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Lampadario Vintage Michel Boyer Brasilia, metà secolo 1974

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Informazioni sull’articolo

Michel Boyer è nato nel 1935 a Parigi, in Francia, circondato da una ricca tradizione di artigiani e architetti. Ha iniziato ad avvicinarsi al mondo del design presso la prestigiosa scuola delle Belle Arti di Parigi, seguita da ulteriori studi presso l'École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs sotto la guida del famoso decoratore André Arbus. Nel 1960, Boyer si associò all'architetto Pierre Dufau, specializzandosi in edifici per uffici, uffici e banche. Questa collaborazione ha gettato le basi per il futuro successo di Boyer. La sua svolta avvenne nel 1965, quando si occupò del design degli interni della ricostruita Banca Rothschild di Rue Lafitte a Parigi. Il talento di Boyer attirò una clientela illustre, tra cui case di moda come Dior, Lanvin e Balmain. An He realizzò anche progetti architettonici prestigiosi come l'Hotel PLM St. Jacques nel 1972 e le ambasciate francesi a Brasilia (1975) e Washington (1981). Il design dei mobili di Boyer incarnava l'era moderna e utilizzava materiali come l'acciaio inossidabile, l'alluminio e la fibra di vetro. I suoi pezzi, caratterizzati da forme strutturate e da un armonioso gioco di spazi, sono diventati simboli iconici dello stile francese degli anni Settanta. L'eredità di Michel Boyer rimane come uno degli ultimi grandi designer d'interni impegnati nei principi del design moderno. Il suo approccio innovativo e la sua dedizione all'artigianato continuano a ispirare i designer di tutto il mondo, lasciando un segno indelebile nel mondo dell'interior design. A partire dagli anni '60, la decorazione delle ambasciate francesi ha subito una profonda trasformazione. Influenzato dal design americano, scandinavo e italiano, che sfidava l'estetica tradizionale francese, nacque una nuova era espressiva che trovò il suo palcoscenico negli edifici pubblici e ufficiali di tutto il mondo. Questo spostamento verso il design contemporaneo fu particolarmente evidente nella costruzione di complessi diplomatici in capitali in crescita come Brasilia, Mosca, Washington, Nuova Delhi e infine Berlino. Solo a metà degli anni '70 il Quai d'Orsay, il Ministero degli Affari Esteri francese, trasferì la sua ambasciata da Rio de Janeiro a Brasilia. Il compito di progettare il complesso diplomatico fu affidato a Guillermo Jullian de la Fuente, discepolo dell'iconico Le Corbusier. Tra i designer incaricati di arredare gli interni dell'ambasciata c'era Michel Boyer, il cui occhio attento ai dettagli e la cui dedizione all'armonia avrebbero lasciato un segno indelebile nello spazio. Nel 1975 Boyer fu chiamato a decorare gli interni dell'ambasciata, un'impresa che non solo segnò una pietra miliare nella sua carriera professionale, ma servì anche a testimoniare la duratura importanza globale del design francese. Il suo approccio al design è stato caratterizzato da una sintesi di linee pulite, forme geometriche e un gioco sfumato di materiali, che si integra perfettamente con la visione architettonica dell'ambasciata. Il punto centrale della visione di Boyer era la creazione di uno spazio che si integrasse perfettamente con l'estetica architettonica dell'ambasciata, uno spazio in cui forma e funzione convergessero in perfetta armonia. Al centro di questo impegno c'era il lampadario Brasilia, un capolavoro luminoso che trascendeva il suo scopo funzionale per diventare un simbolo di eleganza e raffinatezza. Fabrice di materiali diversi, come metallo, Perspex (plastica acrilica trasparente) e tessuto, il lampadario Brasilia irradiava un bagliore etereo, proiettando ombre intricate che danzavano nel grande salone dell'ambasciata. Il lampadario incarnava l'impegno di Boyer per l'equilibrio e le proporzioni. La sua silhouette geometrica, ammorbidita da spigoli arrotondati, testimoniava la meticolosa attenzione di Boyer per i dettagli, mentre la sua presenza monumentale attirava l'attenzione senza sopraffare lo spazio. Il lampadario Brasilia era più di un semplice apparecchio di illuminazione: era un omaggio a Oscar Niemeyer, le cui iconiche torri del parlamento punteggiavano lo skyline di Brasilia. Attraverso sottili spunti di design e una meticolosa lavorazione artigianale, Boyer ha reso omaggio al contributo visionario di Niemeyer, infondendo al lampadario un senso di ammirazione per il modernismo brasiliano. Quando gli ospiti si sono riuniti sotto il suo luminoso bagliore, il lampadario di Brasilia è diventato un simbolo dell'amicizia e dello scambio culturale franco-brasiliano. Ha illuminato non solo la stanza ma anche i valori e le aspirazioni condivise da due nazioni, unendo i regni dell'architettura e del design in un tributo armonioso. Nell'incantevole cornice dell'Ambasciata di Francia a Brasilia, dove innovazione e tradizione convergono, il lampadario Brasilia ha rappresentato una testimonianza del dialogo duraturo tra Francia e Brasile, una testimonianza del potere del design di superare i confini e creare connessioni che attraversano i continenti.
  • Creatore:
    Michel Boyer (Designer)
  • Dimensioni:
    Altezza: 150 cm (59,06 in)Larghezza: 103 cm (40,56 in)Profondità: 103 cm (40,56 in)
  • Alimentazione:
    Via cavo
  • Paralume:
    Incluso
  • Materiali e tecniche:
  • Periodo:
  • Data di produzione:
    1974
  • Condizioni:
    Riparato: Riparazioni della Fabrice. Ricablata: I componenti elettrici sono stati modificati e aggiornati per soddisfare gli attuali standard dell'UE, pur mantenendo il design originale. Usura compatibile con l’età e l’utilizzo.
  • Località del venditore:
    London, GB
  • Numero di riferimento:
    Venditore: VINT/FRNT/MBO/CLAMP-BRASILIA/OM/011stDibs: LU10041244812422

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