Gianfranco Pezzot

III. L'inganno del linguaggio (Fotografia astratta)

2017

Gianfranco Pezzot è un fotografo concettuale italiano, interessato a come varie forze, come la storia, l'economia e l'istinto, influenzino il modo in cui costruiamo e utilizziamo il nostro ambiente. Il suo lavoro astratto è un tentativo di inventare nuovi linguaggi fotografici contemporanei. Vive e lavora in Italia. Spingersi oltre i confini della fotografia come mezzo artistico. Pezzot ha adottato una strategia estetica simile all'assemblaggio, mettendo insieme vari elementi visivi, magari non correlati, per costruire una nuova immagine. La sua serie astratta Dichotomy of a Human Brain è emblematica di questo approccio. È stata creata combinando frammenti di fotografie di fiori, paesaggi balneari e fogli di carta stropicciati, per poi utilizzare questo assemblaggio come base per ulteriori interventi artistici come linee disegnate e testo scarabocchiato. Le varie immagini e i vari mezzi si combinano per creare un'immagine complessa e stratificata, presentata nella sua forma finale come stampa digitale a C. Pezzot si ispira al modo in cui il cervello costruisce narrazioni a partire da immagini diverse. Quando queste immagini vengono alterate, ristrutturate o combinate con altre, la narrazione diventa meno lineare e più interessante da interpretare. An He è anche influenzato dall'evoluzione del ruolo della fotografia come mezzo artistico contemporaneo. An He si interroga sul valore di scattare foto dirette e inequivocabili rispetto al valore di avvicinarsi alla fotografia da una prospettiva più aperta, investigativa, sperimentale e multidisciplinare.