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Aia invernale - Olio su tela del XVIII secolo, Figure in un paesaggio di neve
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Un olio su tela meravigliosamente dipinto da George Morland che raffigura un momento di vita in un cottage in una nevosa giornata invernale. Firmato in basso a destra.
George Morland (26 giugno 1763 - 29 ottobre 1804) è stato un pittore inglese. I suoi primi lavori sono stati influenzati da Francis Wheatley, ma dopo gli anni '90 del XVII secolo ha acquisito uno stile proprio. Le sue composizioni migliori si concentrano su scene rustiche: fattorie e caccia, contrabbandieri e zingari e paesaggi ricchi e strutturati ispirati alla pittura olandese del Secolo d'Oro.
Molte delle sue opere erano destinate alla riproduzione di stampe, con le quali i suoi editori guadagnavano molto più di lui. Nonostante fosse un bevitore incallito che amava uno stile di vita sregolato, fu enormemente prolifico, anche se la qualità del suo lavoro ne risentì sempre di più. Dopo molti problemi di debiti nell'ultimo decennio, morì all'età di 41 anni.
Biografia
George Morland nacque a Londra il 26 giugno 1763. Era figlio di Henry Robert Morland e nipote di George Henry Morland, che secondo Cunningham discendeva in linea retta da Sir Samuel Morland, mentre altri biografi si spingono fino a dire che gli sarebbe bastato reclamare la baronettia per ottenerla. Morland iniziò a disegnare all'età di tre anni e all'età di dieci anni (1773) il suo nome compare come espositore onorario di schizzi alla Royal Academy. Continuò a esporre alla Free Society nel 1775 e nel 1776, alla Society of Artists nel 1777 e poi ancora alla Royal Academy nel 1778, 1779 e 1780.
Il suo talento è stato coltivato con cura dal padre, che è stato accusato di averlo stimolato indebitamente a scopo di lucro, rinchiudendo il bambino in una soffitta per realizzare disegni da immagini e calchi per i quali trovava una pronta vendita. Si dice invece che il ragazzo abbia trovato presto il modo di guadagnare denaro nascondendo alcuni dei suoi disegni e calandoli al calar della notte dalla finestra a giovani complici, con i quali era solito spendere il ricavato in divertimento e auto-indulgenza. È stato anche affermato che suo padre, scoprendo questo trucco, cercò di conciliarlo con l'indulgenza, assecondando i suoi capricci e incoraggiando i suoi bassi gusti.
Il padre gli impose di copiare quadri di ogni tipo, ma soprattutto dei maestri olandesi e fiamminghi. Tra gli altri ha copiato l'Incubo di Fuseli e il Garrick di Reynolds tra tragedia e commedia. Fu anche presentato a Sir Joshua Reynolds, ottenendo il permesso di copiare i suoi quadri, e tutti concordano sul fatto che prima dei diciassette anni aveva ottenuto una notevole reputazione non solo tra i suoi amici e i commercianti, ma anche tra gli artisti di fama. Una prova convincente dell'abilità nella composizione originale che aveva raggiunto all'epoca è la bella incisione di William Ward, dopo il suo quadro The Angler's Repast, pubblicata nel novembre 1780 da John Raphael Smith.
Si dice che prima della fine del suo apprendistato presso il padre, nel 1784, Romney si offrì di prenderlo nella sua casa, con uno stipendio di 300 sterline, a condizione che firmasse articoli per tre anni. Ma Morland, a quanto si dice, ne aveva abbastanza di costrizioni e, dopo una rottura con il padre, nel 1784 o 1785 si mise in proprio a casa di un mercante di quadri e iniziò quella vita che, nella sua combinazione di duro lavoro e duro bere, è quasi senza paragoni.
