Elizabeth Catlett

Litografia firmata PLAYMATES, Per il mio popolo di Margaret Walker, Bambini neri

1992

Promuovere il cambiamento sociale era la prima motivazione di Elizabeth Catlettcome artista. Nipote di persone ridotte in schiavitù, Catlett è nata a Washington A.D. nel 1915 e ha trascorso la sua vita da adulta con l'obiettivo di creare sculture , stampe e dipinti che raggiungessero, celebrassero ed elevassero coloro che erano a malapena visibili nell'arte.

"Ho sempre voluto che la mia arte fosse al servizio dei neri - che ci riflettesse, che si relazionasse con noi, che ci stimolasse, che ci rendesse consapevoli del nostro potenziale", ha detto Catlett del suo lavoro nel libro del 1978 Art: African American. Ha studiato storia dell'arte, disegno e altre discipline alla Howard University e, quando era una studentessa MFA all'Università dell'Iowa, il suo mentore, il pittore Grant Wood, le consigliò di "prendere come soggetto ciò che conosceva meglio". Come disse in seguito a un intervistatore, "La cosa che conoscevo meglio erano le donne nere, perché sono una di loro e ho vissuto con loro per tutta la vita, quindi è con loro che ho iniziato a lavorare".

Il pezzo forte del progetto di tesi di Catlett della primavera del 1940, Negro Mother & Child - una figura di madre nera che abbraccia il suo bambino, scolpita nella pietra calcarea dell'Indiana - fu premiato da con il primo posto per la scultura all'American Negro Exposition di Chicago tenutasi quell'anno.

Catlett ha insegnato arte alla Dillard University di New Orleans - dove ha combattuto quotidianamente contro la discriminazione - e ha incontrato il suo primo marito, l'artista Charles Whiting, mentre viveva a Chicago. Si dimise da Dillard nel 1942 e si trasferì a New York. Lì Catlett fece amicizia con il pittore Jacob Lawrence e studiò litografia e altri mezzi di comunicazione all'Art Students League. Ispirata dai suoi studi con Ossip Zadkine, ha iniziato a incorporare forme astratte nelle sue sculture in legno e pietra.

Nel 1946, una borsa di studio le permise di recarsi in Messico per studiarne i murales e l'arte grafica. Poiché Catlett aveva sperimentato il barbaro e profondamente distruttivo sistema di segregazione razziale che le leggi Jim Crow applicavano negli Stati Uniti, il Messico le sembrò una fuga gradita. Divorzia da Whiting e sposa il pittore e stampatore Francisco Mora del Taller de Gráfica Popular (Laboratorio Grafico Popolare), o TGP, nel 1947. Ha collaborato con il TGP, un laboratorio di arti grafiche dedicato alle questioni sociali con sede a Città del Messico, per la realizzazione di diverse opere, tra cui una delle sue stampe su linoleum più conosciute, Sharecropper (1952). L'eroica rappresentazione di un anonimo lavoratore agricolo aveva lo scopo di attirare l'attenzione sulla condizione dei fittavoli neri, sfruttati senza pietà dai proprietari terrieri bianchi dell'epoca.

Un'altra opera iconica di Catlett è Black Unity (1968), un pugno alzato scolpito nel cedro, liscio e lucente, con un lato che assume la forma di due volti che ricordano le maschere africane scolpite . Nello stesso anno, il pugno alzato, potente simbolo della lotta per i diritti civili ed emblema del movimento John Power, era stato immortalato da due atleti Black americani, John Carlos & Smith, che alzarono i loro pugni guantati di nero durante l'esecuzione della "Star-Spangled Banner" alle Olimpiadi estive di Città del Messico.

Catlett è stata professoressa di scultura presso la Scuola di Belle Arti dell'Università Nazionale Autonoma del Messico a Città del Messico dal 1958 al 1976, anno in cui si è ritirata per dedicarsi alla creazione di opere d'arte, esponendo ampiamente negli anni successivi. Nel 2003 ha completato il Ralph Ellison Memorial nel Riverside Park di New York. Nello stesso anno ha ricevuto un premio alla carriera dall'International Sculpture Center. Le sue opere sono presenti nelle collezioni di musei di tutto il mondo, tra cui lo Smithsonian American Art Museum, il Museum of Modern Art e il Metropolitan Museum of Art.

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