Fossati Gio Ponti, Briar of Elm
Di Gio Ponti
Piccolo mobile buffet, dry bar, periodo Art Déco 1940, attribuito a Gio Ponti per Meroni & Fossati, impiallacciato in radica di olmo con interno in mogano. Originale senza mani dell'...
Categoria
Metà XX secolo, Italiano, Mid-Century moderno, Buffet
Materiali
Noce, Nodo
Mobile bar Art Déco in radica di noce, attribuito a Guglielmo Urlich, 1930 ca.
Di Meroni & Fossati
Mobile bar Art Déco in radica di noce, attribuito a Guglielmo Urlich per Meroni & Fossati , Lissone-Milano . Armadio originale restaurato, con illuminazione interna funzionante. Lo s...
Categoria
Metà XX secolo, Italiano, Art Déco, Mobili bar
Materiali
Specchio, Nodo, Noce
5.377 USD Prezzo promozionale
20% in meno
Buffet bar Impero, credenza servitore, di Federico Munari, Italia anni '50.
Di Federico Munari
Elegante credenza da bar in noce con interni in acero. Progettato e prodotto da Munari ; con ripiano interno in vetro e due cassetti, il tutto in finitura vetrificata e intarsiata in...
Categoria
Metà XX secolo, Italiano, Direttorio, Stipi
Materiali
Acero, Noce
Mobile Art Deco di Lissone, realizzato a Milano, attribuito a Gio Ponti
Di Gio Ponti
Mobile anni '40 di Lissone - Milano, stile Gio Ponti con impiallacciatura in noce, acero massiccio, anta della chiusura in acero impiallacciato a occhio di uccello. Scomparto chiuso ...
Categoria
Metà XX secolo, Italiano, Art Déco, Mobili contenitori
Materiali
Ottone
Italia 1950 Cesare Lacca Attribuito Carrello da bar a secco, noce laccato e radica di noce
Di Brugnoli Mobili Cantú, Cesare Lacca
A Brugnoli Mobili Cantù Carrello bar asciutto, noce laccato color mogano, filettatura in ottone e impiallacciatura in radica di noce; piano in cristallo. Scomparto interno illuminat...
Categoria
Metà XX secolo, Italiano, Mid-Century moderno, Mobili bar
Materiali
Nodo, Noce
Ti potrebbe interessare anche
Armadio bar a secco in radica di noce del 1940 Art Deco del Medioevo
Un mobile italiano molto elegante, dalla forma e dai materiali tipici dell'Art Déco, con la sua bella impiallacciatura in radica di noce e un'anta laterale. Ideale come mobile bar la...
Categoria
Metà XX secolo, Italiano, Art Déco, Mobili bar
Materiali
Ottone
Armadio bar a secco in radica di noce del 1940 Art Deco del Medioevo
Di Vittorio Dassi, Gio Ponti, Paolo Buffa, Guglielmo Ulrich, Ico & Luisa Parisi
Elegante mobile bar italiano dalla forma e dai materiali tipici dell'Art Déco, con il suo bel legno, l'anta con la tipica maniglia Déco e la struttura principale armonica e curva che...
Categoria
Metà XX secolo, Italiano, Art Déco, Mobili bar
Materiali
Ottone
Mobile da bar in stile Art Déco, anni '40
Si tratta di un mobile da cocktail modernista di metà secolo a forma di mappamondo, datato circa 1940. La parte superiore incernierata si apre per rivelare un interno attrezzato con ...
Categoria
Metà XX secolo, Spagnolo, Mid-Century moderno, Mobili bar
Materiali
Legno
Armadio bar a secco in legno di radica di noce del 1940 Art Deco metà secolo italiano Vitrine
Di Vittorio Dassi, Paolo Buffa, Gio Ponti, Guglielmo Ulrich, Ico & Luisa Parisi
Elegantissimo mobile bar in stile Art Decor Mid-Century Modern, con una bella impiallacciatura in radica di noce, due ante e tre ripiani in vetro, il tutto dettagliato da un'ottima l...
Categoria
Metà XX secolo, Italiano, Art Déco, Mobili bar
Materiali
Ottone
Cabinet da bar a secco in radica di noce e mosaico di specchi del 1940 Art Deco Midcentury italiano
Di Vittorio Dassi, Gio Ponti, Ico & Luisa Parisi
Unico ed elegantissimo mobile bar italiano in stile Mid Century Antiques, in bellissimo legno di noce impiallacciato, con due ante laterali e un'incredibile parte centrale in mosaico...
Categoria
Metà XX secolo, Italiano, Art Déco, Mobili bar
Materiali
Ottone
Credenza Art Deco italiana con mobile bar attribuita a Osvaldo Borsani, anni '40
Di Osvaldo Borsani
Osvaldo Borsani ha disegnato questa bellissima credenza italiana negli anni '40. Grazie al suo design unico e all'eccellente qualità di produzione, la credenza si distingue dalla mas...
Categoria
Vintage, Anni 1940, Italiano, Art Déco, Stipi
Materiali
Ottone