Lillian Bassman

Le pellicce maculate, pelose: Barbara Mullen con un cappotto di Traina-Norell, New York

1954

Nato nel 1917 a Brooklyn, New York; morto nel 2012 a Manhattan, New York. Lillian Bassman è diventata una delle fotografe di moda più influenti degli anni '40 e '50 mentre lavorava sotto la tutela del leggendario direttore artistico Alexey Brodovitch presso Harper's Bazaar. Il suo senso dell'arte e del movimento ha ridefinito la fotografia di moda e ha dato un tocco di raffinatezza a quello che era un mezzo di comunicazione piuttosto stazionario. Negli anni '70 abbandonò il lavoro commerciale ma continuò a praticare la fotografia per il resto della sua vita. Bassman ha sviluppato uno stile unico grazie alle sue immagini in bianco e nero ad alto contrasto e alle sue tecniche di camera oscura in cui sfocava e sbiancava le immagini, conferendo loro una qualità misteriosa e onirica. Negli anni '90 le fu chiesto di fotografare la collezione Haute Couture per il New York Times Magazine, segnando il suo ritorno alla fotografia di moda e il rinnovato interesse commerciale per il suo stile. La sua arte ha conosciuto una rinascita che l'ha collocata in prima linea nella storia della fotografia artistica di moda. Le opere di Bassman sono presenti nelle collezioni permanenti del Metropolitan Museum of Art di New York, del Fashion Institute of Technology di New York, del Museum of Fine Arts di Boston e del Center for Photography di Woodstock, New York.