Articoli simili a Vasi sul balcone - Pittura su tela Colori Blu Rosso Grigio Giallo Rosa
Vuoi altre immagini o video?
Richiedi altre immagini o video al venditore
1 di 7
Vittorio AnginiVasi sul balcone - Pittura su tela Colori Blu Rosso Grigio Giallo Rosa2022
2022
Informazioni sull’articolo
"Vasi sul balcone" è un coloratissimo dipinto del Maestro Vittorio Angini
Informazioni sull'opera d'arte:
TECNICA: pittura a olio su tela
STILE: Impressionista, Contemporaneo
Edizione : Unica, firmata
Peso: Circa 3 kg.
Il quadro non è incorniciato
I dipinti trasmettono emozioni di felicità, amore, energia pura, pace e bellezza, rappresentate dalla vasta potenza creativa del suo talento."
Cari amanti dell'arte,
se ti piace l'arte del Maestro Vittorio Angini clicca sul link per seguire questo artista e la galleria d'arte Snow Pearl e scoprire tutti i nostri artisti e le nostre bellissime opere.
Grazie mille! Apprezziamo il tuo interesse per il nostro lavoro.
Telaio: Opzionale
La galleria Snow Pearl offre la possibilità di aumentare il valore di quest'opera d'arte aggiungendo una splendida cornice contemporanea in legno italiano.
Per alcuni dipinti possiamo anche offrire una cornice antica restaurata molto speciale. La cornice può essere intagliata a mano con ornamenti di composizione e applicata a mano, con doratura ad acqua con foglia d'oro genuino 22 Kt. su bolo di brunitura rouge e poi patinata fino alla patina appropriata.
Questo aumenterà leggermente il prezzo, le spese di spedizione e i tempi di consegna.
Il Maestro Vittorio Angini è nato nel 1946 ad Arrezo, in Toscana.
Vive e lavora ad Arezzo nell'ex Ospizio Francescano di Bagnaia.
An He ha partecipato alle attività artistiche di molti gruppi culturali tra cui: il "Centro culturale
Artistico Aretino", "Studio 8", "Bottega d'Arte del Valdarno", "Associazione Nazionale Artisti".
Italiani".
È stato invitato alla mostra di arti figurative di Siena e a "Bolsena Arte 82". Tre opere di lui fanno
parte della mostra itinerante "Mondial 1986". Angini ha frequentato la Scuola di Oreficeria e
Gioielleria di "Uno AErre", sviluppando competenze artistiche raffinate tali da essere richieste da
le più importanti aziende orafe di Arezzo e per intraprendere una collaborazione con la Zecca Privata di
Roma.
Nel 2007 è stato invitato da Josè Van Roy Dalì, figlio d'arte del celebre pittore catalano, a
partecipare alla "Quadriennale d'Arte Contemporanea Leonardo da Vinci", che si terrà a Roma in occasione di
il "Vittoriano".
Dal 2009 le sue opere fanno parte del progetto artistico "In Mostra con Dalì" e le sue opere sono
sono stati esposti alla "Galleria Tondinelli" di Roma.
Nel 2012 ha partecipato alla "Affordable Art Fair" a Londra e nel 2013 alla "Tuscan Art on Tour" a
Chicago e Menasha negli Stati Uniti. Le opere dell'artista sono in mostra permanente presso la galleria.
Borley Twist a Chicago e Hinsdale (USA).
Nel 2014 alla mostra "Memorie di nature, miti e geometrie" presso il Chiostro del Bramante-Roma.
Ottobre 2014 - Mostra del Museo della Fondazione Matalon a Milano.
Nel 2018 Galleria Moderna Arezzo
Le sue opere sono esposte nella Galleria "La Bottega" di Castellina in Chianti (Si).
Le sue opere sono presenti in musei e collezioni private di tutto il mondo.
La nostra galleria fornisce il certificato di autenticità di quest'opera d'arte.
Dicono di Angini
Tra spiritualità e colore
La scomposizione delle sue opere è frutto di quella della sua anima, sempre alla ricerca
di qualcosa che vada oltre. Nei suoi occhi, come nelle sue tele, c'è una malinconia
"viva" che ci attraversa e ci emoziona, trasportandoci in un mondo fantastico e
complesso; come lui. Tutta la sua vita è stata una sperimentazione artistica volta alla
conoscenza di sé, degli altri e del mondo che lo circonda. Nei suoi colori predomina il
giallo della luce divina e della speranza.
