Fulvio Bianconi Accessori per la casa
Per una serie di lavori che vanno dall'illustrazione di migliaia di libri e altre pubblicazioni al suo ruolo di vetraio visionario, Fulvio Bianconi è ricordato come uno degli artisti interdisciplinari più innovativi del dopoguerra.
Nato a Ponte di Brenta nel 1915, Bianconi dimostrò fin da piccolo un prodigioso talento per il disegno e, da adolescente, guadagnò soldi come ritrattista. In gioventù ha anche lavorato come apprendista decoratore presso le fornaci di vetro di Murano, dove ha scoperto per la prima volta l'arte della lavorazione del vetro.
Nel 1933 si trasferì a Milano per intraprendere la carriera di grafico e lì conobbe Dino Villani, un pittore che aveva legami con alcune delle più prestigiose case editrici e aziende pubblicitarie milanesi. Tuttavia, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Bianconi mise in pausa le sue ambizioni grafiche e si arruolò nell'esercito. Nel 1944 sfuggì per un soffio ai famigerati raid nazisti di Via Rasella nella Roma occupata dai tedeschi.
Dopo la guerra, Bianconi andò a lavorare per disegnare bottiglie di profumo per la casa profumiera milanese Giviemme presso la vetreria Venini, dove lavorò con i maestri vetrai Ermete e Arturo Biassuto. Bianconi divenne uno dei più influenti designer di vetro di Venini - e fu nominato direttore artistico dopo Carlo Scarpa - noto per l'uso audace del colore, lo stile moderno e i disegni unici e giocosi.
Tra le opere più iconiche di Bianconi in vetro ci sono la serie di figure in vetro della Commedia dell'Arte, le sue ciotole straordinariamente fluide e la tecnica patchwork "Pezzato" - i suoi vasi colorati creati con questa tecnica presentano motivi che ricordano quelli di una trapunta patchwork. Le opere realizzate in questo modo fecero scalpore alla 25° Biennale di Venezia nel 1950.
I migliori design di Paolo Venini sono le clessidre bicolore Clessidre, prodotte a partire dal 1957, e il vaso Fazzoletto ("fazzoletto"), progettato con Bianconi nel 1949.
Bianconi collaborò con diversi altri studi vetrari, tra cui Cenedese nel 1954 e Vistosi nel 1963, creando vasi decorativi, ciotole, clessidre e sculture. È stato anche un grafico della casa editrice italiana Garzanti per quasi 30 anni. Il portfolio di Bianconi per il design grafico comprendeva lavori per FIAT, Pathé e Pirelli, tra gli altri.
Le opere in vetro di Bianconi sono conservate in collezioni museali di tutto il mondo, tra cui il Victoria and Albert Museum di Londra, il Museum of Modern Art e il Corning Museum of Glass di New York. L'artista è morto nel 1996.
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1950s Vintage Fulvio Bianconi Accessori per la casa
Vetro soffiato, Vetro di Murano
Metà XX secolo Francese Fulvio Bianconi Accessori per la casa
Marmo
Metà XX secolo Italiano Fulvio Bianconi Accessori per la casa
Alabastro
XXI secolo e contemporaneo Italiano Neoclassico Fulvio Bianconi Accessori per la casa
Cristallo di rocca, Similoro
XX secolo Italiano Grand Tour Fulvio Bianconi Accessori per la casa
Marmo
XXI secolo e contemporaneo Fulvio Bianconi Accessori per la casa
Pietra
Anni 1950 Inglese Neoclassico Vintage Fulvio Bianconi Accessori per la casa
Lacca
Anni 1970 Italiano Mid-Century moderno Vintage Fulvio Bianconi Accessori per la casa
Vetro
XX secolo Mid-Century moderno Fulvio Bianconi Accessori per la casa
Acrilico
XX secolo Americano Mid-Century moderno Fulvio Bianconi Accessori per la casa
Rame
Anni 1920 Francese Vintage Fulvio Bianconi Accessori per la casa
Granito
Anni 1960 Congolese Vintage Fulvio Bianconi Accessori per la casa
Malachite
XXI secolo e contemporaneo Indiano Anglo-indiano Fulvio Bianconi Accessori per la casa
Mogano