Morland divenne presto un semplice schiavo del commerciante con cui viveva. I suoi compagni di viaggio erano "ostensori, venditori di pentole, fantini di cavalli, usurai, banchi di pegno, teppisti e pugili". In questa compagnia si aggirava l'affascinante giovane artista, vestito con un cappotto verde con grandi bottoni gialli, calzoni di pelle e stivali alti. "Era all'estremo del puppismo", dice Hassell; "la sua testa, quando era ornata secondo il suo gusto, assomigliava a una palla di neve, sul modello di Tippey Bob, di drammatica memoria, a cui era attaccata una coda corta e spessa, non diversa dal pennello di un pittore". La sua giovinezza e la sua forte costituzione gli permisero di riprendersi rapidamente dagli eccessi e non solo impiegò gli intervalli nella pittura, ma in questo periodo, o poco dopo, imparò a suonare il violino. Fece anche uno sforzo, peraltro riuscito, per liberarsi dal suo padrone e scappò a Margate, dove dipinse miniature per un po'. Nel 1785 fece una breve visita in Francia, dove la sua fama lo aveva preceduto e dove non gli mancavano le commissioni.
Tornato a Londra, alloggiò in una casa a Kensal Green, sulla strada per Harrow, vicino a William Ward, la cui famiglia sembra aver avuto per un certo periodo un'influenza rassicurante. Nel luglio del 1786 si sposò con la signorina Anne Ward (Nancy), sorella del suo amico, e il legame tra le famiglie fu rafforzato un mese dopo dal matrimonio tra William Ward e la sorella di Morland, Maria. I due novelli sposi si stabilirono insieme in High Street, a Marylebone, e Morland per un po' sembrò essere diventato un personaggio riformato.
An He si stava facendo conoscere grazie a incisioni tratte dai suoi quadri come il grande "Child & Child" (1783) e diversi soggetti più piccoli e sentimentali pubblicati nel 1785, come la "Lass of Livingston". Al 1786, anno del suo matrimonio, apparterrebbe la serie di "Letizia o Seduzione" (ben nota grazie alle incisioni pubblicate nel 1789), in cui con molta della forza narrativa di Hogarth, ma con tocchi più morbidi, il "Progresso" di Letizia è raccontato in sei scene mirabili nel disegno e dipinte con grande abilità, finitura e raffinatezza. In questo periodo amava visitare l'Isle of Wight, dove dipinse le sue migliori scene costiere, e studiava la vita e il carattere in una bassa casa pubblica a Freshwater Gate, chiamata Cabin. Nel 1786 dipinse Il naufragio dell'An He, un olio su tela. Mostra donne e bambini che si aggrappano a quel poco di nave rimasta a galla, mentre gli occhi di un membro dell'equipaggio raccontano il destino del suo corpo semisommerso. Trasmette chiaramente il terrore e la disperazione che devono attanagliare le persone quando sanno che stanno esalando l'ultimo respiro.
Vita successiva
Dopo tre mesi la doppia famiglia si sciolse a causa di dissensi tra le signore e Morland prese alloggio in Great Portland Street, per poi trasferirsi a Camden Town, dove visse in una piccola casa in Pleasing Passage, sul retro della taverna conosciuta come Mother Black Cap. Le attrazioni delle locande vicine e delle Assembly Rooms di Kentish Town si rivelarono troppo forti per lui e tornò alle sue cattive abitudini. Una lunga malattia della moglie, seguita al suo ricovero e alla morte del bambino, indebolì ulteriormente l'influenza della casa ed egli trascurò e infine lasciò la moglie, anche se sembra che le abbia versato un sussidio finché è vissuto.
Non è facile stabilire quando si separò da lei e il suo percorso fu così irregolare che è difficile tracciarlo con precisione e ordine. Si trasferì da Pleasing Passage a Warrens Lane e sembra che per un certo periodo abbia stabilito la sua sede a Paddington. Probabilmente fu qui che dipinse il celebre quadro "L'interno di una stalla", ora alla National Gallery, che fu esposto alla Royal Academy nel 1791. Si dice che la stalla sia quella del White Lion Inn di Paddington, di fronte al quale viveva. A quel tempo era nel pieno delle sue forze e la dissipazione non aveva intaccato la sicurezza del suo tocco, il suo senso insolitamente fine del colore o la raffinatezza del suo sentimento artistico. Espose di nuovo nel 1793 e nel 1794, ma sebbene continuasse a dipingere finemente era diventato completamente preda dei mercanti, dipingendo quasi di mano in mano per procurarsi i fondi per le sue stravaganze.
