George Gardner Symons

La luce della prima sera

circa 1920

Artista di paesaggi e marine, George Symons è stato uno dei più noti pittori americani di plein-air che ha combinato gli stili dell'impressionismo e del realismo. Le sue opere sono citate per la loro energia e semplicità e spesso realizzava vedute panoramiche. Nacque a Chicago, nell'Illinois, nel 1861 con il nome di George Gardner Simon, ma cambiò il suo cognome in Symons quando tornò dagli studi in Inghilterra a causa della preoccupazione per l'antisemitismo. Non si sa molto della sua prima vita. Studiò dapprima all'Istituto d'Arte di Chicago, dove divenne un amico intimo e di lunga data di William Wendt. Dipinsero insieme in California e poi in Cornovaglia, in Inghilterra, nel 1898. Studiò anche a Parigi, Monaco e Londra e, unendosi a una colonia di artisti a St. Ives, adottò le tecniche del plein-air di Julius Olsson, Adrian Stokes e Rudolph Hellwag. Lavorò a Chicago come artista commerciale e verso il 1903 tornò in California con Wendt, costruì uno studio a Laguna Beach e divenne attivo nelle società artistiche occidentali, tra cui il California Art Club. Tornò spesso, ma mantenne il suo studio principale a Brooklyn, New York, e dipinse molto anche a Colerain, Massachusetts. Tra le collezioni in cui si trovano le sue opere ci sono il Brooklyn Institute of Arts and Sciences, l'Art Institute of Chicago e il Fleischer Museum di Scottsdale, in Arizona. Tra le associazioni di cui è stato membro figurano la National Academy of Design, il National Arts Club, l'Institute of Arts and Letters, i club Lotos, Century e Salmagundi. Era anche membro della Royal Society of British Artists e dell'Union Internationale des Beaux Arts et des Lettres. Dipinse interamente all'aperto, lavorando spesso in Arizona, realizzando paesaggi desertici e vedute del Grand Canyon, che "furono ben accolte" (Dawdy 424), ma è conosciuto soprattutto per le sue scene di neve del New England, in particolare delle Berkshire Mountains. Morì a Hillside, New Jersey, nel 1930.