Stampe astratte futuriste
a
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3
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8
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Larghezza complessiva
a
Altezza complessiva
a
9.072
3.393
2.201
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985
292
143
101
98
69
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17
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9
Stile: Futurista
Italia 1974 Stampa astratta postmoderna Fortunato Depero I Gemelli
Questa serigrafia di Fortunato Depero è un multiplo di 250 esemplari stampati con l'autorizzazione del Museo di Depero a Rovereto (Italia).
Questo è il numero XI (undici)
Fortunato ...
Categoria
Fine XX secolo Stampe astratte futuriste
Materiali
Carta
Composizione futurista - Litografia di Gerardo Dottori - 1969
La composizione futurista è un'opera d'arte originale realizzata nel 1969 da Gerardo Dottori.
La litografia in bianco e nero è una litografia originale.
Firmato a mano e datato sul...
Categoria
Anni 1960 Stampe astratte futuriste
Materiali
Litografia
Severini, Gravure Futuriste, XXe Siècle (dopo)
Linoleografia su carta vélin. Iscrizione: Non firmato e non numerato, come emesso. Buone condizioni. Note: Dal volume, XXe Siècle, vol. n° 5-6, 1939. Pubblicato e stampato sotto la d...
Categoria
Anni 1930 Stampe astratte futuriste
Materiali
Linoleografia
Composizione - Litografia di Gerardo Dottori - 1971
Composition è un'opera d'arte contemporanea originale realizzata nel 1971 da Gerardo Dottori (Perugia, 1884 - Perugia, 1977).
Litografia originale in bianco e nero su carta.
Firmat...
Categoria
Anni 1960 Stampe astratte futuriste
Materiali
Litografia
Centro città, The El
Di John Marin
John Marin (1870-1953), Downtown, The El, acquaforte, 1921, firmata a matita in basso a sinistra (firmata e datata anche nella lastra). Riferimento: Zigrosser 134, solo stato. Pubbl...
Categoria
Anni 1920 Stampe astratte futuriste
Materiali
Acquaforte
Composizione - Litografia di Gerardo Dottori - 1971
Composition è un'opera d'arte contemporanea originale realizzata nel 1971 da Gerardo Dottori (Perugia, 1884 - Perugia, 1977).
Litografia originale in bianco e nero su carta.
Prova ...
Categoria
Anni 1960 Stampe astratte futuriste
Materiali
Litografia
Composizione astratta - Litografia di Gerardo Dottori - 1971
Composizione astratta è un'opera d'arte contemporanea realizzata nel 1971 da Gerardo Dottori (Perugia, 1884 - Perugia, 1977).
Litografia originale in bianco e nero su carta.
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Categoria
Anni 1970 Stampe astratte futuriste
Materiali
Litografia
Composizione astratta - Litografia di Gerardo Dottori - 1971
Composizione astratta è un'opera d'arte contemporanea originale realizzata nel 1971 da Gerardo Dottori (Perugia, 1884 - Perugia, 1977).
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Categoria
Anni 1970 Stampe astratte futuriste
Materiali
Litografia
litografia
Medium: litografia originale. Pubblicato a Milano da Groupe Espace per il rarissimo volume del 1958 di Documenti d'Arte d'Oggi. Dimensioni del foglio 12 1/2 x 8 5/8 pollici (318 x 22...
Categoria
Anni 1950 Stampe astratte futuriste
Materiali
Litografia
Natura Morte
Un'ottima impressione di questa litografia a colori con colori intensi. Firmato e numerato 119/140 a matita da Severini. Stampato da Michael Cassé, Parigi. Pubblicato da L'Œuvre Grav...
Categoria
Anni 1950 Stampe astratte futuriste
Materiali
Colore, Litografia
Forme bianche e blu in stile Jetsons, cianotipo fatto a mano, forme uniche e moderne
Di Kind of Cyan
Si tratta di un'esclusiva cianotipia stampata a mano che si ispira alle forme moderne della metà del secolo scorso.
È stato realizzato sovrapponendo ritagli di carta e diverse esposi...
Categoria
Anni 2010 Stampe astratte futuriste
Materiali
Pellicola fotografica, Emulsione, Acquarello, Carta fotografica, Monotip...
BARCHE A VELA
CLAUDE FLIGHT (1881 -1955)
SWING BOATS 1921 (Coppel CF5)
Linoleografia a colori, firmata e n. 23/50, 8 5/8 x 11". Foglio di 10 x 13" su carta sottile incollato su un supporto di...
