Salta e passa al contenuto principale
Vuoi altre immagini o video?
Richiedi altre immagini o video al venditore
1 di 10

Stefanie Schneider
Giorno del matrimonio V (Finché morte non ci separi)

2005

300 €
Spedizione
Recupero del preventivo…
La promessa 1stDibs:
Garanzia di autenticità,
Garanzia di rimborso,
Annullamento entro 24 ore

Informazioni sull’articolo

'Wedding Day V' (Finché morte non ci separi), 2005 20x24cm, Edizione 5/10, stampa digitale A.I.C., basata sulla Polaroid Etichetta del certificato e della firma artista Inventario n. 4329.17 non montato Il paesaggio emotivo di Stefanie Schneider: Un'esposizione della sua visione Capire il lavoro di Stefanie Schneider significa entrare in un mondo in cui il tempo non è né lineare né prevedibile. Si tratta di un paesaggio emotivo che non si limita ai momenti fugaci che chiamiamo "presente", ma è invece un'intersezione di memoria, atmosfera e cruda vulnerabilità umana. Non si limita a fotografare le persone: cattura la loro essenza, i loro fantasmi, i loro sussurri fugaci. La natura effimera del suo mezzo Polaroid rispecchia la fragilità della condizione umana. Le sue opere danno vita alla memoria stessa, utilizzando il decadimento della pellicola come metafora dell'insidiosa erosione delle nostre esperienze da parte del tempo. Schneider non cerca i momenti incontaminati che ci sono cari, ma i momenti successivi, quelli in cui i bordi si sfilacciano, in cui la luce si piega in modo diverso, in cui qualcosa di inaspettato emerge dalla staticità. In The Last Picture Show, il suo progetto cinematografico che non ha mai visto la luce come meritava, ha reso visibile il non detto, intrecciando storie di individui, luoghi e tempi in un'unica raccolta tangibile di momenti umani. È stato un viaggio, un lento dispiegarsi degli spazi interstiziali tra ciò che vediamo e ciò che sentiamo. L'arte di Stefanie Schneider, quindi, non è una bellezza fine a se stessa, ma è la ricerca della versione grezza, onesta e non canonizzata delle nostre storie. È un'esplorazione di ciò che rimane quando tutto il resto viene eliminato, dalle persone ai luoghi, fino ai nostri ricordi fugaci. Le sue opere non adornano le pareti per impressionare: penetrano, lasciano un'impronta, tanto nello spettatore quanto nel mezzo stesso. La mutazione chimica della memoria: Una dichiarazione personale Il lavoro di Schneider parla di un'esplorazione molto più profonda della lotta dell'umanità con l'imperfezione. In un mondo ossessionato dalla perfezione, Schneider trova che l'imprevedibilità della pellicola scaduta, il modo in cui la luce si riversa sulle mutazioni chimiche del tempo, sia il suo strumento più onesto. Ogni immagine che crea è una reazione, un momento di caos in cui ha riposto fiducia nell'invisibile, nel processo di invecchiamento del film. Queste reazioni chimiche rispecchiano il modo in cui ricordiamo o ricordiamo male; parlano della natura frammentata della memoria e della qualità sfuggente dell'identità. Le sue fotografie ci portano in un terreno incerto, dove il colore si trasforma, le texture si scatenano e la luce rivela frammenti di significato che non riusciamo a cogliere facilmente. Non è una fotografa; è una narratrice di cose dimenticate, di cose non viste. I suoi soggetti - che si tratti di un deserto o di un essere umano colto in una silenziosa fantasticheria - sono portali verso una verità più profonda, una verità che non può essere facilmente trasmessa con le parole, ma solo attraverso la lente non filtrata e non apologetica del tempo stesso. In un certo senso, il lavoro di Schneider rispecchia le contraddizioni della vita: bellezza nel caos, chiarezza nell'ambiguità, pace nel disordine. Non sono le scene immacolate che ci aspettiamo da un mondo artistico lucido e moderno; sono le imperfezioni che sussurrano più forte, le fratture che ci fanno sentire più vivi. Utilizza la pellicola Polaroid, un tempo simbolo di gratificazione istantanea, ma invece di conservare momenti perfetti, la usa per esprimere qualcosa di molto più profondo: il bellissimo e inspiegabile disordine che è la vita. L'onestà nella cornice: Abbracciare la vulnerabilità Stefanie Schneider non cerca l'approvazione del suo pubblico. Cerca di creare momenti autentici di connessione che risuonino con l'anima. Guardare una delle sue opere significa assistere a un momento di verità non custodita, un momento fugace in cui tutto è esposto, crudo, imperfetto e umano. È la vulnerabilità di trovarsi nel mezzo delle transizioni della vita, l'incertezza di essere umani, l'accettazione del fatto che non possiamo preservare tutto - eppure ci proviamo. In ogni immagine c'è un abbraccio all'impermanenza, all'effimero e alla bellezza imperfetta. La Schneider non manipola il mondo per adattarlo alla sua visione; lo incontra nel suo stato naturale, accettando la sua irripetibile e fragile natura. Il suo lavoro è una meditazione su ciò che il tempo fa a tutti noi: come decadiamo, come cambiamo e come alla fine svaniamo. Ma anche in questa fragilità c'è bellezza. Perché nel degrado c'è una verità che aspetta di essere portata alla luce. Sperimentare le opere di Stefanie Schneider significa ricordarsi che non possiamo controllare il tempo, ma possiamo esserne testimoni. Non cattura ciò che è permanente, ma ciò che rimane molto tempo dopo che il momento è passato: il retrogusto della memoria, quella cosa fugace e magica che danza appena fuori dalla portata. La realtà invisibile: Una lettera d'amore all'imperfezione In un mondo ossessionato dalla chiarezza, il lavoro di Schneider è un invito ad abbracciare i bordi sfocati. È un invito a sentire il disordine e a vedere la bellezza nell'imprevedibilità. Non fa arte per la fama, il riconoscimento o lo status: la fa per parlare a qualcosa di più profondo dentro di noi. Qualcosa di crudo. Qualcosa di reale. Qualcosa che non possiamo spiegare facilmente. L'arte di Stefanie Schneider non riguarda la perfezione. Si tratta della verità che emerge solo quando ci lasciamo andare, quando smettiamo di cercare di controllare e permettiamo al momento di essere - imperfetto, fugace e bellissimo.

