
Vaso singolo Matteo Zorzeno Crystal Ball in vetro trasparente e cenere di Cappellini
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Vaso singolo Matteo Zorzeno Crystal Ball in vetro trasparente e cenere di Cappellini
Informazioni sull’articolo
- Creatore:Cappellini (Produttore),Matteo Zorzenoni (Designer)
- Dimensioni:Altezza: 33 cm (13 in)Diametro: 18 cm (7,09 in)
- Stile:Moderno (Nello stile di)
- Materiali e tecniche:
- Luogo di origine:
- Periodo:
- Data di produzione:Contemporaneo
- Tipo di produzione:Nuovo e personalizzato(Produzione regolare)
- Tempi di produzione stimati:6-7 settimane
- Condizioni:
- Località del venditore:New York, NY
- Numero di riferimento:Venditore: PO_1306B1stDibs: LU5048117162462
Matteo Zorzenoni
Conosciuto per il suo stile innovativo e per la continua esplorazione delle potenzialità dei materiali, Matteo Zorzenoni ha ottenuto il plauso della critica come uno dei più talentuosi designer di mobili emergenti in Italia.
Nato nel 1978 a Treviso, Zorzenoni ha studiato arte e design all'Istituto d'Arte prima di frequentare il sito IED (Istituto Europeo di Design) a Venezia, laureandosi nel 2001 in design industriale. Dopo la laurea, Zorzenoni ha lavorato all'Università Luav di Venezia per diversi anni come assistente dei professori e designer Riccardo Blumer, Denis Santachiara e Marc Sadler, e successivamente come docente.
Dal 2004 al 2008, Zorzenoni ha lavorato come consulente per lo studio Fabrica di Benetton, poi ha iniziato una collaborazione a lungo termine con il designer di mobili spagnolo Jaime Hayon. Insieme, Zorzenoni e Hayon dirigono la filiale italiana di Fabrica.
Quando crea i suoi mobili moderni, Zorzenoni si concentra sul potenziale di materiali come il vetro, il marmo, il cemento e il metallo, elementi che incorpora in molti dei suoi pezzi. Il suo uso inventivo dei materiali ha portato a diverse collaborazioni di alto profilo con importanti produttori europei. Ad esempio, Zorzenoni ha disegnato il vaso Crystal Ball per l'azienda italiana Cappellini, una collezione di tavolini in marmo chiamata Chap per il produttore Miniforms e, per MM Lampadari, una serie di eleganti e scultorei lampadari, lampade da terra, lampade da tavolo e illuminazione decorativa.
La collaborazione più prolifica di Zorzenoni è quella con il marchio italiano di arredamento Scapin Collezioni. Per Scapin ha disegnato molti dei suoi pezzi più famosi, come i tavolini Cantilever in legno e marmo, i tavoli da pranzo Ellipse, le credenze e le credenze Settebello, il mobile Òblo e gli specchi Bent, Clip e Cathedral.
Nel corso della sua carriera di designer, Zorzenoni ha partecipato a numerose mostre in tutto il mondo, tra cui London Design Festival, Triennale di Milano, MAXXI di Roma, Biennale di Architettura di Venezia e altre ancora.
Su 1stDibs, scopri una gamma di tavoli di Matteo Zorzenoni, di valigie e armadi e di illuminazione .
Cappellini
Nel 1946, all'inizio del boom del dopoguerra in Europa, Enrico Cappellini aprì le porte di un piccolo studio di mobili nella città italiana di Townes. Ma è stato solo quando suo figlio è entrato a far parte dell'azienda, quasi tre decenni dopo, che Cappellini è diventato un punto di riferimento per il design mondiale. Oggi Cappellini è uno dei principali produttori al mondo di sedie innovative, tavoli e oggetti decorativi .
Giulio Cappellini entra a far parte dell'azienda di famiglia nel 1977 e, con la sua nomina, inaugura una fase di modernismo e prolifica creatività alla Cappellini. Con un doppio background in architettura e gestione aziendale, Giulio era ben equipaggiato per guidare il marchio verso un design innovativo e una crescita economica in un'economia in rapida globalizzazione.
Il primo grande successo del leader di seconda generazione arriva nel 1981, con il lancio di Sistemi, un sistema di archiviazione modulare e iperfunzionale che diventerà il simbolo della funzionalità chic di Cappellini. A ciò ha fatto seguito una collaborazione con il famoso designer giapponese Shiro Kuramata per la collezione Progetti Compiuti, una linea che ha portato un'inaspettata giocosità alla semplice struttura di un mobile in bianco e nero e che rimane ancora oggi un oggetto iconico da collezione.
Quella prima collaborazione aprì le porte a una prolifica produzione di partnership, con Cappellini che si rivolse a designer stellari come Jasper Morrison, Marcel Wanders, Tom Dixon, Ronan and Erwan Bouroullec e Nendo per collezioni che nei decenni successivi abbracciarono una gamma di materiali e stili. A proposito di questa gamma, Marc Newson's plumply curvaceous 1988 Embryo chair, Jasper Morrison's slightly achnoid 1987 Thinking Man's chair e Tom Dixon's sculptural 1991 S-chair - ciascuno stilisticamente unico - rimangono alcuni dei pezzi più riconoscibili dell'azienda, con quest'ultimo nella collezione permanente del Museum of Modern Art.
Cappellini, che oggi ha sede a Milano, continua a collaborare con designer ospiti per la realizzazione di mobili, contenitori e soluzioni di illuminazione, anche se molti dei suoi design degli anni '70 e '80 rimangono ancora oggi i più ambiti.
Trova mobili d'epoca Cappellini su 1stDibs.
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