Howard Everett Giles

"Il Maine di MacMahan", Howard Everett Giles, Paesaggio figurativo, Impressionismo

Howard Giles ha trascorso la maggior parte della sua carriera a New York, dove è stato un educatore, illustratore di riviste e pittore che ha sposato la teoria della Simmetria Dinamica*. È nato a Brooklyn e da giovane ha lavorato in un ufficio delle ferrovie di New York. Il sostegno finanziario di un amico di famiglia gli permise di studiare alla Art Students League* con H. H. Siddons Mowbray. All'inizio del 1910 divenne illustratore per lo Scribner's Magazine* e nel 1912, su incarico di Scribner's, si recò in Inghilterra. Durante la Prima Guerra Mondiale, si occupò di illustrazioni per la rivista Harper's Monthly Magazine* e molte delle sue immagini erano dipinti di genere e figure dei "ruggenti anni '20". Nel 1912 iniziò a insegnare corsi di vita alla New York School of Fine and Applied Arts* (poi Parsons School of Design), dove rimase fino alla fine degli anni Venti. In quel periodo è stato anche istruttore part-time presso la Child & Child Arts School di Boston e ha accettato numerosi inviti a tenere conferenze, tra cui al Carnegie Institute* di Pittsburgh, alla Pennsylvania Academy of the Fine Arts*, al Detroit Institute of Arts e al Wellesley College. Il suo stile pittorico iniziale era l'impressionismo*, ma si interessò sempre più ad altre teorie scientifiche ed estetiche. Lavorò con Jay Hambridge dal 1916 al 1919, applicando la teoria della simmetria dinamica di Hambridge alla sua pittura e alle sue conferenze. Tra il 1922 e il 1926, Giles collaborò anche con il teorico del colore Denman Ross, il quale sosteneva una tavolozza di colori limitata e correlata. Per molti dei suoi dipinti, Giles usava l'acquerello, anche se dipingeva anche a olio e a pastello. Negli ultimi anni prima del suo pensionamento, quando si trasferì a Woodstock, nel Vermont, Howard Giles fu preside del Dipartimento di Belle Arti presso il Master Institute del Museo Roerich di New York.