Categoria
Anni 1920 Stampe astratte futuriste
Materiali
Linoleografia
Italia 1974 Stampa astratta postmoderna Fortunato Depero
Questa splendida serigrafia di Fortunato Depero è un multiplo di 250 esemplari stampati con l'autorizzazione del Museo Depero di Rovereto (Italia). Questo è il numero XI (undici)
Il ...
Categoria
Anni 1970 Stampe astratte futuriste
Materiali
Carta
Backcountry, mostra della Gagosian Gallery di Londra stampa firmata a mano da Mark Grotjahn
Mark Grotjahn
Backcountry, poster della Gagosian Gallery di Londra (firmato a mano da Mark Grotjahn), 2022
Poster in litografia offset (firmato a mano)
Firmato in grassetto con penna...
Categoria
Anni 2010 Stampe astratte futuriste
Materiali
Litografia, Offset
Monsignor Thomas
Di Cyril Power
Cyril Power (1872-1951) taglio in linoleum a colori, Monseignor Thomas, 1931 circa, firmato e titolato a matita in basso a destra, a parte l'edizione di 60 esemplari. Riferimento: Re...
Categoria
Anni 1930 Stampe astratte futuriste
Materiali
Linoleografia
Composizione nera - Acquaforte di Gino Severini - 1962
La composizione nera è un'opera d'arte realizzata da Gino Severini, (Cortona, Italia 1883 - 1966 Parigi) nel 1962.
Foglio 50x40, immagine 15x11; acquaforte su carta, es. 84/150.
F...
Categoria
Anni 1960 Stampe astratte futuriste
Materiali
Acquaforte
Caffè / Coffee - Litografia originale di Ardengo Soffici - 1962
Firmato a mano e numerato. Edizione di 100 stampe. Litografia a 6 colori.
Catalogo Bartolini n. LXXIX.
Condizioni molto buone.
Categoria
Anni 1960 Stampe astratte futuriste
Materiali
Litografia
Passeggiata Romana
Un'ottima impressione di questa litografia a colori. Prova d'artista, a parte l'edizione di 175 esemplari. Firmato, datato e iscritto a matita "Epreuve d'artiste". Stampato da Desjob...
Categoria
Anni 1950 Stampe astratte futuriste
Materiali
Matita colorata, Litografia
Vele
Sybil Andrews (1898-1992), Vele, linoleografia a colori, 1960, firmata (due volte), intitolata e iscritta a matita "TP". Riferimento: Bianco 50. In buone condizioni, due fogli, ogn...
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Anni 1960 Stampe astratte futuriste
Materiali
Linoleografia
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Nato nel 1931 a Parigi, in Francia, è morto nel 1999 a Riga, in Lettonia. Formazione pr...
Categoria
Anni 1990 Stampe astratte futuriste
Materiali
Carta, Acquaforte
Composizione
Composizione
Incisione originale al carborundum, 1970 ca.
Firmato: Mastroianni a matita in basso a destra (vedi foto)
Edizione: 100 (76/100) (vedi foto)
Stampato su carta patinata pesante
Condizioni: Eccellente
Dimensioni del piatto: 15 1/2 x 11 9/16 pollici
Dimensioni del foglio: 20 x 13 3/8 pollici
Lee Marshall per l'Indipendente
Sabato 22 ottobre 2011
UMBERTO MASTROIANNI è stato uno dei principali scultori italiani. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, si è aggiudicato il mercato dei monumenti municipali alla Resistenza italiana - a cui aveva partecipato - ma le sue imponenti e dinamiche creazioni in acciaio e bronzo hanno trovato posto anche in musei e parchi di sculture da Los Angeles a Tokyo.
Mastroianni proveniva da una di quelle famiglie che allevano talenti, tanto più sorprendente in quanto si trovava nella zona rurale di Fontana Liri, nella cintura della mozzarella del Lazio meridionale. Suo padre Vincenzo era un maestro incisore, un mestiere che si tramandava di padre in figlio da generazioni; sua madre Luisa Conte era cugina dell'attore americano A. Richard Conte. Uno dei suoi nipoti, Marcello, nipote di Umberto, avrebbe continuato a giocare con l'argilla nello studio dello zio; in seguito ricordò che Umberto una volta aveva realizzato un presepe di neve per la famiglia).
Umberto si recò a Roma da giovane adolescente per studiare alla scuola d'arte di San Marcello e aiutare lo zio Domenico nel suo studio di scultura religiosa in Via Margutta, la Montmartre romana. Due anni dopo si recò a Torino, dove completò il suo apprendistato presso lo scultore Michele Guerrisi.
