Joseph Drapell

Equanimità - contemporaneo, impasto, astratto gestuale, acrilico su tela

2003

Joseph Drapell nacque nella cittadina di Humpolec (vicino a Praga) occupata dai tedeschi (e poi dai sovietici) nel 1940. I suoi genitori hanno educato i loro tre figli a non credere alla propaganda ufficiale dei regimi di occupazione. Come il romanziere ceco Milan Kundera, Drapell sentiva che la vita era altrove. Drapell fuggì dal suo paese natale alla prima occasione, all'età di venticinque anni, per sviluppare la sua arte nel libero Occidente. Atterrò ad Halifax nel 1966, grato al Canada per averlo accolto. Drapell adottò un'isola (B-109) nella Baia di Georgian come sua nuova casa spirituale. L'isola ha ispirato (direttamente o indirettamente) tutti i suoi sviluppi artistici maturi fino ad oggi. L'obiettivo di Drapell era quello di contribuire all'arte della pittura, piuttosto che di guadagnarsi da vivere come artista. Tra il 1968 e il 1970 ha studiato sotto la guida di vari artisti e docenti in visita alla Cranbrook Academy of Art nel Michigan. È qui che iniziò a sviluppare la sua tecnica di compressione come risposta ai dipinti di Morris Louis. Si stabilì a Toronto nel 1970. Drapell girava per le strade di New York con un rotolo di quadri di grandi dimensioni, finché non fu scoperto dalla Madison Gallery di Onison Avenue. Dopo tre mostre in quella città (e diverse a Toronto, dove fu scoperto da Jared Sable della Dunkelman Gallery), Drapell raggiunse il suo primo successo artistico nel 1974 con i Great Spirit Paintings. Joseph divide il suo tempo tra Toronto e Georgian Bay (Lago Huron).