J. J. Grandville

Il picchio gentiluomo - Litografia originale di J. J. Grandville - 1852

1852

Jean Ignace Isidore Gérard, generalmente conosciuto con lo pseudonimo di Jean-Jacques o J. Jacques. J. Grandville, era un caricaturista francese.

Grandville ricevette i primi insegnamenti sul disegno da suo padre, un pittore di miniature. All'età di ventuno anni si trasferì a Parigi e poco dopo pubblicò una raccolta di litografie intitolata Les Tribulations de la petite proprieté. Seguirono Les Plaisirs de tout âge e La Sibylle des salons (1827); ma l'opera che per prima lo rese famoso fu Les Métamorphoses du jour (1828-29), una serie di settanta scene in cui individui con il corpo di uomini e il volto di animali recitano una commedia umana. Questi disegni sono notevoli per la straordinaria abilità con cui le caratteristiche umane sono rappresentate nei tratti del viso degli animali.

Dopo il ripristino della censura preventiva sulla caricatura nel 1835, Grandville si dedicò quasi esclusivamente all'illustrazione di libri, fornendo illustrazioni per diverse opere standard, come le canzoni di Béranger, le favole di La Fontaine, Don Chisciotte, I viaggi di Gulliver, Robinson Crusoe. Continuò inoltre a pubblicare diverse collezioni litografiche.

Sebbene i disegni di Grandville siano occasionalmente innaturali e assurdi, di solito mostrano un'acuta analisi del carattere e un meraviglioso ingegno inventivo, e il suo umorismo è sempre temperato e raffinato dalla delicatezza dei sentimenti e da una vena di sobria riflessione.

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(Biografia fornita da Wallector)