Robert Hogg Nisbet

"Alla conquista della natura selvaggia" - Spedizione di Lewis e Clark Acquaforte originale

1932

Robert Hogg Nisbet è noto per i suoi lavori di paesaggio, figura, genere e incisione. È associato alle colonie artistiche del Connecticut, tra cui Old Lyme. Nisbet nacque a Providence, Rhode Island, il 25 agosto 1879. I suoi genitori erano William Douglas Nisbet e Isabella Hogg e Robert era il maggiore di quattro figli. I suoi nonni, William e Catherine Nisbet, erano emigrati dal paese di confine scozzese negli Stati Uniti. Robert entrò alla Rhode Island School of Design all'età di otto anni e successivamente studiò a New York e all'estero. Insegnò alla Brown University e fu presidente dell'Art Students League di New York, dove ricoprì la carica di presidente dal 1910 al 1911. Fu eletto Membro Associato della National Academy of Design nel 1920 e Accademico Nazionale (N.A.) nel 1928. Era un membro a vita del National Arts Club. Uno dei fondatori della Society of American Etchers, è stato anche membro della Philadelphia Society of Etchers. Nei primi anni del 1900, Nisbet trascorse l'estate a Old Lyme, nel Connecticut, e alla fine si stabilì a Kent, nel Connecticut, dove lui e sua moglie costruirono una grande casa e uno studio. Non hanno avuto figli. Nisbet fu il fondatore della Kent Art Association, i cui membri includevano Willard Metcalf. Nisbet aveva iniziato a sparare con il fucile da ragazzo e durante la Seconda Guerra Mondiale era un istruttore di fucili. Ha vinto diverse gare di tiro. Si interessava anche di tiro con l'arco, collezionava minerali e conchiglie e possedeva una grande biblioteca con quattromila libri. I suoi lavori gli valsero tre premi della National Academy, diversi premi per l'incisione e il premio del National Arts Club (pittura). Le sue incisioni e i suoi dipinti sono stati esposti a Parigi, in Francia, all'Università di Yale, al Metropolitan Museum of Art, alla New York Library, alla National Gallery, allo Smithsonian Institution e alla Library of Congress di Washington, D.C.. Lo Smithsonian Institution ha un database con i riferimenti a quattordici delle sue opere.