Una consapevolezza del sé ottenuta mediante la sperimentazione artistica come
strumento di conoscenza, come atto di autoriflessione, attraverso l'indagine del proprio
vissuto, in costante tensione con l'esterno, quasi volesse far emergere quel tripudio di
emozioni che tiene nelle stanze della sua anima.
Olimpia Bruni
Intervista con Dalì
Da un'idea di Josè Van Roy Dalì, "In mostra con Dalì". Un progetto d'arte che si
concretizza in una mostra itinerante, in omaggio al padre Salvador Dalì.
Lo scorso anno partiva, come una caccia al tesoro, presso la Galleria Tondinelli, nel
favoloso scenario del Complesso Monumentale di San Carlino delle Quattro Fontane, a
Roma, la prima edizione della mostra itinerante con la partecipazione degli artisti:
Vittorio Angini, Graziano Peretti, Fausto Ciotti, Ileana Della Matera, Loredana Bendini,
Ada Cardilli, Patrizio Veronese e Mario Spigariol.
Tra gli artisti in mostra di particolare rilievo - non togliendo prestigio agli altri
partecipanti - le sorprendenti opere del pittore aretino Vittorio Angini. Invitato nel 2007
su segnalazione di Josè Van Roy Dalì, figlio d'arte del famoso pittore catalano, a
partecipare alla "Quadriennale d'Arte Contemporanea", tenutasi a Roma presso il
"Vittoriano", Angini collabora attualmente all'importante progetto d'arte "In mostra con
Dalì". I suoi quadri si trovano in collezioni private negli USA, Canada, Australia,
Nuova Zelanda, Sud Africa, Inghilterra, Irlanda.
La sua pittura, risplendente di luce diffusa, penetra nella nostra capacità e sensibilità di
stimolare ricordi ancestrali, che pensiamo sepolti nei meandri della nostra memoria. In
molte delle sue opere par di cogliere una sorta di metempsicosi del colore, che nelle sue
ricercate tinte pare trasferirsi, espandersi, in ogni angolo della tela, fluttuando oltre le
rigide forme del contorno, e dove la sacralità della luce rischiara quelle impalpabili zone
della nostra anima in cui risiedono i sentimenti e le emozioni più profonde. I riverberi
della luce scaturita dal colore allargano l'immagine, che pare perdersi, oltrepassando i
confini della percezione visiva, quasi ad illustrare, ad indicare la strada di un mondo che
necessariamente dimora e vive oltre il quadro, espandendosi negli orizzonti più ampi. Le
le forme, i paesaggi, i giochi di colore, i ritratti, appaiono come effigi della nostra
esistenza, che coesistono nell'intercalare del ticchettio del tempo che scorre.
Addentrarsi nelle parole di Josè Van Roy Dalì è sempre oltremodo affascinante e
l'incontro avvenuto presso la sua casa museo mi ha fornito l'occasione per
Approfondimenti sul pittore Vittorio Angini e su "In Mostra con Dalì".
D. I quadri di Angini, che ha voluto appartenere sin dagli esordi al suo "viaggio"
itinerante, svelano le verità nascoste dei nostri desideri e della nostra immaginazione.
Trovi affinità con le Sue opere d'arte ed il Suo percorso pittorico?
R. Prima di tutto trovano affinità con il mio gusto e con il mio senso estetico del bello.
Inoltre, scavando nel "labirinto" artistico di Angini, tra i lavori del passato e nei vari
percorsi, ho trovato molteplici mondi paralleli multicromatici, che mi hanno fatto
apprezzare ulteriormente il lavoro di questo artista.
D. Ho avuto modo di ammirare tra le molte opere esposte nella sua galleria privata,
in Via Salvador Dalì, quelle di Vittorio Angini. So che sono state largamente
apprezzate nel mondo della cultura e dell'arte. Un suo parere strettamente personale su
tali opere?
R. Il modo immediato di trasmettere, attraverso i colori, emozioni indefinibili, con la
la medesima semplicità di un grande romanziere.
D. Maestro, in questa interessante esposizione "In mostra con Dalì", ciascun artista
presenterà, accanto alle sue, tre opere. So che ha fatto la ricerca dei pittori presenti in
mostra con molto impegno e serietà, con quale criterio li ha selezionati?
