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Piatto in ceramica italiana Pezzo unico di Gianni Cella

Informazioni sull’articolo

Piatto in ceramica disegnato e prodotto da Gianni Cella. Firmato. Pezzo unico. Biografia Nato e cresciuto a Pavia, la prima formazione di Gianni Cella è avvenuta prima al Liceo Artistico Raffaello Sanzio di Pavia e poi all'Academy Fine Paintings di Brera, dove si è diplomato in Pittura con il professor Manfredi. Il suo interesse per l'arte risale all'infanzia, osservando i materiali pittorici del padre. Il legame con l'infanzia è mantenuto nella sua produzione, caratterizzata da sculture colorate e ironiche in fibra di vetro e figure aliene antropomorfe. An He si dedicò subito alla pittura, alla scultura e al disegno. I primi lavori degli anni Settanta evidenziano un forte legame con la cultura pop e i fumetti, creando vignette che raccontano aneddoti surreali e stranianti. Si rivolse quindi alla fibra di vetro, un materiale storicamente poco utilizzato ma con interessanti caratteristiche plastiche: facilmente modellabile come l'argilla ma in grado di ottenere un risultato omogeneo, nascondendo l'impronta del modellatore. Inoltre, continua a utilizzare la tecnica del disegno e della pittura a olio su tela. L'ispirazione per le sue opere viene dalla parola, spesso il titolo contiene il significato e la chiave di lettura. Con le sue opere, l'artista vuole far riflettere le persone, trasmettendo messaggi a metà strada tra il tragico e il grottesco ma con un linguaggio giocoso, colorato e accattivante, specchio della società consumistica contemporanea. Espone per la prima volta nel 1982 insieme a Romolo Pallotta e Claudio Ragni, con i quali fonda il collettivo Plumcake, ospitato nelle sale della galleria Il Diagramma di Luciano Inga-Pin. Fu dopo la fondazione del collettivo che sperimentò la scultura, prima con il legno e la cartapesta e poi con la fibra di vetro, destinata a diventare la sua cifra stilistica. Il collettivo è stato presentato nel 1984 insieme al gruppo dei Nuovi Futuristi all'Arte Fiera di Bologna e nel 1985 sulla scena internazionale al Museo di Groningen. Tra il 1990 e il 1993 si concentrano le partecipazioni alle più importanti mostre internazionali, a partire dalla sezione Aperto 90 della XLIV Esposizione Internazionale d'Arte La Biennale di Venezia, l'anno successivo sono invitati alla XV Biennale Internazionale del bronzo e della piccola scultura di Padova e nel 1992 alla Triennale di Fellbach. Nel 1993 hanno partecipato alla mostra internazionale Il mondo di Snoopy presso lo Spazio Flaminio di Roma. Gianni Cella si separa dagli altri due Plumcake nel gennaio 2000 per continuare la sua carriera artistica da solo. Negli ultimi 20 anni ha collezionato numerosi successi in Italia e all'estero, partecipando sia in modo indipendente che nel contesto del Nuovo Futurismo. La separazione da Plumcake non si manifesta attraverso una rottura stilistica decisiva, anche se c'è un ritorno alla pittura, a olio o ad acquerello, rimanendo evidente l'interesse per la cultura popolare e di massa. Cella porta con sé un maggiore interesse per l'aspetto narrativo, creando un universo composto da personaggi stereotipati e talvolta inquietanti, rappresentazioni ironiche delle contraddizioni della società dell'intrattenimento e del consumismo. Pertanto, dietro l'iconografia comica e pop si nasconde uno sguardo attento alla società del conformismo, sottolineando l'inadeguatezza dell'uomo moderno con un'ironia corrosiva. Ha inaugurato la sua carriera espositiva individuale partecipando alla collettiva Toy Story a Tortolì nel 