"Ziggurat 1." di Russell Bamber, 2018, turchese, rosa e laminato colorato

Le mie sculture si muovono ai margini del design, della pittura e dell'architettura; selezionano e utilizzano elementi in modo libero e giocoso per suggerire funzione e familiarità. Sono lì per movimentare uno spazio; per portare gioia e dinamismo inaspettati nelle nostre vite, dando un tocco nuovo ed eccitante allo spazio che occupano. Mi piace risolvere i problemi spaziali. Le mie sculture suggeriscono una funzione e sono funzionali, ma la loro funzione è quella di stuzzicare e sedurre. Il mio uso malizioso del colore e della superficie seduce lo spettatore in un'eccitazione gioiosa e confonde ulteriormente i confini della scultura e del design. Le loro dimensioni possono essere domestiche, ma le loro forme creano un brivido; un brivido che incoraggia il partecipante a prendere una decisione sul suo viaggio fisico attraverso uno spazio (come un cancello o un portone) e a fermarsi per cambiare direzione o riflettere sulla propria direzione. Le mie decisioni scultoree si basano sull'incontro improbabile, inaspettato e piacevole delle superfici e su come lo spettatore vive queste decisioni. La semplicità iniziale della forma architettonica nasconde la complessità del colore: La forma è primaria, il colore secondario e la funzione in fondo alla lista, ma fondamentale. L'esperienza concreta del mio lavoro è ciò che dà vita alle mie opere. Oltre a realizzare "pezzi unici" ed edizioni limitate, sono aperto alle commissioni. Tra le commissioni recenti figurano un'immagine televisiva per Itv, un intervento scultoreo per la Clerkenwell Design Week di Londra e numerosi articoli e mostre.