
Sedia BikiniDi Hans Olsen
Realizzata per sfoggiare le sue curve proprio come la sua omonima, la sedia Bikini è un esempio singolare dello stile danese di metà secolo , che si distingue per il suo design distintivo e l'uso innovativo dei materiali. Hans Olsen (1919-92) disegnò per la prima volta la sedia nel 1960 per Frem Røjle, una prolifica azienda di arredamento con cui Olsen collaborò per molti dei suoi pezzi ormai celebri. Apprezzata immediatamente per la sua silhouette futuristica, fatta di ampi contorni e linee inclinate, la sedia Bikini è anche l'esempio della rivoluzionaria applicazione di Olsen di materiali semplici a un design serio.
L'ebanista e designer di mobili ha piegato e riformato il legno laminato per creare l'aspetto scultoreo della sedia, ottenendo così qualcosa di raffinato e degno di nota da un materiale altrimenti comune. Leggero e flessibile, il legno ha permesso a Olsen di sperimentare la forma della sedia Bikini senza rinunciare alla stabilità o alla longevità. La scelta di rivestire i cuscini in lana dimostra come Olsen abbia dato priorità alla durata e al comfort oltre che all'estetica.
Olsen iniziò a lavorare nel settore dell'arredamento nel 1941, quando si iscrisse alla Royal Academy of Arts danese per studiare con Kaare Klint, un famoso designer di mobili ampiamente considerato il padre del moderno design danese. Solo nel 1953, 10 anni dopo la laurea, Olsen aprì il suo studio e iniziò a spingersi oltre i confini del moderno. Questa audacia è presente in uno degli esempi più noti dell'ingegno di Olsen. Giocosa, intelligente e confortevole, la sedia Bikini è tagliente senza spigoli.