R. Ho saputo "ascoltare" le vibrazioni del colore e individuare, attraverso le varie
tematiche, la peculiare sensibilità di ogni singolo artista. E poi, per dirla tutta, mi sono
affidato al mio gusto personale, immaginando quali fossero le opere che avrei gradito
collocare nella mia residenza... e quali tra queste, avrebbe apprezzato anche mio padre.
D. Com'è sbocciata e che traguardi vuol raggiungere questa mostra? È puramente un
omaggio a suo padre Salvador o è un omaggio ad entrambi i Dalì o che altro ancora?
R. Inizialmente è nata come semplice pretesto per offrire uno spazio espositivo e
un'adeguata visibilità ad alcuni artisti di talento. Successivamente, visti gli incoraggianti
risultati, sarà gioco forza proseguire. Un'opera di Vittorio Angini è un omaggio ad un
grande che, con il proprio talento, ha illuminato questo mondo per l'eternità.
D. In virtù del fatto che nei prossimi anni la mostra toccherà molti comuni, e nel 2014
approderà addirittura a New York, vi sarà un turnover di artisti o qualcuno di quelli
dell'esordio continuerà questa magnifica avventura?
R. Questa magnifica avventura proseguirà alla grande come una valanga umana, fedele
ad uno dei miei temi pittorici prediletti, definito "metamorfosi", almeno questo è il mio
auspicio. Gli artisti della prima selezione saranno di volta in volta affiancati dai nuovi
selezionati e contribuiranno con me alla messa in opera di un'impresa umana e artistica
di notevole entità, in cui sono preponderanti reciproca stima e amicizia. Un
appassionato viaggio, quello di Vittorio Angini in compagnia di Josè Van Roy Dalì, che
non solo amplierà le menti alla visione del bello nell'arte, ma darà loro colore ed occhi
nuovi per ammirarla.
(2011)
Antologia critica
Tutta l'opera di questo pittore si mostra nella sua piena consapevolezza, animata da una
poetica che lo lega a ricordi e conquiste, fino a farne una nuova realtà, nella quale il
il disegno si frantuma come il vetro, e il magico, irreale splendore dei colori si perde
all'infinito come l'arcobaleno. Dopo questa ostinata esperienza artistica, l'opera di
Angini ci appare sublimata da un più moderno sentire: non ansia di aggiornamento o
attualità mutevole, come spesso avviene nel nostro mondo veloce, ma piena di
consapevolezza d'intenti tesi ad acquisire, tra "realtà e sogno", un arricchimento di
valore espressivo coerentemente orientato verso una sensibilità squisitamente musicale.
Bino Bini
Non ho creduto né utile, né opportuno parlare con l'artista quando sono entrata in
galleria a vedere i suoi quadri, perché essi già configuravano un loro diritto ad imporsi
da soli. La luce, come scomposta da un immaginario caleidoscopio, è la protagonista dei
paesaggi. La luce crea e dissolve, moltiplica e smaterializza ogni realtà fino a
configurare la fiaba rosa e azzurra di una nuova geografia della quale Angini andrà a
cercare i confini in ogni suo slancio emotivo. Nonostante questi cromatismi un po'
fiabeschi, sorge, improvviso, un sottile senso di paura: forse queste immagini
prefigurano un lucido cataclisma: e sarà quando la luce spaccherà le rocce e i cieli
cadranno nelle vallate diventate di vetro. Silenziosamente.
Ivana Baldassarri ("Resto del Carlino")
Appartenente a un gruppo di pittori aretini si distacca dalla poetica malinconica dei
paesaggi in grigio per una ricerca di maggior intensità cromatica e luministica, capace di
conferire all'opera una dinamica intrinseca di forte tensione scenografica. Così Angini si
pone come il più originale seguace di una corrente che ebbe il merito di esprimersi in
una precisa coerenza, ma non riuscì mai ad elevarsi al di sopra di un sereno, pacato e
provincialismo rassicurante. Con lui, infatti, la ricerca delle tematiche - si vede ad
esempio la fase in cui è evidente lo stretto rapporto fra l'indagine sul significato e il
movimento impressionante su scorci e paesaggi per mezzo di netti fasci a luci ed ombre - è
è diventata un fatto incessante e sinceramente legato al variare delle urgenze interiori e
all'adesione alle più emozionanti visioni personali.
