Matteo Montani

L'arrivo

2019

Matteo Montani è nato a Roma nel 1972. Dopo gli studi classici a Roma, ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Urbino e Roma, laureandosi nel 1997 con una tesi sulla funzione espressiva del colore blu. Le sue opere a olio su carta vetrata rimandano a paesaggi mentali rarefatti e precari, sospesi tra un contesto di intimità meditativa e apparizioni articolate in una dimensione rivelatrice. Questa rivelazione riporta al paesaggio e alla condizione dell'uomo, poiché è sempre in relazione diretta con l'epifania della visione. La sua esperienza espositiva lo ha visto collaborare in modo continuativo e privilegiato con la galleria L'Attico di Fabio Sargentini (2005/2017), oltre a esporre con altre gallerie affermate come Marilena Bonomo a Bari, Sergio Casoli a Milano, Valentina Bonomo a Roma, Otto Gallery a Bologna, Kalfayan Gallerie ad Atene, Luca Tommasi Arte Contemporanea a Milano e Nicola Pedana a Caserta. Nel 2000 ha ricevuto il XL Premio Suzzara, nel 2008 ha partecipato alla Quadriennale di Roma e ha tenuto la sua prima personale museale al MAR di Ravenna. La sua prima mostra personale all'estero risale al 2011, presso il Museum Am Dom di Wurzburg, in Germania, dove una delle sue grandi opere è esposta nella cattedrale. Ha esposto a New York nel 2010 presso la Casa Italyana Zerilli Marimó e nel 2016 presso la Elkon Gallery. Nel 2015, dopo la sua personale Andarsene al Museo Andersen di Roma, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea (GNAM) di Roma ha acquisito una delle sue opere sperimentali: una scultura che si scioglie e diventa un'opera bidimensionale. Le sue opere si trovano in collezioni rinomate come la Collezione Artefiera di Bologna, i Musei Vaticani, la Collezione Unicredit e la Collezione Vaf, oltre che in importanti collezioni private in Europa e negli Stati Uniti.