2000, presso il Museo Su logu de s'Iscultura. La sua prima mostra personale si è tenuta nel 2002 presso la Galleria Maria Cilena di Milano, dove tornerà più volte negli anni successivi. Degna di nota è anche la mostra personale del 2005 ospitata presso lo Studio A Vigato di Alessandria, occasione in cui ha esposto alcune opere chiave come Ex aequo (2005) ed Ex capo (2006). Nel 2016, la Sabina Melesi Gallery di Lecco ha dedicato a Gianni Cella una mostra personale dal titolo Lo spirito del lago, curata da Valerio Dehò, dove per la prima volta è stata mostrata al pubblico l'omonima installazione composta da alieni, creature marine e personaggi come Pollock, Hitler e Van Gogh. Van Gogh ha dedicato una mostra tematica alla Pinacoteca Cesare Belossi di Varallo Pombia nel 2009, proponendo alcune opere presentate in occasione di Warum Erwachen? La mostra bi-personale con Corrado Bonomi tenutasi al Mannheimer Kunstverein di Mannheim nel 2006. La collaborazione con Bonomi continuerà negli anni successivi con No Limits Except Art alla Zaion Gallery di Biella nel 2019. Insieme all'artista novarese realizza opere a quattro mani come Why wake up? dove i Castelli in aria di Bonomi si fondono con le teste in vetroresina di Cella, recentemente riproposte a Cannobio nel 2022 nella mostra diffusa Riflessioni plastiche, curata da Fabrizio Parachini. All'estero collabora con la Galleria Angelo Falzone di Mannheim e, sempre in Germania, partecipa ad Art Twente 3 presso l'Expo Center di An He nel 2001. Nel 2011 Renato Barilli dedica una mostra bipersonale a Gianni Cella e Luciano Palmieri presso la Galleria Arrivada di Coira e nel 2018 sbarca in Russia al Museo Nazionale della Repubblica Bashkir di Ufa con la mostra Shakurov. A Milano ha esposto per importanti istituzioni pubbliche come il Teatro dell'Arte con Pittura Criminale (2008) e alla Fabbrica del Vapore per la mostra collettiva La famosa invasione degli artisti a Milano (2015), tenutasi contemporaneamente alla Galleria Antonio's dove già nel 2012 aveva presentato la personale Eden, nell'ambito del progetto Little Circus. Sempre a Milano, ha esposto alla Galleria Antonio Battaglia con Gianni Cella: eroe della pittura, a cura di Loredana Parmesani nel 2019. Nel 2015 è stato presente alla Triennale di Milano per l'esposizione di vasi Celadon, che verranno riproposti in Corea del Sud a Gwagju, riprendendo la fortunata esperienza di Plumcake nel campo del design, vantando collaborazioni con Alessandro Mendini, Swatch e Rosenthal. Dopo lo stop dovuto alla pandemia, torna a esporre nel 2021 a Marina di Ravenna con Il mondo sommerso di Gianni Cella, a cura di Sandro Malossini e con le collettive Umana matrice d'arte a Novara e L'eredità di Dante a Fortunago. Nel 2023 i 40 anni di attività di Gianni Cella vengono celebrati con una grande mostra personale alla Fondazione Stelline di Milano dal titolo Apparizioni plastiche: dai Plumcake a Gianni Cella. La mostra, curata da Alberto Fiz, è stata l'occasione per raccontare il percorso di Cella dagli esordi con i Plumcake, presenti con opere come La montagna delle lucertole (1985), Rocket (1983) e Apparizioni modeste (1994), fino alle sperimentazioni più attuali come Caos primigenio ed Ex voto (entrambi lavori in corso).
  • Dimensioni:
    Altezza: 5 cm (1,97 in)Diametro: 35 cm (13,78 in)
  • Stile:
    Moderno (Del periodo)
  • Materiali e tecniche:
  • Luogo di origine:
  • Periodo:
  • Data di produzione:
    2008
  • Condizioni:
  • Località del venditore:
    Milan, IT
  • Numero di riferimento:
    1stDibs: LU2140342278582

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