La sua arte era così popolare che, per quanto fosse relativamente basso il prezzo che riceveva per il suo lavoro, avrebbe potuto facilmente vivere per una settimana con i guadagni di un giorno. Era assediato da commercianti che venivano da lui, come si dice, con una borsa in una mano e una bottiglia nell'altra. La quantità di lavoro che ha portato a termine è stata prodigiosa. Dipingeva uno o due quadri al giorno e una volta dipinse un grande paesaggio con sei figure nel corso di sei ore. Ogni richiesta che gli veniva fatta, sia che si trattasse di un conto in una taverna o del rinnovo di una fattura, veniva pagata con un'immagine. Ed erano anche belle immagini, che in genere valevano molte volte il valore del conto da saldare, e sempre molto apprezzate nelle incisioni.
Carriera
Dal 1788 al 1792 incluso, furono pubblicate oltre cento incisioni di Morland. Tra queste, "Una visita al bambino a casa" e "Una visita al collegio", due composizioni di notevole raffinatezza ed eleganza, e una serie di affascinanti scene di sport infantili, come "Bambini che nidificano", "Navigazione giovanile", "L'aquilone impigliato", "Il cieco" e "Bambini che giocano ai soldati". A eguagliare, se non a superare, la popolarità di queste scene erano le scene di contrasto morale, come "I frutti della prima industria e dell'economia" (1789) e "Gli effetti della stravaganza e dell'ozio" (1794), le "Miserie dell'ozio" e le "Comodità dell'industria", entrambe pubblicate nel 1790, e i soggetti che facevano appello al sentimento nazionale, come "La tratta degli schiavi" (1791) e "L'ospitalità africana". Cinquecento copie dell'incisione di "Dancing Dogs" (1790) furono vendute in poche settimane e un commerciante ordinò nove dozzine di set delle quattro tavole di "The Deserter" (1791). I soggetti eleganti e raffinati hanno gradualmente lasciato il posto esclusivamente a scene di vita umile in città e in campagna, tra cui la costa con pescatori e contrabbandieri, scene sportive, ma più spesso, in modo semplice ma raramente grossolano, la vita del cottage, della stalla e del cortile della locanda, con gruppi vivaci di uomini e donne al naturale, e cavalli, asini, cani, maiali, pollame e altri animali ancora più naturali. Durante la sua vita sono apparse circa 250 incisioni separate dalle sue opere.
Sebbene gli editori abbiano raccolto i frutti della loro grande vendita, il credito e le risorse di Morland gli permisero per alcuni anni di condurre la vita movimentata che amava senza troppe preoccupazioni. Un tempo teneva otto cavalli da sella al White Lion. Con il passare del tempo i debiti aumentarono e i creditori si fecero più pressanti; An He visse una vita di caccia, riuscendo a sfuggire agli ufficiali giudiziari solo grazie alla sua conoscenza di Londra e all'assistenza di amici e commercianti. Passò da una casa all'altra, risiedendo tra l'altro a Lambeth, East Sheen, Queen Anne Street, Minories, Kensington e Hackney. Ad Hackney la sua solitudine suscitò il sospetto che fosse un falsario di banconote e i suoi locali furono perquisiti su richiesta dei direttori della banca, che in seguito gli fecero un regalo di 40l. per l'inconveniente causato dal loro errore.
Anche i commercianti e gli albergatori tenevano a disposizione stanze in cui dipingere, fornite dei materiali necessari, e in genere c'era qualche commerciante pronto a portare via i suoi quadri prima che fossero asciutti, spesso prima che fossero finiti. Morland, tuttavia, non era molto più scrupoloso nei suoi rapporti rispetto ai commercianti stessi, e un quadro iniziato sotto contratto con uno di loro veniva ceduto a un altro che aveva denaro in mano, se il legittimo proprietario non era lì a reclamarlo. In questo modo vennero immessi sul mercato numerosi quadri iniziati da Morland e rifiniti da mani inferiori, mentre centinaia di copie venivano realizzate e vendute come originali. Una volta ho visto," dice Hassell, "dodici copie di un piccolo quadro di Morland in una sola volta nel negozio di un commerciante, con l'originale al centro". Un altro commerciante (secondo Redgrave), nella cui casa dipinse per contratto la mattina per diversi anni (a partire dal 1794 circa), faceva copiare regolarmente il lavoro di ogni mattina. Occasionalmente Morland riusciva a sfuggire sia ai commercianti che agli ufficiali giudiziari. Una volta fece visita a Claude Lorrain Smith nel Leicestershire. Fu arrestato come spia a Yarmouth. Ha dipinto l'insegna di una locanda chiamata Black Bull, da qualche parte sulla strada tra Deal e Londra.