Mastroianni prosperò nella vivace scena artistica della città, stringendo amicizia con futuristi della seconda ondata come Luigi Spazzapan, che divenne una sorta di mentore per l'artista più giovane. Fu un altro pittore, Filippo De Pisis, a procurare a Mastroianni la sua prima mostra personale, tenutasi a Genova nel 1931.
Per tutti gli anni Trenta, nonostante le sue simpatie futuriste, Mastroianni rimase decisamente figurativo, scolpendo bronzi a grandezza naturale in un modo classico e sobrio vicino a quello di Marino Marini. Fu nel 1942, quando lo sforzo bellico italiano iniziò a disintegrarsi, che abbracciò definitivamente l'astrazione, sviluppando uno stile che il critico Cesare Brandi avrebbe poi definito "cubista-futurista".
La frangia dinamica di entrambi i movimenti affascinava Mastroianni: i suoi modelli erano il Nudo che scende le scale n. 2 di Duchamp e gli esperimenti scultorei incompiuti di Boccioni. La sua prima importante commissione pubblica, il Monumento ai Caduti di Torino del 1945-47, fu la prima di una serie di sculture commemorative di questo tipo - quelle di Cuneo, Urbino, Cassino e Frosinone sono le più significative - in cui i valori della Resistenza erano incarnati in una solida energia di cerchi spezzati e piani inclinati.
La svolta neofuturista di Mastroianni fu suggellata da un'influente mostra parigina nel 1951. Le successive mostre alla Biennale di Venezia (dove vinse il premio per la scultura nel 1958), a New York (1964), a Firenze (1981) e a Tokyo (1989) confermarono la sua fama internazionale. Sebbene abbia prodotto molte opere da galleria in vari materiali - argilla, marmo, rame e legno - non è mai stato così felice come quando gli è stata data la possibilità di lavorare in bronzo o in acciaio su larga scala, come nell'imponente monumento alla Resistenza di Cuneo (1964), "una montagna", scriveva il pittore, "che è servita a schiarirmi le idee e a mettere in prospettiva quelle etichette critiche". La sua ultima opera è stata una coppia di enormi cancelli in acciaio per il Teatro Regio di Torino, inaugurato nel dicembre 1994.
La lunga residenza torinese dello scultore terminò nel 1960, quando si trasferì a Marino, nei Castelli Romani a est di Roma. Si stabilì in un palazzo del XVI secolo che era appartenuto alla poetessa Vittoria Colonna, musa di Michelango. Verso la fine della sua vita si dedicò alla poesia; scrisse anche rubriche occasionali sull'arte per il quotidiano romano Il Messaggero. Nel marzo 1987 donò allo Stato italiano un gruppo di 27 opere, tra cui una serie di rilievi policromi (visibili alla Galleria di arte moderna di Roma).
Umberto Mastroianni era un omone con mani grandi ed eloquenti e un modo enfatico di farsi capire. Nei momenti di tensione creativa saltava sulla sua amata Ferrari Dino e girava per i Castelli, anche dopo aver compiuto 80 anni.
Umberto Mastroianni, scultore: nato a Fontana Liri, Frosinone, Italia il 21 settembre 1910; sposato con Ida Perlo; morto a Roma il 25 febbraio 1998.
UMBERTO MASTROIANNI. SELEZIONE DI LAVORI (1931 - 1996)
Palazzo Mirbach (mostra Contatto)
7. 5. 2008 - 15. 6. 2008
Curatore: Floriano De Santi
BIOGRAFIA IN BREVE
Umberto Mastroianni nacque a Fontana Liri, un antico borgo in provincia di Frosinone, il 21 settembre 1910. Nel 1924 si trasferisce a Roma, dove frequenta l'Atelier dello zio Domenico e i corsi di disegno dell'Accademia San Marcello. Nel 1926 si trasferì con la famiglia a Torino e si perfezionò nell'Atelier Craft di Michele Guerrisi. Nel 1930 ricevette per la prima volta un premio ufficiale dal Ministero dell'Educazione, il "Premio del Turismo", e poi via via si susseguirono mostre a livello nazionale ed europeo: nel 1935 la Quadriennale di Roma e l'anno successivo la Biennale di Venezia. Filippo De Pisis apprezzò molto la sua creazione, soprattutto perché si ispirò all'antica arte della scultura, alle sculture egizie ed elleniche.