Pier Francesco Greci
Le luci trascorrono in momenti successivi, come sfaccettature cromatiche sulla ribalta
della storia umana. Salgono verso l'epilogo della tragedia, verso la morte intesa al
rinnovamento della coscienza e della vita. L'opera pittorica di Vittorio Angini si
qualifica per lo scatto dell'originalità. Gli argomenti rappresentati appaiono soggetti al
movimento e da esso animati, ma è chiaro che non derivavano dalle file postume del
futurismo. Potrebbero essere considerati quali esiti di proiezioni effettuate da più punti
di vista, ora interni, ora esterni e cioè quello svolgersi di vedute, quell'accavallarsi di
Le luci informi evocherebbero altre esperienze, non ultima quella del cubismo. Ma nessuno
di questi riferimenti è convincente. È vero: nelle proposte c'è il movimento e c'è pure,
in certa parte, il superamento o, che dir si voglia, un inizio di dissoluzione della forma,
ma le immagini, così viene da credere, hanno accensioni sempre nuove. Sono dei lampi
che, come accennato, si svolgono nel tempo e vivono con le intensità e i colori delle
emozioni. In ogni dipinto si vede la realtà: ora è solo un breve, ma acuto, riferimento,
un'altra volta è una descrizione più diffusa, così che il figurativo si coniuga, in uno spartito
perfettamente accordato, con i termini estremi dell'astrazione. Il racconto di ciascun
quadro è subito chiaramente leggibile. Questo motivo collega l'artista alla nostra
tradizione pittorica ed evidenzia un linguaggio grafico, in genere essenziale, di rara
efficacia. E nell'ambito contestuale si affermano sprazzi improvvisi di luminosità
simultanee a chiarori, lembi di blu, frange di rossi, albe di giallo, come suoni vicini e
lontani di colori che sorgono dai luoghi profondi dell'interiorità.
Franco Ruinetti
Oltre i colori della percezione
Dai sentieri dell'anima agli squarci di luce, tra le iridescenti, composte scomposizioni di
Vittorio Angini. L'universo creativo di Vittorio Angini è il frutto di una profonda
esplorazione dell'artista che, partendo dalle radici del pensiero umano e sviluppandosi
come i vividi colori delle sue opere in ogni direzione, in vibranti, fantastiche esplosioni
controllati dalla sua ricerca per sondare e possibilmente approfondire gli indefinibili
spazi multidimensionali della percezione spirituale, sembra proiettarsi nella continua e
sterminata metamorfosi di ogni concetto artistico, quasi a cercare nei meandri della
propria coscienza l'origine primordiale dell'esistenza dell'uomo e delle proprie
emozioni. Tra le molteplici discipline artistiche intraprese da Vittorio Angini nel corso
del tempo, che consentono di intravedere l'anima dell'artista paradossalmente suddivisa
in sfaccettature simili al perfetto taglio di un brillante, si evidenziano diversi aspetti
della sua eclettica, raffinata produttività creativa, tra cui non possono passare
inosservate le meravigliose sculture bronzee dei pagliacci giocosi e la loro metamorfica
trasposizione in veri e propri gioielli, nei quali la raffinatezza dell'argento e la
peculiarità della vetreria di Murano si fondono e prendono vita dal talento di questo
eclettico artista. Ho avuto modo di scoprire questo Maestro attraverso varie fasi della
la sua produzione artistica, in periodi diversi e in discipline artistiche dissimili, in cui
fantasia e ricerca si amalgamano adeguatamente in un magico risultato.
