Salta e passa al contenuto principale
Vuoi altre immagini o video?
Richiedi altre immagini o video al venditore
1 di 6

Olio di Capriccio all'italiana con figure in rovine classiche

8489,62 €
Spedizione
Recupero del preventivo…
La promessa 1stDibs:
Garanzia di autenticità,
Garanzia di rimborso,
Annullamento entro 24 ore

Informazioni sull’articolo

Capriccio in stile italiano (XIX secolo) su un dipinto architettonico a olio su tela con figure tra rovine classiche in una cornice ebanizzata.
  • Dimensioni:
    Altezza: 121,92 cm (48 in)Larghezza: 91,44 cm (36 in)
  • Stile:
    Rinascimento (Del periodo)
  • Materiali e tecniche:
    Pittura,Ebanizzato
  • Periodo:
  • Data di produzione:
    Circa 1850
  • Condizioni:
    Usura compatibile con l’età e l’utilizzo.
  • Località del venditore:
    Queens, NY
  • Numero di riferimento:
    Venditore: 020961B1stDibs: LU977940735582

Altro da questo venditore

Mostra tutto
Architettura classica, monumenti e rovine Pittura su tela
Quadro in stile neoclassico italiano (XX secolo) che cattura una scena di strada che si svolge davanti ad architetture e monumenti classici, con rovine in lontananza, il tutto sotto ...
Categoria

XX secolo, Neoclassico, Dipinti

Materiali

Tela

Pittura su tela del Canale Veneziano del XX secolo in stile Grand Tour
Quadro di genere in stile veneziano (20° secolo) che raffigura un ponte ricoperto da un'architettura classica con gondole che remano nei canali sottostanti, su tela non incorniciata....
Categoria

XX secolo, Rococò, Dipinti

Materiali

Tela

Pittura ad olio veneziana di metà secolo in stile Grand Tour di una scena sul canale
Dipinto in stile veneziano (metà del XX secolo), olio su tela, raffigurante un lungo ponte in pietra su un canale affollato e pieno di barche, con una città sullo sfondo sotto un cie...
Categoria

XX secolo, Rococò, Dipinti

Materiali

Tela, Legno, Legno dorato

Pittura ad olio sul canale veneziano del XX secolo in stile Grand Tour
Dipinto a olio su tela in stile Grand Tour (XX secolo), senza cornice, raffigurante un luminoso canale color acqua affollato di gondole in transito davanti a Palazzo Ducale con il Ca...
Categoria

XX secolo, Grand Tour, Dipinti

Materiali

Tela

Pittura ad olio antica del XIX secolo con cornice raffigurante una scena di corte francese
Dipinto a olio francese (XIX secolo) raffigurante una scena di corte francese del XVIII secolo con figure accanto a un palazzo e una piscina sullo sfondo in una cornice rettangolare ...
Categoria

Di antiquariato/d’epoca, XIX secolo, Francese, Neoimpero, Dipinti

Materiali

Pittura

Canale e città veneziana Pittura a olio su tela
Dipinto d'epoca in stile veneziano (20° secolo) che ritrae una vivace città su un canale e cittadini in viaggio per salire su una gondola in primo piano, insieme a diversi gondolieri...
Categoria

XX secolo, Rococò, Dipinti

Materiali

Tela

Ti potrebbe interessare anche

Pittore italiano del 1700 "Capriccio con rovine classiche e figure"
Pittore di rovine del xviii secolo: "capriccio con rovine classiche e quattro figure", pendant con "capriccio con rovine classiche e tre figure". Olio su tela cm 140 x 95 Le scen...
Categoria

Di antiquariato/d’epoca, Anni 1730, Italiano, Dipinti

Materiali

Tela

Capriccio architettonico di rovine antiche romane con figure
Capriccio architettonico di rovine antiche romane con figure. Grande dipinto italiano del XVIII secolo a olio su tela della scuola di Giovanni Paolo Panini, un bell'esempio di fanta...
Categoria

Di antiquariato/d’epoca, XVIII secolo, Italiano, Altro, Dipinti

Materiali

Tela

Capriccio architettonico di rovine antiche romane con figure
14.553 € Prezzo promozionale
20% in meno
18th Century, Painting Architectural Capriccio, att. to Isaac De Moucheron
18th Century, Painting with Architectural Capriccio with figures, attributed to Isaac De Moucheron Measures: canvas cm H 108 x L 152; with frame cm H 132 x L 176 x 8 The painting i...
Categoria

