Ciotole e cesti di Eduardo Arroyo

Eduardo Arroyo è nato nel 1937 a Madrid, dove ha studiato al liceo francese, all'Instituto de Nuestra Señora de la Almudena e poi alla Scuola di Giornalismo. Il giovane fu subito attratto dalla potenza dell'immagine. Artista e critico impegnato, tendeva a demistificare l'arte con un discorso pittorico che lo trasformava in una personalità ispiratrice della figurazione narrativa. Arroyo considerava la pittura con l'abilità di un narratore. Nel 1958, all'età di 20 anni, segnò la sua opposizione al regime franchista, fuggì dalla Spagna e raggiunse Parigi, dove visse fino al 1982. L'ossessione per l'esilio e la storia di conflitti hanno alimentato la sua arte, controversa e soffusa di ironia e lirismo. Lo stile di Arroyo è volutamente neutro e facilmente leggibile. A partire dagli anni '70, Arroyo utilizza tecniche pittoriche e soggetti sempre più diversi, creando enigmi, giustapposizioni, costruendo un universo e un immaginario a lui specifici. È anche scenografo per il teatro e scrittore. È morto nella sua città natale, Madrid, nell'ottobre 2018, all'età di 81 anni.