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Giuseppe BOSSI
Studi di figure sedute

circa 1807

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Informazioni sull’articolo

GIUSEPPE BOSSI (1777-1815) Studi di figure sedute Penna e inchiostro su carta 18 x 14 cm Provenienza: Collezione privata, Francia Giuseppe Bossi è stato un pittore, disegnatore e scrittore italiano neoclassico, noto per i suoi disegni e per il suo ruolo significativo nei circoli artistici di Milano. È stato direttore dell'Academy Arts di Brera a Milano. Fu molto influenzato dall'antichità classica, dall'arte rinascimentale e dalle opere di Leonardo da Vinci e Raphael, che ammirava molto. La produzione artistica di Bossi comprende non solo dipinti ma anche un numero consistente di disegni, molti dei quali eseguiti a penna e inchiostro. Come disegnatore, i disegni a penna e inchiostro di Bossi dimostrano il suo fascino per la linea, la forma e gli ideali classici di bellezza. An He fu profondamente coinvolto nella rinascita intellettuale e culturale del Neoclassicismo in Italia durante la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. Penna e inchiostro erano i mezzi ideali per Bossi per mostrare il suo magistrale lavoro sul tratto. I suoi disegni sono caratterizzati da linee pulite e precise, con un'attenta cura dei contorni della forma umana. La chiarezza lineare e il controllo delle sue opere riflettono l'influenza di Raphael e dei maestri del Rinascimento, noti per la loro maestria nel disegno. In questo schizzo, Bossi esplora le forme umane attraverso due figure accovacciate, rese con tratti di inchiostro rapidi e fluidi. Il disegno dimostra la sua padronanza del gesto e la semplicità con cui cattura la tensione corporea e l'introspezione dei soggetti. Nonostante l'apparente spontaneità delle linee, ognuna sembra posizionata in modo ponderato per trasmettere la forma, pur mantenendo un'esecuzione senza sforzo. Questo disegno a penna e inchiostro presenta figure maschili, rese con un'attenta cura della muscolatura e delle proporzioni. Come molti artisti neoclassici, Bossi era profondamente coinvolto nello studio dell'anatomia e della figura umana. Queste figure, raggomitolate su se stesse, potrebbero riflettere un'esplorazione della condizione umana, un tema centrale del Neoclassicismo, che si concentrava sugli ideali di bellezza e verità. Questo tipo di studio preparatorio, spesso creato accanto a composizioni più elaborate, rivela l'enfasi di Bossi sulla struttura anatomica e sull'espressione intima delle emozioni attraverso il corpo. Oltre alla sua abilità tecnica, questo disegno a penna e inchiostro trasmette un forte senso di emozione. Queste figure sono rappresentate in pose dinamiche, con gesti espressivi che trasmettono il dramma o il pathos del momento. Bossi aveva un talento nell'utilizzare l'espressività della linea per catturare emozioni sottili, soprattutto nelle pose. I disegni a penna e inchiostro di Bossi servivano spesso come esercizi accademici, in particolare nell'esplorazione dell'anatomia e della composizione. Molti di questi studi sono stati utilizzati come preparazione per opere più grandi, aiutandolo a perfezionare le proporzioni e la disposizione delle figure. Ci sono dei confronti stilistici da fare tra i presenti studi di figure sedute e i disegni di Bossi qui sotto: - Studi di quattro figure sedute, matita, penna e inchiostro marrone, lavaggio marrone su pergamena, 19,6 x 26,2 cm, Karl & Faber, 10 maggio 2019, lotto 196; - Studi di figure, penna e inchiostro bruno su carta, 11,5 x 14 cm, A.I.C., Milano, lotto 114; - Studio per l'Apoteosi di Bodoni, penna e inchiostro bruno su carta, 21 x 15,5 cm, Finarte, Milano, lotto 84. Nato nella città di Busto Arsizio, vicino a Milano, Giuseppe Bossi studiò all'Academy of Fine Arts di Brera a Milano e trascorse gli anni dal 1795 al 1801 a Roma, dove disegnò resti romani e affinò le sue abilità nel disegno anatomico presso l'obitorio di un ospedale e strinse un'intima amicizia con Canova, che realizzò un busto ritratto di Bossi. Nel 1802 incontrò Jacques-Louis David a Lione, anche se il suo stile impiegava una tecnica meno rigorosamente classicizzante. Al suo ritorno a Milano entrò a far parte del circolo di giovani artisti progressisti che formavano la Cameretta Portiana. Divenne segretario aggiunto e poi segretario (1802-1807) dell'Accademia di Brera, di cui fondò la Pinacoteca. In occasione della visita di Napoleone a Milano nel 1805, Bossi espose alla Pinacoteca un disegno del Giudizio Universale di Michelangelo e dipinti raffiguranti l'Aurora e la Notte, Edipo e Creonte e il Parnaso italiano. L'Accademia di Brera deve a lui la sua bella collezione di calchi di grandi opere di scultura acquisite a Parigi, Roma e Firenze. Per sé, Bossi collezionava libri, disegni, stampe, dipinti, monete, sculture e antichità. Bossi dedicò gran parte della sua vita allo studio delle opere di Leonardo, di cui imitò il modo di disegnare con una precisione tale da far passare le sue produzioni come leonardesche. Il suo diario, 1807-1815, è un'utile guida alla vita artistica ufficiale della Milano napoleonica. Bossi è morto nella sua casa di Via S. Maria Valle, a Milano. Alla sua memoria è stato eretto un monumento di Canova nella Biblioteca Ambrosiana e un busto è stato collocato a Brera. I disegni a penna e inchiostro di Bossi hanno avuto un ruolo importante nella formazione del movimento neoclassico in Italia. Il suo stile preciso e classico rifletteva le aspirazioni intellettuali del suo tempo, che cercavano di far rivivere gli ideali artistici dell'antica Grecia e di Roma. La sua padronanza tecnica e la sua dedizione ai principi classici gli valsero un posto di rilievo nei circoli artistici milanesi e il suo lavoro ebbe un'influenza duratura sulla successiva generazione di artisti italiani. Sebbene Giuseppe Bossi sia morto relativamente giovane, il suo contributo al movimento neoclassico - soprattutto attraverso i suoi disegni - rimane significativo. Le sue opere sono studiate e ammirate per la chiarezza delle forme, la grazia delle linee e l'impegno verso gli ideali di bellezza che definivano il Neoclassicismo. Questo foglio, sebbene di dimensioni modeste ma caratteristico degli schizzi preparatori di Bossi, ci introduce nel processo creativo di un artista alla ricerca della perfezione formale ed emotiva, riecheggiando le grandi preoccupazioni estetiche neoclassiche del suo tempo.
  • Creatore:
    Giuseppe BOSSI (1777 - 1815, Italiano)
  • Anno di creazione:
    circa 1807
  • Dimensioni:
    Altezza: 14 cm (5,52 in)Larghezza: 18 cm (7,09 in)
  • Tecnica:
  • Movimento e stile:
  • Periodo:
  • Condizioni:
    Senza segno.
  • Località della galleria:
    Paris, FR
  • Numero di riferimento:
    1stDibs: LU2258215444442

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