Di antiquariato/d’epoca, XVIII secolo, Olandese, Barocco, Dipinti

Materiali

Tela

Alberto Carlieri, Pittura con Capriccio Architettonico
Di Alberto Carlieri
Alberto Carlieri (Roma 1672-1720) "Capriccio architettonico con la predicazione di San Paolo nell'Areopago di Atene" Olio su tela, misure con cornice L 172 x H 127 x P 10,5 (solo tela cm L 135 x H 99) Il grande e interessantissimo dipinto a olio su tela raffigura un capriccio architettonico con la predicazione di San Paolo nell'Areopago di Atene. L'opera è attribuibile al famoso pittore italiano Alberto Carlieri (Roma 1672-1720). La composizione è caratteristica dell'espressione artistica di Carlieri. Il soggetto raffigurato, ovvero La predica di San Paolo, è ambientato tra potenti resti architettonici di fantasia, chiamati "Capriccio architettonico". Il capriccio architettonico, un genere artistico che si è fatto strada nella pittura italiana a partire dal XVII secolo, è caratterizzato dalla rappresentazione di architetture fantastiche o invenzioni di tipo prospettico, talvolta combinate con elementi tratti liberamente dalla realtà. La tela in questione ha un notevole interesse artistico e una qualità pittorica significativa. La spettacolare architettura d'invenzione conferisce una solenne classicità al luogo, amplificata dai giochi di luce e ombra, che fungono da teatro e da cornice alla scena. In primo piano, un colonnato parzialmente crollato emerge dall'ombra sulla destra, mentre sulla sinistra sono accatastate a terra parti di colonne tra cui un capitello di ordine corinzio. I personaggi sono al centro della tela, sullo sfondo. Tutto intorno sono descritti i resti di edifici classici, caratterizzati da uno stile composito, colonne lisce, capitelli corinzi, trabeazione con metope e fregi dorici. A destra c'è un sepolcro e ancora oltre un grande vaso di marmo scolpito con bassorilievi. A chiudere l'ambiente architettonico c'è un possente edificio con arco e grande arco, bassorilievo con soldati romani, pilastri e colonne composite. Il verde ha raggiunto il suo massimo splendore, dando un aspetto pittoresco alla tela. Il paesaggio sfuma fino all'orizzonte, dove puoi vedere una baia, il mare e un promontorio descritto con toni blu. Il cielo limpido e azzurro è caratterizzato da nuvole soffici e grigie di colore rosa. La scena descritta è il sermone di San Paolo nell'Areopago di Atene. San Paolo è chiaramente riconoscibile per alcuni elementi che appartengono alla sua iconografia tradizionale: raffigurato calvo, con una lunga barba e una forma allungata, indossa una tunica verde con un mantello rosso e impugna, qui con la mano sinistra, una spada con una punta a terra. La spada, simbolo di potere, ha una doppia interpretazione: allude sia alla decollazione, o al martirio di San Paolo, sia al potere della fede e della proclamazione della parola divina. Infatti, Paolo parlò ai gentili, i popoli di cultura greco-latina, considerati pagani dagli ebrei, della "spada dello Spirito, cioè la parola di Dio" (Ef. 6:17). La spada fa parte dell'armatura spirituale che Paolo dice di indossare per poter combattere efficacemente il male. La scena è ispirata al momento in cui Paolo tiene un discorso ad Atene all'Areopago (in Atti 17:16-34). È uno dei momenti più drammatici e dettagliati della carriera missionaria di San Paolo. L'Apostolo aveva incontrato opposizione nella sua predicazione a Tessalonica e a Berea, nel nord della Grecia e, tra la fine del 49 e l'inizio del 50, si recò ad Atene per mettersi al sicuro. Afflitto nel vedere Atene piena di idoli, Paolo si reca all'Areopago, l'alto tribunale di Atene, per spiegare ciò che sostiene. "Areopago" significa letteralmente "Roccia di Ares"; era un luogo in cui sorgevano templi, strutture culturali ed era l'alta corte della città. Il discorso di Paolo si basa su cinque punti principali: l'ignoranza dell'adorazione pagana; l'oggetto dell'adorazione è l'unico Dio Creatore; la relazione di Dio con l'umanità; gli idoli d'oro, d'argento e di pietra come oggetti di falsa adorazione; e per concludere, è ora di porre fine all'ignoranza. Questo discorso è uno dei primi tentativi di spiegare la natura di Cristo ed è un primo passo nel percorso che porta allo sviluppo della cristologia. L'opera, dipinta con grande finezza anche nei dettagli e nelle piccole figurine, è sicuramente attribuibile all'importante pittore romano Alberto Carlieri (Roma, 1672 - 1720) perché si possono trovare motivi stilistici comuni alle sue opere. Elementi caratteristici sono le suggestive disposizioni compositive e la notevole maestria nella direzione delle luci, così come la ricchezza dell'architettura e i raffinati, quanto minuziosi, dettagli descrittivi. Peculiare dell'autore è anche l'atteggiamento vivace delle figure, risolte con disinvoltura nell'uso del colore e inserite armoniosamente nell'architettura. Carlieri nacque a Roma nel 1672 e iniziò a studiare la pittura di architettura sotto la guida di Giuseppe de Marchis. An He divenne allievo e poi collaboratore di Andrea Pozzo. Presente nei più illustri dipinti romani...
Categoria

Di antiquariato/d’epoca, Fine XVII secolo, Europeo, Barocco, Dipinti

Materiali

Tela

Olio su tela del XVIII secolo, dipinto di capriccio italiano di rovine architettoniche
Questo dipinto a olio di Capriccio italiano offre una vivida rappresentazione dello splendore architettonico romano in rovina, realizzata con abili dettagli e una prospettiva ampia e...
Categoria

Di antiquariato/d’epoca, Fino al XVIII secolo, Italiano, Giorgio II, Dip...

Materiali

Tela

Un dipinto monumentale romano di Rovine e persone antiche
Questo dipinto di grandi dimensioni presenta come elemento principale le antiche rovine, ma contiene anche gli elementi bucolici e i tratti bugnati così spesso associati alle sofisti...
Categoria

Di antiquariato/d’epoca, Fine XVIII secolo, Italiano, Dipinti

Materiali

Tela, Pittura, Legno