Serigrafia su carta "Composizione" di Agostino Bonalumi del 1995

Biografia: Vimercate (MB) 10.07.1935 - Desio (MB) 18.11.2013 Compie studi di disegno tecnico e meccanico. Pittore autodidatta, ha iniziato a esporre fin da giovanissimo. Nel 1958 nasce il Gruppo Bonalumi Castellani e Manzoni, con una mostra alla Galleria Pater di Milano, seguita da altre esposizioni a Roma, Milano e Losanna. Nel 1966 inizia un lungo periodo di Collaboration con la Galleria del Naviglio di Milano che lo rappresenterà in esclusiva. Bonalumi, artigiano brianzolo, trova una sua tecnica che lo colloca immediatamente tra le personalità di spicco della nuova arte astratta italiana. Le estroflessioni. Con grande rigore formale l'artista inizia a modificare le sue tele in cui impone delle nervature a cui la superficie, suo malgrado, deve adattarsi. Tele che vengono poi dipinte con tempere viniliche che, soprattutto all'inizio, si rivelano in rigorosi colori primari: nero, rosso, blu, grigio, bianco. I dipinti-oggetto sono definiti dal critico Gillo Dorfles. Nei due decenni successivi, le sue estroversioni divennero sempre più vere e proprie ricerche sui materiali. Nel 1966 fu invitato alla Biennale di Venezia con un gruppo di opere e nel 1970 con una sala personale. Seguirà un periodo di studio e lavoro nei paesi dell'Africa mediterranea e negli Stati Uniti, dove si presenterà con una mostra personale presso la Bonino Gallery di New York.