Nell'accarezzare con lo sguardo le opere di Vittorio Angini e nel perdersi concretamente
nei fantastici scorci dei suoi paesaggi colmi di colori e di poetiche tematiche, che
invitano alla riflessione e si insinuano benevolmente nell'anima dello spettatore
esigente, è gioco forza entrare nell'universo multicromatico del suo immaginario e
colloquiare immediatamente con l'Artista nel linguaggio a lui più congeniale, quello
della sua tavolozza. Approdare con la mente al mondo poetico che l'artista Vittorio
Angini ci invita a visitare attraverso le sue vivacissime opere iridescenti, scansionate
sapientemente e offrono allo spettatore alla stregua di una meravigliosa lettura che
inducono all'intelligibilità globale, o proposte come gradevoli sinfonie in grado di
produrre, nell'anima di chiunque, sensazioni capaci di travolgere e rivoluzionare i
cardini della comune immaginazione, è come immergersi nella luce di un nuovo giorno
foriero di gioiosità che induce a profonde riflessioni. Diversamente da altri suoi
contemporanei che, fossilizzando ogni ulteriore ricerca nel nome dell'egoismo umano,
talvolta si adagiano sui risultati raggiunti, egli si propone con certosina applicazione alla
continua ricerca di nuovi linguaggi pittorici, fortificando la propria attitudine alla
comunicazione universale, attraverso la naturale vocazione all'insegnamento dettata dal
personale istinto di porgere, attraverso liriche visioni, un esplicito invito alla
contemplazione e all'apprendimento, quale fantastico dono di emozioni naturali
scaturite come per magia dalle sue creazioni, per quell'innato bisogno di
divulgazione del sapere immortalato magistralmente in ogni sua opera. Talvolta l'artista
sembra voler sottolineare, con le sue tematiche, alcuni aspetti paradossali della natura
meravigliosa che ci circonda, e che forse non siamo più in grado di apprezzare senza
l'ausilio di qualcuno in grado di farci riflettere sulla sublime perfezione della semplicità
e della complessità della vita. Il paese dei colori, Notturno, La ruspa ferita, Tornano le
rondini, Paese delle meraviglie, La Musa, Visione, Festa di colori, sono solo alcuni titoli
delle composizioni pittoriche di Vittorio Angini: opere alternativamente cariche di
colore e nel contempo come scolpite sulla tela con la delicatezza di un antico incisore.
L'approccio coloristico, prevalentemente solare, alla fervida creatività compositiva di
Angini consente, talvolta, all'osservatore più preparato di trasformare virtualmente
segni, colori e tagli di luce, armoniosamente prevalenti in ogni opera dell'artista aretino,
in brani musicali in netto contrasto tra loro, quasi che l'andamento regolare di una
sinfonia melodica eseguita da una grande orchestra, si trasformi all'improvviso, alla
stregua di un'immediata doccia gelata, in una modernissima e apprezzabilissima
esecuzione di jazz dall'effetto dirompente. Nel gioco artistico professionale abilmente
gestito dalla capacità dell'artista, nell'impatto della materia che si fa messaggio
meticoloso di una minuziosa ricerca, anatomia del colore e sintesi mnemonica di ogni
visione si fondono egregiamente, quasi scaturissero dalla prima stesura del trattato
L'elemento spirituale nell'arte di Wassily Kandinsky, rimanendo miracolosamente in
bilico tra una remota volontà liberatoria di "fuga" verso un'espressione totalmente
astratta e l'immediata "redenzione" costituita dal recupero della forma e dalla
consistenza delle immagini, composte e intercambiabili come nel magico caleidoscopio
della nostra infanzia.
L'approccio naturale all'intercambiabilità del nuovo concetto pittorico assicura così verso
una nuova dimensione in cui tutto può sembrare sublimazione estetica, simile a una
lezione di umanità e di moralità essenziale, protesa a comunicare quel messaggio
propedeutico di apertura a quel mondo ideale, purtroppo ancora immaginario. Nota di Sulle
di Mormorio di primavera di Sinding, come tinteggiate di fresco con i vividi colori che
sembrano scaturire dalla tavolozza di Vittorio Angini, ci scostiamo dai percorsi
immaginari dei suoi dipinti per affiancare l'artista nella sua incessante ricerca della
bellezza quale raggiungimento della propria meta spirituale, nel comune tentativo di
riscoprirci più puri e più pronti a socializzare e soprattutto a non stupirci se,
nell'osservare attentamente un'opera d'arte, ci sembrerà di percepire le medesime
emozioni provate nello scorgere, per la prima volta, una delle tante meraviglie che la
la natura sa offrire senza chiedere in cambio nulla.
José Van Roy Dalì (2010)
- Creatore:Vittorio Angini (1946, Italiano)
- Anno di creazione:2022
- Dimensioni:Altezza: 75 cm (29,53 in)Larghezza: 60 cm (23,63 in)Profondità: 2 cm (0,79 in)
- Tecnica:
- Movimento e stile:
- Periodo:
- Cornice:Opzioni disponibili per la cornice
- Condizioni:
- Località della galleria:Sofia, BG
- Numero di riferimento:1stDibs: LU981310162602
Il Maestro Vittorio Angini è nato nel 1946 ad Arrezo, in Toscana. Vive e lavora ad Arezzo nell'ex Ospizio Francescano di Bagnaia. An He ha partecipato alle attività artistiche di molti gruppi culturali tra cui: il "Centro culturale
Artistico Aretino", "Studio 8", "Bottega d'Arte del Valdarno", "Associazione Nazionale Artisti".
