Plaquette in gres di Royal Copenhagen #2709 di A. Nielsen

Produttori delle migliori porcellane danesi , Royal Copenhagen è un'azienda ricca di tradizione. I suoi celebri modelli di porcellana bianca e blu e il suo famoso marchio che raffigura la corona reale e tre onde - che simboleggiano il monarca che ha fondato l'azienda e i tre principali corsi d'acqua della Danimarca - sono emblemi di maestria artigianale.

Royal Copenhagen è stata fondata nel 1775 dalla regina Juliane Marie. Anni prima, dopo la morte del marito, il re Federico V, il figliastro di Juliane salì al trono. Poco dopo il suo regno, impazzì e la regina divenne il capo della Danimarca e del suo piccolo impero. Cercò di migliorare l'economia danese e fondò fabbriche in tutto il paese per promuovere la crescita interna e il commercio internazionale. Royal Copenhagen è stata una delle prime a farlo. Royal Copenhagen realizzò per la prima volta stoviglie e vasi con motivi in bianco e blu ispirati alla porcellana cinese, allora di gran moda nell'Europa aristocratica. Molti di questi design vengono realizzati ancora oggi.

Oltre ai suoi modelli classici, Royal Copenhagen si è adattata ai cambiamenti di stile del tempo e si rivolge a molti gusti diversi. La loro prolifica opera comprende statue di porcellana in stile rococò che incorporano motivi floreali in stile Art Nouveau così come vasi moderni di noti ceramisti danesi del XX secolo come Axel Salto. Che siano utilizzati per occasioni speciali o esposti come parte di una collezione di design, i pezzi di Royal Copenhagen rappresentano un'eredità di altissima qualità.

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Nato in Danimarca, Jais Nielsen studiò inizialmente presso la scuola d'arte di Kristian Zahrtmann ed espose per la prima volta al Salone d'Autunno del 1907 nel Palazzo Charlottenberg di Copenaghen. Partecipò all'innovativa mostra sul modernismo The Group of Thirteen, dove la sua attenzione per la pittura figurale dinamica e l'uso audace del colore lo distinsero nettamente dai suoi contemporanei. Dal 1907-11, l'uso di colori fauve "primitivi" rafforzò il suo netto distacco dalla pittura danese tradizionale. Nel 1911, Nielsen si trasferì a Parigi dove si stabilì nel Quartiere Latino, vicino al Museo di Cluny. La sua prima mostra ufficiale a Parigi fu al Salon d'Automne del 1912. Durante questo primo periodo parigino, a cui risale la presente opera, A. Nielsen partecipò alle riunioni della Section d'Or presso lo studio di Jacques Villon e iniziò a incorporare elementi cubisti distinti, ma sottili, nel suo lavoro. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, A. Nielsen tornò a Copenaghen, portando con sé il suo stile modernista parigino. Sport, danza e vita circense erano i temi che lo interessavano e dipinse molte tele nella migliore tradizione dei primi cubisti, di cui divenne il primo esponente danese. Neilsen ha esposto ampiamente e con successo ed è stato l'unico artista danese rappresentato nella storica mostra futurista "Futurismo & Futurismi" a Venezia nel 1986. Una retrospettiva delle sue opere si è tenuta anche alla Galerie 1900-2000 nel 1986. Nielsen è riconosciuto come uno dei pionieri del modernismo scandinavo e le sue opere sono conservate in collezioni private e pubbliche in tutto il mondo, tra cui le collezioni permanenti del Museo Nazionale d'Arte di Copenhagen e del Museo Nazionale di Oslo. È ben elencato in tutte le opere di riferimento storico-artistiche, tra cui Thieme-Becker e Benezit, che fornisce un campione di firme.