Circolo di Hendrick ter Bruggen, Ritratto femminile

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Circolo di Hendrick ter Bruggen, Ritratto femminile
XVII secolo

Informazioni sull’articolo

Prima metà del XVII secolo, cerchia di Hendrick ter Brugghen (1588-1629) Ritratto femminile Olio su tela, cm 66 x 48 Con cornice cm 86 x 68 Questo ritratto femminile proviene dalla cerchia di artisti vicini a Hendrick ter Brugghen (1588-1629), pittore olandese nato all’Aia ma ben presto trasferitosi a Utrecht, città dove diverrà crescerà artisticamente grazie agli insegnamenti del maestro Abraham Bloemaert. Il luogo però che forgerà definitivamente la sua personalità artistica sarà Roma, in cui si recherà per bene due volte entrando così in contatto con le opere e con i seguaci, fra cui Orazio Gentileschi e Giovanni Serodine, di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. I capolavori lasciati dal Merisi nella città eterna ispireranno sia ter Brugghen sia altri artisti fiamminghi suoi contemporanei, come Gerard van Honthorst (1592-1656) e Dirck van Baburen (1595-1624), con cui condivise per qualche tempo lo studio, che andranno a formare i cosiddetti caravaggisti di Utrecht; accomunati dall’origine geografica, dal viaggio romano e dalla scelta di seguire i canoni e i soggetti del Caravaggio, questi, insieme ad altri pittori, si focalizzeranno sui forti contrasti chiaroscurali, sul realismo dei soggetti presentati su una sfondo monocromo e sul taglio in primo piano della scena. Tutte queste caratteristiche si ritrovano nella donna che viene qui ritratta, parente stretta della figura femminile al centro della composizione dipinta da ter Brugghen nel 1623: la Coppia diseguale, oggi in collezione privata. Il soggetto si rifarebbe alle grottesche coppie raffigurate nella pittura nordica anche nei secoli passati da grandi maestri come Quinten Metsys o Lucas Cranach il Vecchio; l’ambiguità e la promiscuità dell’immagine potrebbe far pensare anche a un altro tema trattato dall’arte fiamminga dell’epoca: quello della mezzana, ovvero un soggetto che allude alla prostituzione e alla trivialità tipica delle osterie dei sobborghi cittadini dell’Olanda e delle Fiandre. Questo realismo, così crudo e sgraziato, si connette pienamente con i ragazzi in veste di bacco ritratti da Caravaggio o con le tele legate al tema dellabuona ventura o dei bari. I vizi, gli ambienti loschi e i personaggi grezzi ma veraci si ritrovano qui come anche nelle tele di carattere religioso, dove si mantengono i canoni stilistici caravaggeschi e altresì gli episodi sacri; ricorrono infatti nella produzione degli olandesi le scene e gli eventi dipinti dal maestro: la Vocazione di San Matteo, l’Incredulità di San Tommaso o la serie di San Giovanni Battista. Dei tre personaggi della coppia diseguale qui resta solo la protagonista, tagliata all’altezza del petto da una balaustra che nasconde il seno, ben visibile nell’altra versione. Invece l’espressione caricaturale, distorta in un ghigno ammiccante dai fumi dell’alcol, si rispecchia con eccezionale precisione e mette in evidenza il dirompente realismo nei dettagli delle rughe, della fronte alta, dei denti ingialliti. Una realtà, dunque, che ci viene presentata senza troppi fronzoli e che riesce a trasportarci nel mondo da cui questa donna, non più giovane, viveva; il taglio di luce sottolinea le imperfezioni senza smussare le linee del volto, così vero da essere introspettivo. La luce riscalda un ambiente buio e monocromo, simile a quelli di Caravaggio, concentrando così l’attenzione sulla donna che sembra quasi voler dialogare con lo spettatore attraverso un flebile gesto della mano poggiata sulla balaustra; l’intensità e al contempo la spensieratezza dello sguardo sono resi magistralmente e attirano l’attenzione di chi osserva l’opera.

Anno di creazione:
XVII secolo
Dimensioni:
Altezza: 68 cm (26,78 in)Larghezza: 48 cm (18,9 in)
Più edizioni e dimensioni:
66x48 cmPrezzo: 12.388 USD
Tecnica:
Tela,Oil
Circolo di:
Hendrick Ter Bruggen (Olandese)
Periodo:
XVII secolo
Condizioni:
Località della galleria:
Milan, IT
Numero di riferimento:
1stDibs: LU2639215786922

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