Italiani".
È stato invitato alla mostra di arti figurative di Siena e a "Bolsena Arte 82". Tre opere di lui fanno
parte della mostra itinerante "Mondial 1986". Angini ha frequentato la Scuola di Oreficeria e
Gioielleria di "Uno AErre", sviluppando competenze artistiche raffinate tali da essere richieste da
le più importanti aziende orafe di Arezzo e per intraprendere una collaborazione con la Zecca Privata di
Roma.
Nel 2007 è stato invitato da Josè Van Roy Dalì, figlio d'arte del celebre pittore catalano, a
partecipare alla "Quadriennale d'Arte Contemporanea Leonardo da Vinci", che si terrà a Roma in occasione di
il "Vittoriano".
Dal 2009 le sue opere fanno parte del progetto artistico "In Mostra con Dalì" e le sue opere sono
sono stati esposti alla "Galleria Tondinelli" di Roma.
Nel 2012 ha partecipato alla "Affordable Art Fair" a Londra e nel 2013 alla "Tuscan Art on Tour" a
Chicago e Menasha negli Stati Uniti. Le opere dell'artista sono in mostra permanente presso la galleria.
Borley Twist a Chicago e Hinsdale (USA).
Nel 2014 alla mostra "Memorie di nature, miti e geometrie" presso il Chiostro del Bramante-Roma.
Ottobre 2014 - Mostra del Museo della Fondazione Matalon a Milano.
Nel 2018 Galleria Moderna Arezzo
Le sue opere sono esposte nella Galleria "La Bottega" di Castellina in Chianti (Si).
Informazioni sul venditore
5,0
Venditore professionale selezionato
Ogni venditore supera rigorosi standard di autenticità e affidabilità
Venditore 1stDibs dal 2018
132 vendite su 1stDibs
Tempo di risposta standard: <1 ora
- SpedizioneRecupero del preventivo…Spedizione da: Sofia, Bulgaria
- Politica di reso
Alcune parti di questa pagina sono state tradotte automaticamente. 1stDibs non può garantire che le traduzioni siano corrette. L’inglese è la lingua predefinita del sito.
Garanzia di autenticità
Nell’improbabile caso in cui si verifichi un problema con l’autenticità di un articolo, contattaci entro un anno per ottenere un rimborso completo. DettagliGaranzia di rimborso
Se il tuo articolo non corrisponde alla descrizione, è danneggiato durante il trasporto o non arriva, contattaci entro 7 giorni per un rimborso completo. DettagliAnnullamento entro 24 ore
Hai un periodo di tolleranza di 24 ore per annullare il tuo acquisto, senza necessità di fornire spiegazioni.Venditori professionali selezionati
I nostri venditori di livello internazionale devono aderire a rigorosi standard di servizio e qualità, garantendo l’integrità delle inserzioni.Garanzia miglior prezzo
Se scopri che un venditore ha pubblicato altrove lo stesso articolo a un prezzo più basso, applicheremo lo stesso prezzo.Consegna globale affidabile
La nostra rete di vettori leader del settore offre opzioni di spedizione specializzate in tutto il mondo, inclusa la consegna personalizzata.Altro da questo venditore
Mostra tuttoLe Grandi Calle- Pittura Figurativa su Tela Colori Blu Rosso Grigio Giallo Rosa
"La grande calle" è un colorato dipinto artistico del Maestro Vittorio Angini.
Informazioni sull'opera d'arte:
TECNICA: pittura a olio su tela
STILE: Impressionista, Contemporan...
Categoria
Anni 2010, Impressionismo, Dipinti figurativi
Materiali
Olio, Tela
La porta accanto - Pittura figurativa su tela Colori Blu Rosso Grigio Giallo Rosa
"La porta accanto" è un coloratissimo art line painting del Maestro Vittorio Angini
Informazioni sull'opera d'arte:
TECNICA: pittura a olio su tela
STILE: Impressionista, Contem...
Categoria
Anni 2010, Impressionismo, Dipinti figurativi
Materiali
Tela, Olio
La porta accanto I - Pittura figurativa su tela Colori Blu Rosso Grigio Giallo Rosa
"La porta accanto" è un coloratissimo art line painting del Maestro Vittorio Angini
Informazioni sull'opera d'arte:
TECNICA: pittura a olio su tela
STILE: Impressionista, Contem...