Durante la Seconda Guerra Mondiale fu reclutato nell'esercito e partecipò attivamente alla difesa. La sua esperienza di battaglie concrete per la libertà fu poi trasferita nelle sue creazioni e in questo modo creò la "poetica della difesa" che gli fu attribuita da Giulio Carlo Argan. A Torino conosce il pittore Luigi Spazzapano, portatore indipendente della linea alternativa rispetto al "classicismo" di Casorati e della posizione culturale del gruppo di pittori "Gruppo dei Sei" legati all'eredità dei postimpressionisti.
Dopo la liberazione pubblicizzò il superamento sovranazionale della cultura italiana secondo le "avanguardie storiche". Nel 1951 ha tenuto la sua prima mostra d'autore nella più famosa galleria europea Galerie de France a Parigi. Tuttavia, ricevette il suo più alto riconoscimento alla XXIX Biennale di Venezia nel 1958, quando ottenne il premio "Gran Premio Internazionale per l'arte della scultura".
Negli anni 1961 - 1969 fu direttore dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove fu anche capo del dipartimento di scultura; da Torino si trasferì nel 1970 a Marino Laziale, insegnò prima all'Accademia di Belle Arti di Napoli e poi a Roma. Nel 1973 l'Accademia dei Lincei gli conferì il "Premio Antonio Feltrinelli" per "l'alta qualità ideale e formale della sua opera, la notevole influenza sullo sviluppo dell'arte scultorea moderna in Italia e soprattutto per la sua opera più importante, Monumento alla Resistenza di Cuneo, che è una sintesi di un forte impegno plastico e di un gigantesco sentimento cittadino".
Nel 1979 il Musée d'Art Moderne de la Ville di Parigi presentò nuovamente l'intera creazione scultorea di Mastroianni nel ciclo sulla scultura italiana del dopoguerra. Un anno dopo, Floriano De Santi curò una rassegna di sculture cromate, disegni, rilievi e sculture in legno. Le opere che vengono esposte a Palazzo Ducale di Urbino, sottolineano l'espressione creativa, che da anni è oggetto di interesse di pochi specialisti. Nel 1979, quasi come una prova del suo infinito talento sperimentale, preparò per l'opera romana la scenografia Coro dei morti secondo il modello letterario del poeta Giacomo...
Categoria
Anni 1970 Stampe astratte futuriste
Materiali
Acquaforte
BAT
Pipistrello
Acquatinta e acquaforte a colori in rilievo su carta Arches, 1976
Firmato dall'artista a matita in basso a destra (See photo)
Timbro del Print Club of Cleveland sul retro...
Categoria
Anni 1970 Stampe astratte futuriste
Materiali
Acquatinta
Joan Miró - MARAVILLAS CON VARIACIONES... Litografia Arte contemporanea Astratta
Di Joan Miró
Joan Miró - Maravillas con variaciones acrósticas en el jardín de Miró I
Data di creazione: 1975
Mezzo: Litografia
Media: Carta Gvarro
Edizione: 1500
Dimensioni: 49,5 x 35,5 cm
Condi...
Categoria
Anni 1970 Stampe astratte futuriste
Materiali
Litografia
Nebulosa Spirale
Nebulosa Spirale, 1970
Litografia a colori su carta intelata
Stampato da Mourlot, Paris
29,5 x 43,3 pollici
Firmato e numerato a matita, edizione di 100 copie
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Anni 1970 Stampe astratte futuriste
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Litografia
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Anni 1970 Stampe astratte futuriste
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Arlequin Circonscrit, 1973
Di Joan Miró
Joan Miró (Barcellona, 1893 - Palma, 1983)
Arlequin Circonscrit, 1973
Litografia a colori su carta Arches
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Anni 1970 Stampe astratte futuriste
Materiali
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Keeping the Culture, stampa a tecnica mista firmata/N da un artista afroamericano di spicco
Kerry James Marshall
Mantenere la cultura, 2011
Serigrafia e linoleografia a colori con margini pieni e bordi decorticati su carta Arches con margini pieni e bordi decorticati
20-1/4...
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Anni 2010 Stampe astratte futuriste
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"Ora di punta" British Modern metà del XX secolo Vorticismo europeo Donna
"Ora di punta" British Modern metà del XX secolo Vorticismo europeo Donna
Sybil Andrews CPE (britannica/canadese, 1898-1992)
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Anni 1930 Stampe astratte futuriste
Materiali
Linoleografia
Enorme stampa su linoleum Atlantico del neo espressionista italiano Mimmo Paladino
Mimmo Paladino
Atlantico
Linocut, 1987, firmato a mano, datato e numerato 12/27 a matita.