Altro da questo venditore

Mostra tutto
'Il giorno del matrimonio IV' - Finché morte non ci separi
Di Stefanie Schneider
'Wedding Day IV' (Finché morte non ci separi) - 2005, 20x24 cm, edizione di 10 copie, stampa digitale C-Print, basata su una Polaroid. Etichetta del certificato e della firma. a...
Categoria

Inizio anni 2000, Contemporaneo, Fotografia (nudo)

Materiali

C Print, Colore, Polaroid, Carta per archivio, Carta fotografica

Giorno del matrimonio III' 21° secolo, Polaroid, Fotografia di ritratto, Contemporaneo
Di Stefanie Schneider
'Wedding Day III' (Finché morte non ci separi) - 2005 20x24cm, Edizione 6/10, Stampa C d'archivio, basata su una Polaroid, Certificato ed etichetta con firma, inventario dell'art...
Categoria

Inizio anni 2000, Contemporaneo, Fotografia a colori

Materiali

Carta fotografica, C Print, Colore, Polaroid

Giorno del matrimonio II
Di Stefanie Schneider
Il giorno del matrimonio II (Finché morte non ci separi) - 2005 30x37cm, Edizione 3/5, stampa analogica a C, stampata a mano dall'artista, basata su una Polaroid Etichetta del ce...
Categoria

