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Paesaggio di rovine del XVIII secolo attribuito a Bartolomeo Pedon

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Attribuito a Bartolomeo Pedon (italiano 1665-1732) "Rovine", 1700 circa Olio su tela 69,5" x 52" pollici incorniciato 61" x 43,5" pollici senza cornice Pedon nacque nell'ottobre del 1665. Nel 1716 entrò a far parte della Fraglia, una corporazione di pittori veneziani. An He viveva lo stile di vita di un bohémien e aveva un forte gusto per la poesia. Pedon trascorse la maggior parte della sua carriera di pittore a Padova, nel Monastero di San Benedetto, e morì nel febbraio del 1733. Il presente dipinto, attribuito a Pedon, si basa sulla cultura paesaggistica del tardo Seicento dell'Italia settentrionale. L'artista fu chiaramente influenzato da pittori come Johann Anton Eismann (1604-1698), Hans de Jode (1630-1691), Carlo Brisighella, Ernst Daret e Cavalier Tempesta (1673-1701). I soggetti rappresentativi degli artisti vedutisti di questo periodo erano paesaggi romantici, vedute di porti con imbarcazioni - spesso raffigurate alla maniera olandese - e figure realistiche "bamboccianti" con rovine architettoniche classiche. In questo dipinto Pedon non solo ha rappresentato un romantico paesaggio fluviale con una città in primo piano, pescatori che scaricano le reti e figure femminili che si riposano, ma ha anche espresso il suo grande interesse per gli elementi architettonici del periodo antico. Le opere di Pedon possono essere paragonate ai dipinti che Marco Ricci (1667-1730), nipote dell'artista Sebastiano Ricci, e Antonio Martini (1672-1725) stavano producendo all'epoca. Le ricerche di Banzato e Antoniazzi-Rossi hanno mostrato questa cronologia in modo più preciso e hanno illuminato lo sviluppo parallelo delle carriere di Pedon e Marco Ricci. Essi sostengono che, all'incirca nel periodo in cui Marco Ricci tornò a Venezia nel 1711, Pedon si appropriò di aspetti della precedente carriera di Ricci, in cui aveva utilizzato elementi di origine olandese. Seguendo Ricci nel suo ritorno definitivo a Venezia nel 1716, dopo l'esperienza in Inghilterra, lo sviluppo stilistico di Pedon rispecchierà quello di Ricci. Negli anni Venti del XVII secolo l'interesse di entrambi i pittori si concentrò su ampi paesaggi, con l'atmosfera di un idillio pastorale rappresentato in modo classico. La presente opera, attribuita a Pedon, fu probabilmente dipinta intorno al 1715-1720 (?). Elementi paragonabili alle opere di Ricci dello stesso periodo sono la tipologia delle figure, i contorni delle montagne lontane, la città a media distanza, le rovine e il senso di naturalismo. L'interpretazione pittorica di Pedon è volubile e vivace. An He utilizzò colori vivaci e brillanti e creò una particolare tecnica pittorica chiamata macchiette, che si ritrova nelle opere di Eismann alla fine del XVII secolo. Un'altra caratteristica dei dipinti di Pedon è l'uso "inappropriato" della prospettiva, come si può osservare nella tela attuale, dove la prospettiva del paesaggio è costituita da punti di vista multipli e incoerenti. Un elemento stilistico interessante è anche il fogliame dell'albero in alto a sinistra del dipinto, in particolare la fronda stagliata contro il cielo, così come il tronco e i rami. Sembra che Pedon si sia ispirato alle ultime opere di Salvatore Rosa e alla sua rappresentazione di fogliame e alberi. Sembra possibile che la conoscenza di Pedon della maniera di Rosa sia stata rinfrescata da un nuovo contatto con le sue opere. Recentemente, Marshall ha sostenuto nella sua ricerca di attribuire a Barotolomeo Pedon due dei dipinti di paesaggio di Salvator Rosa, sottolineando gli elementi derivanti da Rosa.
  • Attribuito a:
    Bartolomeo Pedon (Pittore)
  • Dimensioni:
    Altezza: 176,53 cm (69,5 in)Larghezza: 132,08 cm (52 in)Profondità: 5,08 cm (2 in)
  • Stile:
    Barocco (Del periodo)
  • Materiali e tecniche:
  • Luogo di origine:
  • Periodo:
  • Data di produzione:
    circa 1700
  • Condizioni:
    I rapporti sulle condizioni vengono forniti ai nostri clienti solo su richiesta.
  • Località del venditore:
    Miami Beach, FL
  • Numero di riferimento:
    Venditore: Inventory no. KKOM-02 1stDibs: LU977614085111

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