Nel novembre del 1799, Morland fu finalmente arrestato per debiti, ma gli fu permesso di prendere un alloggio "secondo le regole", che divenne il ritrovo dei suoi amici più screditati. Durante questo periodo di reclusione attenuata, l'uomo sprofondò sempre più in basso. Si dice che spesso fosse ubriaco per giorni interi e che in genere dormisse sul pavimento in condizioni indifese. È probabile che queste storie siano esagerate, perché An He produsse comunque un'enorme quantità di buoni lavori. Solo per suo fratello", dice Redgrave, "dipinse 192 quadri tra il 1800 e il 1804, e probabilmente ne dipinse altrettanti per altri commercianti durante lo stesso periodo; le sue condizioni erano quattro ghinee al giorno e la sua bevanda". Un altro resoconto dice che "nei suoi ultimi otto anni di vita dipinse 490 quadri per suo fratello e probabilmente altri trecento per altri, oltre a realizzare centinaia di disegni". La sua produzione totale è stimata in non meno di quattromila immagini.
Nel 1802 fu rilasciato in base all'Insolvent Debtors Act, ma la sua salute era rovinata e le sue abitudini irrimediabili. In quel periodo fu colpito da una paralisi e perse l'uso della mano sinistra, tanto da non poter tenere la tavolozza. Ciononostante sembra che abbia continuato a dipingere fino all'ultimo, quando fu arrestato di nuovo per un reato di ricettazione e morì in una casa di spugne in Eyre Street, Cold Bath Fields, il 27 ottobre 1804. Sua moglie morì tre giorni dopo ed entrambi furono sepolti insieme nel campo di sepoltura annesso alla St. James's Chapel in Hampstead Road.
Lavori
I quadri più belli di Morland furono eseguiti tra il 1790 e il 1794 e tra questi il suo quadro L'interno di una stalla (Tate Britain, Londra) può essere considerato un capolavoro. Negli ultimi otto anni della sua vita Morland realizzò circa novecento dipinti, oltre a più di mille disegni.
An He espose regolarmente alla Royal Academy dal 1784 al 1804. Tra questi, il notevole quadro Execrable Human Traffic or the Affectionate Slaves del 1788. Due anni dopo espose un'altra immagine che mostrava africani che si prendevano cura di naufraghi europei. In seguito furono pubblicati come stampe e servirono a promuovere l'abolizionismo.
Morland era un amico intimo del collega William Armfield Hobday (1771-1831) che gli fece un ritratto ancora intatto. William Collins fu un allievo informale e in seguito scrisse una biografia.
- Creatore:George Morland (Autore)
- Dimensioni:Altezza: 69 cm (27,17 in)Larghezza: 90 cm (35,44 in)Profondità: 6 cm (2,37 in)
- Materiali e tecniche:
- Luogo di origine:
- Periodo:
- Data di produzione:c. 1795
- Condizioni:
- Località del venditore:Prato, IT
- Numero di riferimento:1stDibs: LU5715234128212
George Morland
George Morland (26 giugno 1763 a Londra - 29 ottobre 1804 a Brighton) è stato un pittore inglese. I suoi primi lavori furono influenzati da Francis Wheatley, ma dopo gli anni '90 del XVII secolo si formò uno stile proprio. Le sue composizioni migliori si concentrano su scene rustiche: fattorie e caccia, contrabbandieri e zingari e paesaggi ricchi e strutturati ispirati alla pittura olandese del Secolo d'Oro.
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