Set di due divisori per ambienti Giacomo Balla Paravento Balla di Cassina
Informazioni sull’articolo
- Creatore:Cassina (Produttore),Giacomo Balla (Designer)
- Dimensioni:Altezza: 202 cm (79,53 in)Larghezza: 181 cm (71,26 in)Profondità: 1 cm (0,4 in)
- Venduto come:Set di 2
- Stile:Mid-Century moderno (Nello stile di)
- Materiali e tecniche:
- Luogo di origine:
- Periodo:
- Data di produzione:Contemporaneo
- Tipo di produzione:Nuovo e personalizzato(Produzione regolare)
- Tempi di produzione stimati:13-14 settimane
- Condizioni:
- Località del venditore:Barcelona, ES
- Numero di riferimento:Venditore: CS.330.PARAVENTO.1A.AR.RL.000431stDibs: LU1427229020902
Giacomo Balla
Giacomo Balla nacque a Torino nel 1871. Fin da ragazzo, quando iniziò a frequentare l'Accademia Albertina, dedicò i suoi studi al violino e alla pittura. La sua prima realizzazione artistica risale al 1894, un autoritratto. Nel 1895, Balla si trasferì a Roma con la madre e poi nel 1900 si trasferì a Parigi per alcuni mesi. I suoi primi anni da pittore indicano un interesse per i dipinti divisionisti di Giuseppe Pellizza da Volpedo e Giovanni Segantini, per l'impressionismo e il post-impressionismo francese. Nel 1910, insieme ai suoi allievi Gino Severini e Umberto Boccioni, firmò il Manifesto dei Pittori Futuristi. È nel 1912, con opere come il famoso Dinamismo di un cane al guinzaglio, che l'arte di Balla inizia a mostrare chiare caratteristiche futuristiche, dimostrando una particolare attenzione per l'analisi oggettiva dei dettagli. Sempre nel 1912, Balla compì un gesto provocatorio con il quale mise all'asta tutte le sue opere d'arte e si dichiarò morto; ancora oggi è famosa la frase pronunciata in questa occasione: "Balla è morto". Qui si vendono le opere d'arte del defunto Balla", che segna la chiara intenzione dell'artista di negare se stesso e di provocare il pubblico, spingendolo verso un riesame dei valori dell'arte. Tra la fine del 1912 e il 1914, l'artista dipinse i Compenetrazione iridescente, quadri in cui prevalgono l'astrattismo della composizione e la geometria delle forme. Nel 1915, insieme a Fortunato Depero, firmò il Manifesto della Ricostruzione Futurista dell'Universo. Verso la fine degli anni Trenta, la produzione futurista di Balla fu sempre più sporadica; l'artista tornò gradualmente a una pittura più figurativa. Durante i suoi ultimi anni, Balla dipinse secondo un naturalismo realistico che tuttavia, anche se occasionale, non aveva mai abbandonato del tutto.
Cassina
Il produttore di mobili Cassina è una casa di design prolifica per più motivi: Non solo possiede le licenze di una squisita collezione di sedie, divani, tavoli e altri pezzi del XX e XXI secolo, ma produce anche opere originali caratterizzate dall'innovazione e dalla migliore artigianalità italiana.
L'illustre eredità di Cassina include il fatto di essere stata una delle prime aziende a portare l'Industrial Design in Italia negli anni '50. Fondato nel 1927 a Meda, in Italia, dai fratelli Cesare e Umberto Cassina, il colosso manifatturiero italiano era originariamente specializzato nella lavorazione del legno su misura. In quasi un secolo dalla sua fondazione, l'azienda ha dimostrato un'incredibile lungimiranza sulle tendenze del design e sull'evoluzione della tecnologia.
Nel 1964, Cassina firmò un accordo di licenza esclusiva per la produzione di mobili di Le Corbusier, e dei suoi Collaboration, come la chaise longue LC4, realizzata con l'avanguardia del modernismo francese Charlotte Perriand, e Pierre Jeanneret, - una mossa che avrebbe segnato il futuro dell'azienda. La collezione I Maestri di Cassina è un'iniziativa continua di restyling di design emblematici del XX secolo, come Gerrit Rietveld (la poltrona Red and Blue del 1918), Charles Rennie Mackintosh, Erik Gunnar Asplund, Franco Albini e Frank Lloyd Wright. L'azienda conserva le intenzioni e gli stili originali dei suoi progetti, ma aggiunge tecniche, materiali e processi aggiornati - rendendoli la migliore combinazione possibile di passato, presente e futuro. Il marchio ha collaborato anche con icone contemporanee come Zaha Hadid, Gio Ponti e Philippe Starck.
Anche gli originali design di Cassina sono all'avanguardia. Si tratta di pezzi per l'uso quotidiano, il cui sviluppo è guidato dal comfort e dal connubio tra l'artigianato italiano e la tecnologia industriale.
Alcuni pezzi di Cassina, sia della collezione contemporanea che di quella de I Maestri, si trovano nelle collezioni di musei come il Museum of Modern Art e il Design/One Museum. Nel 2014, l'azienda è entrata a far parte di Haworth con l'acquisizione del gruppo italiano di arredamento Poltrona Frau, e nel 2015 la designer spagnola Patricia Urquiola è entrata a far parte di Cassina come direttore artistico, guidando il marchio verso il suo prossimo secolo di stile inventivo.
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