La stampa è incorniciata e le dimensioni totali sono 50 x 40. L'opera è incorniciata in una cornice nera fluttuante con acrilico conservativo.
La stampa è disponibile anche in un formato grande: 63'' x 50'' e ha un prezzo di $16.000. Ogni opera è un pezzo unico e irripetibile che viene perforato a mano. L'opera è dotata anche di una cornice nera fluttuante.
La nuova serie "Punctured Ink" incorpora opere tratte dal progetto di ritratti in corso di Nyari intitolato "Ink Stories".
"Ink Stories", presentata in occasione della prima mostra personale di Nyari, consiste in fotografie di nudo di grandi dimensioni che esplorano il concetto di auto-identità e di emancipazione femminile. La serie unisce sei donne, ognuna delle quali ha affrontato delle avversità, per dimostrare la creazione di un'immagine di sé rafforzata attraverso i tatuaggi. Mettendo in evidenza gli intricati fili di inchiostro sulla pelle di ogni donna, Nyari propone l'idea che l'auto-emancipazione e la riconciliazione con i propri traumi possano essere legate all'atto di salutare la propria "pelle" o di inventare la propria storia.
Nyari ha ora elevato queste fotografie intime nella sua nuova serie Punctured Ink attraverso il processo di perforazione di riferimenti botanici sulla superficie di ogni immagine (rendendo così ognuna di esse unica nel suo genere). La sua ispirazione a bucare fisicamente le stampe fotografiche precedentemente incontaminate è nata da un ricordo d'infanzia avvenuto quando viveva in Finlandia: "Mi ricordo che i miei genitori avevano un grande blocco di carta accanto al telefono di casa in Finlandia e io usavo gli aghi da cucito di mia madre per tracciare dei disegni sulla carta".
Questo ricordo nostalgico, unito al desiderio di applicare le sue abilità fisiche e pittoriche, ha portato alla scelta di trasformare queste fotografie perforando la carta. A differenza della pittura o del disegno sulla superficie di ogni stampa, i buchi in rilievo, simili a trecce, che vengono creati lasciano un risultato permanente, proprio come un tatuaggio sulla pelle. Mentre la superficie di un'opera d'arte, come la pelle, viene tipicamente preservata o evitata, Nyari segue le orme del soggetto distruggendo di proposito la superficie incontaminata per creare una nuova narrazione. L'atto si rifà a una lunga storia di scarificazione tribale che rappresentava un diritto di passaggio, permettendo all'individuo di trascendere i traumi del passato e di trasformare il proprio io evoluto. Questo concetto è alla base di tutte le sue opere.
Inoltre, la scelta di Nyari di inserire modelli basati sulla natura in ogni ritratto ha un suo significato. Ha dichiarato che "quando si parla di cicatrizzazione e superamento di un trauma, per me la natura è uno degli elementi più belli e curativi".
Come Nyari sottolinea attraverso le sue fotografie, quando si aggiunge una storia personale alla pelle, si crea un nuovo strato che spesso diventa biografico. Traduce al pubblico la storia del proprio passato, del proprio futuro e dei propri desideri. Se questo concetto esisteva già nelle sue precedenti serie fotografiche, ora, perforando la superficie di ciascuna di esse, Nyari aggiunge un ulteriore strato di permanenza al significato delle sue opere, che diventano così, come lei stessa le definisce, "cubi d'inchiostro".
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Nata nel 1979 a Helsinki e cresciuta in Finlandia e Germania, Nyari è arrivata a New York all'età di diciassette anni. Qui ha studiato alla School of Visual Arts dove non solo ha iniziato a fare la modella ma ha anche scoperto la sua passione per la fotografia. Ispirandosi a maestri come Helmut Newton e Cindy Sherman, il lavoro di Nyari utilizza ed esplora l'ideale tradizionale di bellezza e di genere per ritrarre la sessualità da una prospettiva prevalentemente femminile. Utilizza elementi tecnici come i gesti, la nudità, lo sguardo del soggetto, gli oggetti e altro ancora per collegare questa connessione dell'identità femminile potenziata. Il suo lavoro è stato esposto in numerose gallerie in tutti gli Stati Uniti e in Europa e grazie a questa esposizione ha ricevuto diversi premi prestigiosi, tra cui il primo posto agli International Photography Awards nel 2010, categoria Beauty Pro. La sua monografia di 225 pagine intitolata "Femme Fatale: Female Erotic Photography" è stata pubblicata in 6 lingue e venduta in tutto il mondo.