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Il foglio misura 82 x 29 1/2" pollici
...
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Anni 1980 Stampe astratte futuriste
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Medium: litografia originale. Pubblicato a Milano da Groupe Espace per il rarissimo volume del 1958 di Documenti d'Arte d'Oggi. Dimensioni del foglio 12 1/2 x 8 5/8 pollici (318 x 22...
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Anni 1950 Stampe astratte futuriste
Materiali
Litografia
Obiettivo
Litografia, 1974
Firmato a matita dall'artista e numerato 70/75.
75.50 cm. x 65.50 cm. 29,72 pollici x 25,79 pollici (carta)
60,00 cm. x 42,50 cm. 23,62 x 16,73 pollici (immagine)
...
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Anni 1970 Stampe astratte futuriste
Materiali
Litografia
Articoli disponibili in precedenza
Giacomo Balla ( 1871 - 1958 ) - Forma Rumore + Spazio - Serigrafia su carta
Serigrafia su carta Fabriano Rosaspina
Edizione postuma pubblicata dall'Archivio Balla
Edizione limitata di 150 copie
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Anni 1980 Stampe astratte futuriste
Materiali
Carta, Schermo
Giacomo Balla ( 1871 - 1958 ) Equilibrio Spaziale - Serigrafia su carta
Serigrafia su carta Fabriano Rosaspina
Edizione postuma pubblicata dall'Archivio Balla
Edizione limitata di 150 copie
Numerato a matita in basso a sinistra 53/150
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Anni 1980 Stampe astratte futuriste
Materiali
Carta, Schermo
Donne Fiori
Un'ottima impressione di questa litografia a colori. Firmato, datato e numerato 10/175 a matita. Pubblicato da L'Œuvre Gravée, Parigi, con timbro a secco in basso a sinistra.
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Anni 1950 Stampe astratte futuriste
Materiali
Colore, Litografia
Gino Severini ( 1883 - 1966 ) - LE DANSEUSE - litografia firmata a mano - 1955
Litografia a colori su carta BFK Rives, edito nel 1955
edizione limitata a 95 copie,
firmato a matita dall'artista e numerato come:
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Anni 1950 Stampe astratte futuriste
Materiali
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Marvelante - Serigrafia originale di Giacomo Balla - 1920
Marvelante è un'opera d'arte originale e colorata realizzata da Giacomo Balla nel 1920.
Serigrafia su tela-tessuto. Include una cornice dipinta a mano. Firmato "FUTUR BALLA" e numer...
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Anni 1920 Stampe astratte futuriste
Materiali
Schermo
H 39,38 in l 27,56 in P 0,2 in
Futur Libecciata - Serigrafia originale di Giacomo Balla - 1920
Futur Libecciata è una rara opera d'arte originale a colori realizzata dall'artista futurista Giacomo Balla nel 1920.
Serigrafia su tela-tessuto. Include una cornice dipinta a mano....
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Anni 1920 Stampe astratte futuriste
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Schermo
H 39,38 in l 27,56 in P 0,2 in
La Futuriste Italiana Acquaforte La Città Ideale Stampa d'Arte Architettonica in rilievo con Oro
Walter Valentini, La Città Ideale, litografia calcografica a rilievo. Questa elegante stampa presenta elementi di architettura astratta in nero, grigio e inchiostro metallizzato. Firmato a matita (o a inchiostro) in basso a destra. non è numerato.
Walter Valentini (Pergola, 22 ottobre 1928) è un pittore, scultore e incisore italiano, riconosciuto a livello internazionale nel campo della grafica e dell'incisione. An He è un maestro di tecniche come l'acquaforte, l'acquatinta, la puntasecca, la litografia multicolore e la calcografia.
