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Scrivanie Eugenio Quarti

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Creatore: Eugenio Quarti
Scrivania, sedia e trah di Eugenio Quarti in stile Liberty o Art Nouveau, Jugestails
Di Eugenio Quarti
Eugenio Quarti (Scrivania, sedia e spazzatura) Stile: Liberty o Art Nouveau o Modernismo o Jugendstil Mobili realizzati principalmente in intarsi di madreperla e applicazioni metalliche, pergamena ghiere in bronzo. Siamo specializzati nella vendita di articoli in stile Art Déco e Art Nouveau dal 1982. Per qualsiasi domanda siamo a tua disposizione Premendo il pulsante "Visualizza tutto dal venditore". E si possono vedere altri oggetti in stile in vendita. Eugenio Quarti è nato a Villa d'Almè, un piccolo paese in provincia di Bergamo, da una famiglia artigiana di falegnami. Nel 1881, all'età di 14 anni, si reca a Parigi, dove imparerà nuove tecniche e amplierà i suoi orizzonti. Nel 1886 tornò in Italia e si stabilì a Milano dove lavorò, per un breve periodo, con Carlo Bugatti per poi aprire una propria officina in via Donizetti 3. I suoi primi lavori sono fortemente segnati dallo stile di Bugatti Moorish, ma già dalla mostra di Torino del 1898 si possono notare i primi segni dell'Art Nouveau e del suo stile personale. Era sempre attento alla qualità e all'originalità delle sue realizzazioni, sempre attento a ogni forma d'arte. Mobili realizzati principalmente in noce con intarsi di madreperla e applicazioni metalliche. Sviluppando nel tempo un'eleganza armonica del decoro, con fondi filiformi, legni pregiati e intarsi e castoni di alta qualità con materiali pregiati (madreperla, argento, rame, bronzo, peltro, ecc.), questa caratteristica è stata definita "l'oreficeria dei mobilieri". Nel 1900 partecipa all'Esposizione Internazionale di Parigi dove riceve il "Grand Prix" della giuria. Parteciperà a numerose altre esposizioni come quella di Torino nel 1902 e di Milano nel 1906 dove riceverà il "Gran Premio Reale" e il "Diploma di medaglia d'oro". Eugenio Quarti collaborò con i più prestigiosi architetti del suo tempo (Giuseppe Sommaruga, Luigi Broggi, Alfredo Campanini, ecc.) e con i grandi artisti/artigiani del suo tempo come Alessandro Mazzucotelli. Ha lavorato anche come decoratore, progettando interi arredi per edifici pubblici e privati. Fu lui a disegnare gli arredi di Palazzo Castiglioni a Milano, Villa Carosio a Baveno, Grand Hotel e Casinò a San Pellegrino Terme, Hungaria Palace Hotel a Venezia Lido. Una delle sue opere più significative furono i vasi del "Bar Camparino", all'ingresso della Galleria Vittorio Emanuele di Milano. Tuttavia non disdegnò anche impegni meno importanti come i mobili per Villa Mariani a Bordighera residenza del pittore Pompeo Mariani...
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Inizio Novecento Italiano Art Nouveau Di antiquariato/d’epoca Scrivanie Eugenio Quarti

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