Max-Steven Grossman

A Space I

2020

Max Steven Grossman esplora nella sua fotografia il concetto della nostra realtà moderna - così come gli oggetti e i luoghi che sono tangibili e "reali" in questo momento ma che potrebbero non esistere più già domani. È conosciuto soprattutto per la serie "Bookscapes", che vede immagini composite su larga scala che lavorano per visualizzare la graduale perdita di libri cartacei e fotografie tangibili a favore di un mondo di realtà virtuale, intelligenza artificiale, cloud computing e archivi online dell'era digitale. 

Nato a Barranquilla, in Colombia, nel 1971, Grossman ha inizialmente studiato ingegneria all'Università di Philadelphia, laureandosi nel 1994. Subito dopo il diploma, ha sviluppato una passione per la fotografia e ha frequentato New York University e l'International Center of Photography, completando il suo MFA nel 2000.

L'approccio unico di Grossman alle sue nature morte e fotografie a colori consiste nel comporre opere di grandi dimensioni basate su una compilazione di immagini. Ad esempio, per la sua serie "Bookscapes", crea "biblioteche di sola superficie" con foto di diversi scaffali di libri, che riorganizza intorno a un tema specifico. Le mensole composite sono formate da temi come la moda, lo sport, l'architettura, gli affari, il cinema e il rock and roll, come Rock BL4 e Rock BWH.

Le fotografie di Grossman sono state esposte in tutto il mondo, tra cui il Museo d'Arte Moderna di Cartagena, Beatriz Esguerra Art di Bogotà, il Museo d'Arte Moderna di Barranquilla, Art Wynwood di Miami e altri ancora. Ha inoltre esposto le sue opere in diverse fiere e fondazioni d'arte internazionali in Svizzera, Panama, Hong Kong e Spagna.

Trova fotografie originali di Max Steven Grossman su 1stDibs.