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Dipinto italiano del XVII secolo Allegoria del Follower di Jacopo Bassano

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Follower of Jacopo Da Ponte, detto Jacopo Bassano (Bassano del Grappa, 1510 circa - Bassano del Grappa, 13 febbraio 1592), XVII secolo Allegoria della primavera Misure: Con cornice: cm L 122,5 x H 89 x P 6,5. Tela: cm L 106,5 x H. 72 Il dipinto, di grande effetto decorativo e accompagnato da una cornice in legno intagliato e dorato non coeva, è opera di un pittore, attivo alla metà del XVII secolo, seguace della celebre scuola veneziana dei Bassano da Ponte, famiglia di pittori che sviluppò la sua fiorente bottega per oltre due secoli, tra il XV e il XVII secolo avanzato. Raffigura l'allegoria della primavera con tutte le attività peculiari della stagione: in primo piano a destra è descritta la mungitura delle capre, mentre a sinistra un cacciatore, con i suoi cani al guinzaglio, è pronto per la caccia. Le scene sono ambientate in un paesaggio collinare con alcuni uccelli che volano tra le gemme degli alberi. In lontananza, a destra, la cacciata di Adams ed Eva dal Paradiso. Si tratta di una composizione del ciclo Le Quattro Stagioni ora restituita a Jacopo da Ponte (detto Bassano). La serie dei pittori di Ponte o Ponte, noto anche come Bassano, inizia con Francesco il Vecchio, nato a Bassano del Grappa tra il 1470 e il 1480, artista della fine del XV secolo. Ebbe quattro figli, tra cui il famoso Jacopo Bassano, fondatore della scuola di Bassano. Jacopo ebbe otto figli, tra cui Francesco, Leandro, Giambattista e Girolamo, tutti pittori nella bottega del padre. Jacopo fu l'iniziatore di un genere biblico-pastorale che ebbe grande fortuna, coinvolgendo il laboratorio e i bambini in numerose variazioni. Con il passare degli anni, questi dipinti, a volte tratti dal Nuovo Testamento, o composizioni cicliche delle Stagioni, dei Mesi, degli Elementi, per soddisfare le richieste sempre più fitte della committenza borghese, divennero una miscela di stili e soggetti, con fenomeni di assimilazione e imitazione reciproca, all'interno di una vera e propria protoindustria delle immagini. La pittura di Bassano non finì con la morte dei quattro figli di Jacopo: fu invece trasmessa ai loro discendenti per due generazioni. La dinastia si estinse nel 1661 e l'attività cessò definitivamente. Il successo delle loro produzioni, definite dalla critica come pittura di genere e/o biblico-pastorale, coincise in gran parte con la fama del nome Bassano o Bassano. Il carattere artistico delle loro opere si distingue per un'iconografia di "genere" che raramente permette di identificarle come dipinti tradizionali, poiché i Bassano non le dipingevano seguendo i canoni stabiliti della pittura storica religiosa. La fortuna della pittura di Bassano fu grande e già nel Seicento molti pittori non si fecero scrupolo di copiare, imitare e falsificare i dipinti e i temi di Bassano, contribuendo così a creare spesso un inestricabile groviglio di attributi. Le Four Seasons sono sicuramente tra le opere più rappresentative dell'iconografia di Bassano. La struttura metaforica sembra oscurata dalla rappresentazione di ambienti pastorali e opere rurali. Tuttavia, sullo sfondo di tutte e quattro le tele c'è una scena dell'Antico Testamento: nel caso della Primavera, raffigura la cacciata di Adams ed Eva dal Paradiso terrestre. Jacopo Bassano utilizza uno schema compositivo semplice: sullo sfondo di un paesaggio, le attività delle persone, degli animali domestici e delle attrezzature utilizzate sono descritte con un vivido realismo narrativo. Il pittore ritrae i paesaggi nelle quattro tele come una serie di studi sulla luce che cambia durante il giorno, creando effetti interconnessi e complementari tra le opere. La luce mutevole del giorno diventa sempre più evidente: La primavera inizia la serie immersa nella luce dell'alba, l'estate ha la piena luce del giorno, mentre l'autunno rivela l'ultima luce che passa dai toni caldi del pomeriggio al crepuscolo. In inverno, la sera lascia il posto alla notte, la luce calante rivela lo splendore delle cime bianche delle montagne contro il cielo scuro della notte. In questa serie è evidente l'apprezzamento di Jacopo per la natura, unito al suo interesse per le attività caratteristiche della vita rurale e domestica. Il gruppo più significativo di dipinti che rappresentano questo tema iconografico è oggi conservato nel Kunst Historisches Museum di Vienna. La serie delle Four Seasons di Jacopo Bassano, ideata dall'autore nel 1570, apparteneva alla famosa collezione dell'arciduca Leopoldo Guglielmo (1614-1656). La collezione dell'Arciduca divenne in seguito una parte significativa dell'attuale collezione del Kunsthistorisches Museum di Vienna: Primavera, Estate, Autunno e Inverno (inv. nn. 4303, 4302, 4304, 2869). Nello stesso luogo è conservata anche la serie delle Four Seasons del figlio di Jacopo Bassano, Francesco, del 1580. La rappresentazione dei mesi e delle stagioni divenne il soggetto di interi cicli pittorici, elaborati in diverse versioni. Se le diverse stagioni mostrano caratteristiche assolutamente simili, nell'intonazione bucolica, nel paesaggio che degrada dolcemente verso le colline blu, nel taglio della scena, non esistono in realtà repliche o copie dello stesso soggetto. Il successo del ciclo delle Quattro Stagioni è sicuramente dovuto alla presenza di numerose incisioni le cui stampe circolarono in modo capillare e diffuso. Nel 1660, David Teniers the Younger pubblicò il suo Theatrum Pictorium, in cui registrò la maggior parte della collezione di dipinti italiani che l'arciduca Leopoldo Guglielmo d'Austria aveva raccolto nel palazzo di Coudenberg a Bruxelles in qualità di governatore dei Paesi Bassi spagnoli. Esistono diversi cicli di stampe, alcuni probabilmente tratti dalle stesse incisioni che circolavano. Un esempio è quello inciso da Jan Sadeler I e stampato da Jacques Callot, i cui fogli stampati mostrano i soggetti ancora una volta in contrasto con le incisioni di Teniers, e quindi nella stessa direzione dei dipinti. Esistono anche altre famose serie delle Stagioni, una conservata al Castello Sforzesco di Milano, una al Museo Nacional del Prado di Madrid, una alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola a Genova e una alla Galleria Borghese di Roma. Presumibilmente, il pittore del quadro in questione ha avuto modo di vedere e quindi di ispirarsi a dipinti tratti da opere viennesi oppure, in bottega, ha posseduto una di queste stampe. Ci scusiamo per eventuali errori di traduzione dall'italiano. Contattaci per avere l'esperienza completa, in italiano.
  • Simile a:
    Jacopo Bassano (Pittore)
  • Dimensioni:
    Altezza: 89 cm (35,04 in)Larghezza: 123 cm (48,43 in)Profondità: 7 cm (2,76 in)
  • Stile:
    Barocco (Del periodo)
  • Materiali e tecniche:
  • Luogo di origine:
  • Periodo:
    Fine XVII secolo
  • Data di produzione:
    Fine del XVII secolo
  • Condizioni:
    Usura compatibile con l’età e l’utilizzo.
  • Località del venditore:
    IT
  • Numero di riferimento:
    1stDibs: LU4405238203342

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