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Olio su tela, Seguace romano di Paolo Anesi, Paesaggio con Ponte Milvio

Informazioni sull’articolo

Scuola romana, seguace di Paolo Anesi, Paesaggio romano con ponte Milvio, metà del XVIII secolo Olio su tela, misure: cornice cm L 149 x H 112 x P 6,5; tela cm L 133 x H 96,5 Il dipinto raffigura un suggestivo paesaggio di campagna romana con ponte Milvio attraversato da alcuni viandanti. In primo piano, davanti al ponte, alcune figure animano la scena. Il ponte può essere tranquillamente identificato con il famoso ponte Milvio, uno dei più antichi e importanti di Roma, in Italia. Originariamente in legno e probabilmente costruita da un censore della gens Mulvia nel IV secolo a.C., fu ricostruita in muratura nel 109 a.C., dal censore Marco Emilio Scauro. Durante il Medioevo il ponte rimase la principale via di accesso a Roma. Sotto Papa Callisto III (1455) la torre di legno fu sostituita da una torre quadrata. Il 26 giugno 1731, la statua di San Giovanni Nepomuceno, raffigurata nel dipinto, fu collocata sul parapetto del ponte a un'estremità dello stesso. La scultura fu commissionata ad Agostino Cornacchini (Italia - Pescia, 26 agosto 1686 - Roma, 1754) dal nobile boemo, il cardinale Michele Federico d'Althann. San Giovanni Nepomuceno, di origine boema, annegato a Moldovan nel 1393. An He è considerato il protettore degli annegati e viene invocato contro le inondazioni. An He è anche considerato il protettore dei giuramenti segreti e il putto posto alla base della statua ha l'indice della mano destra sulla bocca quasi a richiamare il silenzio. Il santo fu canonizzato nel 1729 da Benedetto XIII e la statua fu collocata nel 1731. È quindi dopo questo momento che il dipinto deve essere datato, eseguito comunque entro la fine del XVIII secolo poiché nel XIX la fisionomia del ponte cambia. Nel 1805 Papa Pio VII commissionò a Valadier l'architetto delle opere di sistemazione. Sono stati costruiti due archi laterali e la torre è stata rinnovata con l'apertura del grande arco d'ingresso. Nel 1825 vennero collocate davanti alla torre due statue di Francesco Mochi, della metà del XVII secolo, che rappresentano il Battesimo di Cristo. Un'ultima statua prende posto su ponte Milvio nel 1840: si tratta della statua della Vergine Immacolata di Domenico Pigiani posta in posizione simmetrica a quella di St. Johns. Il ponte, fatto saltare in parte da Garibaldi nel 1849 per ostacolare l'avanzata dei francesi, fu restaurato nel 1850 da Pio IX. Ponte milvio è molto caro ai romani ed è ricordato per diversi eventi storici. Nei giorni della congiura di Catilina, Cicerone fece stazionare i suoi uomini sul ponte per tendere un'imboscata e far arrestare i delegati dei Corvi, che si trovavano a Roma per stringere un patto con alcuni cospiratori. Il ponte fu poi teatro degli scontri tra Otone e Vitellio nel 69 d.C. e ancora fece da scenario all'ingresso trionfale di Settimio Severo e delle sue truppe nel 193 d.C. Nel 312 d.C. ebbe luogo la storia finale della famosa battaglia di ponte Milvio, combattuta tra Massenzio e Costantino: dopo la ritirata delle truppe di Massenzio, l'imperatore nel tentativo di attraversare il ponte cadde nel Tevere e perse la vita. Ci sono stati diversi artisti del Settecento che si sono ispirati al fascino dell'antico ponte Milvio, in un periodo in cui il paesaggio romano e le antiche vestigia erano soggetti molto richiesti dalle committenze. Tra i numerosi esempi c'è l'incisione di Giuseppe Vasi, che propone un punto di vista molto simile a quello della nostra tela, e Giovanni Battista Piranesi. In entrambi è già stata collocata la statua di San Giovanni Nepomuceno e siamo davanti all'intervento del Valadier. Il pittore va ricercato tra gli artisti attivi a Roma a metà del XVIII secolo e tra i seguaci di Paolo Anesi. Anesi (Roma, 9 luglio 1697 - Roma, 1773) è uno dei più importanti pittori e incisori del XVIII secolo. Si è specializzato nella pittura di paesaggio e nelle tecniche di incisione, riproducendo, con una certa libertà, i dintorni di Roma. Nella veduta si allontana dalla regola analitica e documentaria vanvitelliana e dallo sfarzo decorativo del contemporaneo Giovanni Paolo (Pannini) e i suoi paesaggi sono spesso animati da figure di viandanti.
  • Dimensioni:
    Altezza: 112 cm (44,1 in)Larghezza: 149 cm (58,67 in)Profondità: 7 cm (2,76 in)
  • Stile:
    Luigi XV (Del periodo)
  • Materiali e tecniche:
  • Luogo di origine:
  • Periodo:
  • Data di produzione:
    Metà del 18° secolo
  • Condizioni:
    Ci scusiamo per eventuali errori di traduzione nel testo inglese. In allegato trovi l'expertise in italiano.
  • Località del venditore:
    IT
  • Numero di riferimento:
    1stDibs: LU4405217043591

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