Inizio anni 2000, Contemporaneo, Fotografia a colori

Materiali

Carta per archivio, C Print, Colore, Polaroid

Il giorno del matrimonio I (Finché morte non ci separi) - Polaroid, Contemporaneo, Amore, Donne
Di Stefanie Schneider
Il giorno del matrimonio I (Finché morte non ci separi) - 2005, 24,8 x 34,5 cm, Edizione 4/10, stampa analogica a C, stampata a mano dall'artista, basata su una Polaroid Etichett...
Categoria

Inizio anni 2000, Contemporaneo, Fotografia a colori

Materiali

Carta per archivio, Carta fotografica, C Print, Colore, Polaroid

Il bacio della sposa - incluso il libro 'Un sogno mezzo dimenticato'.
Di Stefanie Schneider
Il bacio della sposa (Finché morte non ci separi), 2010 inclusa la nuova monografia di Stefanie Schneider "A Half Forgotten Dream" firmata. 192 pagine, copertina rigida, pubblicato d...
Categoria

Inizio anni 2000, Contemporaneo, Fotografia a colori

Materiali

Carta per archivio, Carta fotografica, C Print, Colore, Polaroid

Senza titolo (Finché morte non ci separi)
Di Stefanie Schneider
Senza titolo (Finché morte non ci separi) - 2005 20x20cm, Edizione di 10 esemplari, più 2 prove d'artista. Stampa C-Print d'archivio, basata sulla Polaroid, Etichetta del certifi...
Categoria

Inizio anni 2000, Contemporaneo, Fotografia (ritratto)

Materiali

Carta fotografica, Polaroid, Colore, C Print, Carta per archivio

Ti potrebbe interessare anche

Vestirsi bene, vestirsi male
Le immagini sontuose e intime di Rohina Hoffman fanno parte del suo progetto Generation 1.75. Queste immagini fanno parte del suo libro del 2023 "Embrace", pubblicato da Schilt Publi...
Categoria

Anni 2010, Contemporaneo, Fotografia a colori

Materiali

Metallo

Proposta
La proposta, 2022 20 x 30" Stampa variante unica in cianotipia Edizione limitata di 7 esemplari + Cianotipia stampata a mano su carta acquerellata francese Arches BFK Rives + Bordi...
Categoria

Anni 2010, Contemporaneo, Fotografia a colori

Materiali

Tecnica mista, Acquarello, Carta per archivio, Carta da rivista, Carta d...

Forse Yes, forse No
L'arte della seduzione, 2023. Stampa variante unica in cianotipia Edizione limitata di 7 esemplari La cianotipia conferisce un tocco di contemporaneità a questo dialogo flirtante re...
Categoria

Anni 2010, Contemporaneo, Fotografia figurativa

Materiali

Pellicola, Tecnica mista, Acquarello, Carta da rivista, Colore, Fotogramma

Sei il sole della mia vita
Di Alice Zilberberg
Questo progetto è nato dalla realtà di dover affrontare la fine di una relazione appassionata ma di breve durata. Dopo una rottura sentimentale, mi sono ritrovata a viaggiare nel des...
Categoria

Anni 2010, Contemporaneo, Fotografia a colori

Materiali

Pigmento d'archivio

Senza titolo (0449)
Di Hellen van Meene
Edizione di 10 esemplari. Contatta la galleria per informazioni sui prezzi e altre richieste.
Categoria

XXI secolo e contemporaneo, Contemporaneo, Fotografia (ritratto)

Materiali

C Print

A. Solomon - Fotografia originale in edizione limitata di Angelo Cricchi
Di Angelo Cricchi
Charlotte Salomon è una fotografia digitale originale realizzata da Angelo Cricchi nel 2009. Firmata a mano, datata e numerata dall'artista sul retro della foto. Il timbro del foto...
Categoria

Inizio anni 2000, Fotografia a colori

Materiali

Carta fotografica