Carl-Henning Pedersen (Danimarca, 1913 - 2007)
La Terra Blu II, 1971
Acquerello su carta
Firmato e datato in basso a destra, firmato, datato e intitolato verso
30,5 x 21,5 pollici
Carl-Henning Pedersen è nato a Copenaghen nel 1913. In giovane età iniziò a partecipare alla politica, prima nell'associazione giovanile dei socialdemocratici e poi in quella dei comunisti, che meglio si adattava alla sua natura di attivista rivoluzionario contro il fascismo. Nel 1933 frequentò il liceo pubblico di Humblebaek dove conobbe la pittrice Else Alfelt, che sposerà nel 1934 e dalla quale avrà due figlie. Per molti anni la famiglia si divise tra Copenaghen e la città di Bovbjerg, situata sul Mare del Nord, dove Carl ed Else avevano uno studio. Tra il 1935 e il 1940, Pedersen iniziò a disegnare e dipingere.
An espone per la prima volta, insieme alla moglie, a "Kunstnernes Efterårsudstilling" (Mostra d'Autunno degli Artisti) a Copenaghen nel 1936. Pedersen si associò ai giovani pittori vicini ai movimenti astratti e, come loro, lavorò in condizioni difficili. Nel 1939 si recò a Parigi, dove conobbe le opere di Picasso, Matisse e Chagall.
Tra il 1940 e il 1945 ha collaborato con la rivista Helhesten. Nella stessa rivista, Pedersen pubblicò il testo "Arte astratta o arte immaginaria", che forniva la definizione più completa e precisa, fino a quel momento, dei principi di lavoro della giovane generazione di pittori, di cui faceva parte. Questa definizione, per molti versi, era vicina a quella che sarebbe stata il programma del gruppo Cobra. Tra il 1945 e il 1960, gli artisti danesi si recarono all'estero e, insieme ad artisti olandesi e belgi, fondarono il gruppo Cobra, attivo tra il 1948 e il 1951. Durante questo periodo, nel 1948, Pedersen partecipò alla Biennale di Venezia. An He ha esposto molto con Cobra in mostre come la prima importante, tenutasi allo Stedelijk Museum di Amsterdam nel 1949, "International Experimental Art". In seguito, Pedersen si allontanò dal gruppo e iniziò a viaggiare spesso. Le sue destinazioni comprendevano Grecia, Italia, Francia, Svizzera, Norvegia, Lapponia, Islanda, Turchia, Nepal e Gerusalemme.
Nel 1950 ricevette il premio Eckersberg dalla Royal Academy of Arts danese. Nel 1952 partecipò a "Contemporary Drawings from 12 Countries, 1945/1952", una mostra tenutasi al Toledo Museum of Art di Toledo, Ohio; la mostra viaggiò anche in altri musei degli Stati Uniti, mentre nel 1955 prese parte alla mostra collettiva "Expressionism 1900/1955", presso il Walker Art Center di Minneapolis (anch'essa itinerante negli Stati Uniti).
Ha partecipato alle edizioni del 1952, 1955, 1958, 1961, 1964 e 1967 della "Pittsburgh International Exhibition of Contemporary Painting and Sculpture" presso il Museum of Art del Carnegie Institute di Pittsburgh. Lo stesso museo lo ha omaggiato con mostre personali nel 1961 e nel 1968. Nel 1966 espone al Solomon R. Guggenheim Museum di New York nella mostra "European Drawings" che si sposta anche alle Hawaii, in Canada, Argentina e Germania. Nel 1967 ha partecipato alla mostra "2. Internationale der Zeichnung" a Darmstadt e poi, nel 1968, ha partecipato al Premio Marzotto e alla "Mostra dell'arte espressionista dopo il 1950" al Kunstmuseum di Lucerna, che poi ha girato in Romania, Australia, Belgio e Finlandia.
Pedersen ha ricevuto la medaglia del Principe Eugenio nel 1980 e ha partecipato alla mostra "Artisti danesi, Carl-Henning Pedersen, Else Alfelt, Egil Jacobsen" a Budapest e Varsavia, mentre a novembre ha tenuto una mostra personale presso Lorenzelli Arte a Milano. Nello stesso anno completò 13 grandi dipinti e 20 di dimensioni minori in Italia, vicino a Siena. Nel 1982 ha esposto alla mostra "Grönningen" a Copenaghen e alla mostra "Cobra" ospitata dal Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris. Nel 1983 si è tenuta l'inaugurazione del dipinto su vetro realizzato per il Museo della Resistenza della Seconda Guerra Mondiale di Copenaghen, intitolato La luce della libertà. Inoltre, si sono tenute una serie di mostre retrospettive: una di dipinti e acquerelli al Louisiana Museum, una di disegni e acquerelli a Copenaghen e una di dipinti al Modern Museum of Art, Henie and Onstad Museum, in Norvegia. A Pedersen fu chiesto dal Fondo nazionale per la dotazione delle arti (Statens Kunstfond) di occuparsi della ristrutturazione della cattedrale di Ribe, decorandola con mosaici, pitture su vetro e affreschi, dando la sua personalissima interpretazione di storie e motivi biblici.
Opere di Pedersen si trovano nelle collezioni di importanti musei di tutto il mondo: Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York; Göteborg Kunstmuseum, Göteborg, Svezia; Louisiana Museum, Humblebaek, Danimarca; Museum of Art, Carnegie Institute, Pittsburgh; MoMA, New York; Nasjonalgalleriet, Oslo, Norvegia; Nordjyllands Museum, Åalborg, Danimarca; Museo di Stato di Copenaghen; Stedelijk Museum, Amsterdam; Moderna Museet, Stoccolma; e Museo di Stato di Bucarest.
È morto a Copenaghen il 20 febbraio 2007, dopo una lunga malattia.