John Dean Monroe Harvey

JDM Harvey 'Progetto di edificio modernista' (1965) disegno architettonico a guazzo

1965

Probabilmente senza rivali come prospettivista architettonico attivo dopo la Seconda Guerra Mondiale, John Dean Monroe Harvey si formò come architetto ma dopo il 1944 si occupò quasi esclusivamente di disegnare prospettive architettoniche per altri architetti. "Il disegnatore di architettura che è altrettanto competente nel disegno di elementi secondari [come il paesaggio e le figure] è tanto raro quanto il pittore di paesaggi o figure che è altrettanto competente in architettura. Harvey era uno di quei rari uomini. Disegnava un edificio con una mano un po' più libera di quella di un architetto e il suo paesaggio in modo un po' più architettonico di quello di un pittore". Perspective in Perspective, Lawrence Wright (Routledge 1983) p234. Harvey nacque a Terranova, dove suo padre era un ingegnere ferroviario, e arrivò in Inghilterra all'età di 17 anni, studiando alla St Paul's School di Londra e alla School of Architecture dell'University College di Londra nel 1914-18, ricevendo la medaglia Donaldson. Nel 1920 si mise in proprio, progettando diversi interni con J A Bowden. Tra i suoi lavori ci sono la ricostruzione e la decorazione degli interni del 4 Cleveland Place, a Londra (1936-37), e una casa - comprensiva di tutti gli arredi - a Herne Hill per il Dr. M. I. Elliot (1938). Dopo il 1944, lavorò principalmente come artista prospettico e illustratore, un ruolo al quale era particolarmente adatto. Durante la guerra, fu membro della St Paul's Watch, un gruppo di oltre 100 architetti, geometri e artisti che sorvegliarono la Cattedrale di St Paul durante il blitz, spegnendo gli incendi e aiutando St Paul a sopravvivere alla guerra praticamente indenne. Il Watch è stato definito il miglior club di Londra per i suoi membri influenti. In seguito Harvey si ritirò in Italia, vivendo sulle rive del lago di Como e apprezzando il vino rosso locale.