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Abraham Brueghel (1631-1690) Attribuzione - "Trionfo dei fiori e dei frutti" 17° anniversario della morte di Abraham Brueghel.

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Abraham Brueghel (1631 - 1690) Attribuzione - "Trionfo di fiori e frutta in plein air" olio su tela 95 x 130 cm senza cornice 100cm x 135cm con cornice buone condizioni Abraham Brueghel (battezzato il 28 novembre 1631 - 1690 circa) era un pittore fiammingo appartenente alla famosa famiglia di artisti Brueghel. Emigrò in giovane età in Italia dove ebbe un ruolo importante nello sviluppo dello stile delle nature morte decorative barocche. vita La prima vita Abraham nacque ad Anversa, figlio di Jan Brueghel il Giovane, nipote di Jan Brueghel il Vecchio e pronipote di Pieter Brueghel il Vecchio. Gran parte della sua formazione artistica è avvenuta grazie al padre, Jan Brueghel il Giovane, pittore prolifico e regolare collaboratore di Rubens. Abraham si dimostrò molto promettente come artista fin da piccolo e iniziò a farsi un nome durante l'adolescenza. Suo padre vendette uno dei fiori di Abraham quando lui aveva solo 15 anni. Trasferirsi in Italia Donna che afferra i frutti Nel 1649, all'età di 18 anni, Abraham si recò in Italia per completare un incarico per il principe Antonio Ruffo in Sicilia. Fu la prima di molte commissioni in cui Abraham dimostrò le sue abilità artistiche nel disegno di nature morte floreali. Già nel 1649 un inventario del suo mecenate, il principe Antonio Ruffo, registra nove dipinti floreali dell'artista diciottenne. Dieci anni dopo, nel 1659, Brueghel si trasferì a Roma, in Italia, dove sposò una donna italiana meno di un anno dopo. Nel 1670 fu invitato all'Accademia di San Luca, un'accademia romana che aveva come obiettivo l'elevazione del lavoro degli artisti. Abraham si unì ai Bentvueghels, un'associazione di artisti olandesi e fiamminghi che lavoravano a Roma. Era consuetudine che i Bentvueghel adottassero un soprannome accattivante, il cosiddetto "nome piegato". Gli fu dato il nome di Rijngraaf, che significa "duca del Reno", un antico titolo aristocratico in Germania. Quando Abraham Genoels si unì ai Bentvueghel nel 1670, Abraham Brueghel firmò il bentbrief come "Abraham Breugel". Tra il 1672 e il 1675, Abraham lasciò Roma e si trasferì a Napoli. An He ebbe un ruolo importante nello sviluppo della pittura di nature morte a Napoli, che prima del suo arrivo in città resisteva allo stile fiammingo-romano delle nature morte decorative. Breughel rimase a Napoli fino alla sua morte. Si ritiene che sia morto nel 1690 circa a Napoli e in ogni caso non più tardi del 1697. lavoro Una natura morta di frutta e fiori in un paesaggio Abraham Brueghel si è fatto una reputazione per le sue nature morte e in particolare per le nature morte floreali. Si conosce una natura morta di caccia firmata e datata da lui.[2] A causa della mancanza di evoluzione durante il periodo maturo dell'artista e della scarsità di opere datate, è difficile stabilire una cronologia dello sviluppo artistico di Abraham. Le sue pennellate erano generalmente un po' più pittoriche durante il periodo romano, mentre la sua tavolozza divenne più luminosa e forte negli ultimi anni. Le nature morte sempre più lussureggianti dei pittori fiamminghi Frans Snyders, Jan Fyt e Pieter Boel, che avevano lavorato anche in Italia, furono le principali influenze di Abraham Brueghel. Anche Joann Hermans, un altro pittore fiammingo a Roma, dipinse grandiose nature morte che combinavano figure umane, fiori e frutta, anticipando l'arrivo a Roma nel 1653 di Abraham Brueghel.[6] Brueghel combinò la preferenza fiamminga per la profusione decorativa e l'aneddoto con il movimento ampio dell'Alto Barocco italiano dei suoi contemporanei italiani, come Michele Pace del Campidoglio e Michelangelo Cerquozzi. Il risultato di queste influenze complementari è stato quello di ottenere composizioni che appaiono disinvolte, pur mantenendo una forte composizione e chiarezza di dettagli. Giovane donna che raccoglie fichi con tre bambini in un giardino terrazzato, con Nicola Vaccaro Abraham Brueghel è noto soprattutto per le sue nature morte di frutta e fiori del sud, che venivano tipicamente assemblate davanti a un paesaggio. Spesso sono arricchiti da un vaso prezioso, un monumento antico o frammenti di scultura romana. I suoi cartigli sono più pesanti e più decorativi. Spesso collaborava con altri pittori specializzati per creare complesse composizioni barocche. In genere, in queste collaborazioni egli stesso dipingeva i paesaggi, mentre il personale era realizzato da noti pittori italiani, come Carlo Maratta, Giovanni Battista Gaulli, Nicola Vaccaro e Giacinto Brandi.[8] Si registrano alcune collaborazioni tra Abraham Brueghel e Guillaume Courtois, un pittore francese attivo a Roma. Un esempio è la Natura morta di frutta e fiori con figura (venduta da Sotheby's il 29 gennaio 2015 a New York, lotto 302). La natura morta è stata dipinta da Brueghel mentre Courtois ha dipinto la figura. Il dipinto è una variante dell'Uva e melograno con vaso di fiori e figura femminile (collezione privata), che è stato datato alla fine degli anni '60 del XVI secolo.
  • Attribuito a:
    Abraham Brueghel (Artista)
  • Dimensioni:
    Altezza: 100 cm (39,38 in)Larghezza: 135 cm (53,15 in)Profondità: 6 cm (2,37 in)
  • Stile:
    Barocco (Del periodo)
  • Materiali e tecniche:
    Pittura,A olio
  • Luogo di origine:
  • Periodo:
  • Data di produzione:
    17° secolo
  • Condizioni:
    Usura compatibile con l’età e l’utilizzo. buone condizioni, è stata pulita nel 1980 ( ultimo proprietario ).
  • Località del venditore:
    Madrid, ES
  • Numero di riferimento:
    1stDibs: LU5779243721462

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