Categoria
Anni 2010, Impressionismo, Dipinti figurativi
Materiali
Tela, Olio
Fiori - Pittura figurativa su tela Colori Blu Rosso Grigio Giallo Rosa
"Fiori" è un colorato dipinto artistico del Maestro Vittorio Angini.
Informazioni sull'opera d'arte:
TECNICA: pittura a olio su tela
STILE: Impressionista, Contemporaneo
Edizion...
Categoria
Anni 2010, Impressionismo, Dipinti figurativi
Materiali
Tela, Olio
Bakhitgul - Colori della pittura Bianco Rosso Blu Rosa Marrone Pastello Viola
Di Alexander Britsev
"Bakhitgul" è un dipinto del Maestro Alexander Brittsev.
Informazioni sull'opera d'arte:
TECNICA: pittura ad olio
STILE: Impressionista, Contemporaneo
Edizione : Unica, firmata
Pes...
Categoria
Anni 2010, Contemporaneo, Dipinti (natura morta)
Materiali
Tela, Olio
Teschio e farfalle - Pittura a olio Colori Rosso Nero Marrone Beige Grigio Bianco
Di Lyubena Fox
"Teschio e farfalle "
Olio su tela
(Quadro con cornice restaurata del XIX secolo 83x66 cm)
Viene fornito con una placca/etichetta simbolica*.
Attraverso la filosofia la mente f...
Categoria
Anni 2010, Accademia, Dipinti figurativi
Materiali
Tela, Olio
Ti potrebbe interessare anche
Bouquet di fiori - Olio originale su tela, Impressionista Marie Lucie Valtat
Di Marie Lucie Nessi
Marie Lucie NESSI-Valtat
Bouquet di fiori, 1950 ca.
Olio su tela
Carta: 15 7/10 × 12 3/5 in l 40 × 32 cm
Cornice: 20 3/4 17 1/2 l 53 x 45 cm
Marie-Lucie Nessi Valtat era una pittric...
Categoria
Anni 1950, Impressionismo, Dipinti (natura morta)
Materiali
Tela, Olio
"Gerani" (2022) Dipinto originale di Barbara Hack - Natura morta floreale
Barbara Hack presenta "Gerani", un dipinto originale a olio su tavola di tela realizzato nel 2022. Questo incantevole pezzo misura 4 x 6 x 1 pollice (10,16 x 15,24 x 2,54 cm) ed è in...
Categoria
Anni 2010, Impressionismo, Dipinti figurativi
Materiali
Olio, Tela, Tavola
280 USD Prezzo promozionale
20% in meno
"Girasoli" (2022) Quadro originale di Barbara Hack - Natura morta floreale
Barbara Hack presenta "Girasoli", un dipinto originale a olio su tela realizzato nel 2022. Questo delizioso pezzo misura 4 x 6 x 1 pollice (10,16 x 15,24 x 2,54 cm) ed è incorniciato...
Categoria
Anni 2010, Impressionismo, Dipinti figurativi
Materiali
Tela, Olio, Pannello
280 USD Prezzo promozionale
20% in meno
"Dopo la pioggia" (2023) di Harold Deist, natura morta impressionista originale
"Dopo la pioggia" (2023) È una bellissima natura morta impressionista del pittore contemporaneo Harold Deist, che raffigura un tronco caduto e ricoperto da una rigogliosa foresta ver...
Categoria
Anni 2010, Impressionismo, Dipinti (natura morta)
Materiali
Olio, Tela
"Peonia" (2022) di Yana Beylinson, pittura floreale originale a olio
"Peony" di Yana Beylinson (con sede negli Stati Uniti) è un dipinto a olio originale, realizzato a mano, che raffigura un primo piano di un fiore di peonia rosa brillante.
Informazi...
Categoria
Anni 2010, Impressionismo americano, Dipinti (natura morta)
Materiali
Tela, Olio
"Girasoli II", Pittura a olio
L'opera "Sunflowers II" di Yana Beylinson (USA) è un dipinto a olio originale, realizzato a mano, che raffigura fiori impressionistici di colore rosso e giallo che si fondono con fog...
Categoria
Anni 2010, Impressionismo americano, Dipinti (natura morta)
Materiali
Olio, Tela