Nasce a Pergola, una cittadina marchigiana in provincia di Pesaro e Urbino, il 22 ottobre 1928. Figlio di un commerciante di pelli, studia grafica alla Scuola Convitto, prima a Roma e poi a Milano. Il suo insegnante Luigi Veronesi, un pittore, lo introdurrà all'astrattismo geometrico dei costruttivisti russi ( El Lissitzky, Tatlin, Moholy-Nagy ), Albe Steiner, grafico, esperto di xilografia messicana, e Max Huber, grafico pubblicitario, influenzato dalle ricerche di Max Bill, precursore svizzero dell'arte concreta. Nel 1946 supera un concorso indetto dalla Pubblica Amministrazione, riservato a "ex partigiani, combattenti, orfani di guerra e reduci dai campi di concentramento". Questo gli permetterà di
Nel 1950 si trasferisce a Urbino per iscriversi all'Istituto di Belle Arti delle Marche, che frequenterà fino al 1955 e dove imparerà le tecniche litografiche e calcografiche, che utilizzerà anche per l'illustrazione di libri. Carlo Ceci, il suo insegnante di litografia, lo avvicinerà sia alla musica che alle prime opere spaziali di Lucio Fontana e alle tele astratte di Emilio Scanavino. Nel 1955 si trasferisce a Milano, dove riesce a trovare lavoro nel campo della pubblicità. Diventa direttore creativo dell'agenzia Radar di Gianluigi Botter. Nel 1965 lascia l'agenzia Radar e viene assunto dalla SPN Line (agenzia pubblicitaria dell'Eni) dove lavorerà fino al 1968. Sarà fatto un lavoro importante per dare una nuova immagine ad Agip e ai suoi punti vendita.
Come artista si è affermato negli anni Ottanta con una serie di opere di scultura astratta su legno e carta, tutte caratterizzate da un preciso senso della geometria, delle proporzioni e del ritmo. L'immaginario geometrico di Valentini risente delle influenze delle avanguardie russe del XX secolo (Costruttivismo) e, marginalmente, delle architetture dipinte da Giorgio De Chirico nel periodo metafisico, ma si basa principalmente sul senso dell'armonia e delle proporzioni indagato dagli artisti italiani del XV secolo: Leon Battista Alberti, Piero della Francesca e Luca Pacioli si occupano della prospettiva e della regola aurea che guiderà tutta la ricerca di Valentini sullo spazio, le forme e il loro equilibrio. Dichiara la sua ammirazione per le opere di Paul Klee, Fausto Melotti e Osvaldo Licini, coltivando l'amicizia di artisti come Luigi Veronesi, Emilio Scanavino e Hans Richter.
Insegna l'arte dell'incisione presso la "Nuova Accademia di Belle Arti" di Milano, di cui è stato anche direttore, dal 1983 al 1985. Le sue opere grafiche non sono superfici lisce: con una raffinata tecnica di calcografia a secco, Valentini pressa la carta in modo che il disegno rimanga in rilievo rispetto al piano. I soggetti di queste incisioni sono gli stessi delle tavole, solo la tecnica varia: dall'acquatinta all'acquaforte alla puntasecca. La scelta della carta è fondamentale: le prime opere grafiche sono realizzate su carta Magnani di Pescia e su carta Fabriano, poi si passa alla carta Duchene. La "carta di Lubiana", invece, è una carta rugosa, composta da diversi strati di fibre di lana, che veniva originariamente utilizzata a Lubiana come filtro per le sigarette. L'idea di Valentini è quella di utilizzare questa carta accartocciata come supporto per alcuni disegni.
Nel 1974 si tenne la sua prima mostra a Milano presso la Galleria Vinciana. Nel 1977 espone alla Galleria Vinciana Grigie Images, con la presentazione di Guido Ballo.
1982 - Grafica: primo premio alla Biennale Internazionale di Listowel;
1984 - Grafica: Gran Premio alla Biennale Internazionale di Cracovia;
1990 - Installazioni: Greenwich, Connecticut (USA), Ashford Properties;
1990 - Installazioni: Siegburg (Germania), nello Stadtmuseum;
1991 - Installazioni: Aspen , Colorado (USA), nella Harris Concert Hall;
1992 - Libri d'artista: mostra al MoMA di New York;
1995-1996 - Retrospettiva a Parigi, presso la Galerie Dionne;
1999-2000 - Libri d'artista: mostra itinerante nei musei di Washington, Chicago e Vancouver
Nel campo della grafica ha ottenuto il primo premio alla Biennale Internazionale di Listowel (nel 1982) e il Grand Prix alla Biennale Internazionale di Cracovia (nel 1984).
Le sculture di Valentini sono per lo più in bronzo, in parte lucidato e in parte patinato, o colonne in terracotta refrattaria.
Valentini crea libri d'arte, volumi a tiratura limitata, di alto valore artistico, su carta molto pregiata, fatti a mano. I testi sono composti con il metodo tipografico "monotype" (caratteri di stampa appositamente progettati per il libro e poi fusi in piombo). Le pagine, rilegate a mano, sono accompagnate da incisioni.
Tommaso Campanella La città del sole , 1987,
Galileo Galilei Galileo Galilei , 1997,
Giacomo Leopardi...
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