Connie Connally

Riflettendo sul mese di ottobre

2020

"CONNIE CONNALLY LAVORA IN MODO MOLTO CHIARO CON QUELLA CHE NOI RICONOSCIAMO COME ASTRAZIONE GESTUALE, ASSOCIATA ALL'ESPRESSIONISMO ASTRATTO. CONNALLY SI È CONCENTRATO, TUTTAVIA, SU UN NOTEVOLE SOTTOINSIEME DI QUESTA PITTURA GESTUALE, RICONOSCIUTA NEL PERIODO DI MASSIMO SPLENDORE DELL'ACTION PAINTING E CITATA ALLORA ANCHE PER L'ESPRESSIONISMO ASTRATTO CON PRECEDENTI VITALI (AD ES. IL TARDO IMPRESSIONISMO DI MONET, LE PRIME ASTRAZIONI DI KANDINSKY). COME QUESTI PRECEDENTI, CONNALLY SI DISTINGUE PER ESSERE, IN SOSTANZA, UNA PITTRICE DI PAESAGGI, ANCHE SE DIPINGE IL PAESAGGIO CHE SENTE TANTO QUANTO QUELLO CHE VEDE. IN EFFETTI, L'ENFASI POSTA DA CONNALLY SULL'ESPERIENZA SENSUALE DELLA FORMA E DEL COLORE ATTRAVERSO IL RIFERIMENTO AI FENOMENI NATURALI (IN PARTICOLARE LA VEGETAZIONE E L'ACQUA, NORMALMENTE IN MOVIMENTO) SI COLLOCA PERFETTAMENTE IN UNA TRADIZIONE PARTICOLARE DELL'ESPERIENZA AMERICANA. LE AMPIE RAPSODIE DI JOHN MARIN SUL PAESAGGIO LOCALE SONO UN ESEMPIO DI QUESTA TRADIZIONE, COSÌ COME L'ADOZIONE GRADUALE - MA ALLA FINE COMPLETA - DI QUALITÀ E RIFERIMENTI PAESAGGISTICI DA PARTE DI JOAN MITCHELL. QUESTA SORTA DI "ASTRAZIONE PLEIN AIR" DEFINISCE L'OPERA DI CONNALLY, MA IL SUO TOCCO E LA SUA TAVOLOZZA PARTICOLARI, NONCHÉ IL SUO SENSO RAVVICINATO E VIBRANTE DELL'ATMOSFERA, LA DISTINGUONO".