Marilina Marchica

Paesaggio astratto , Toni bianchi , Pittura minimale prodotto in Italia

2021

Marilina Marchica (Agrigento, 1984) vive e lavora ad Agrigento. Si è formata presso l'Universidad Politécnica de Valencia e l'Academy Arts di Bologna, dove si è laureata in Pittura. Ha partecipato a diverse mostre sul territorio nazionale e internazionale. Oltre alle mostre personali presso la FAM Gallery di Agrigento, la galleria A Sud Arte Contemporanea di Realmonte, Spazio Hus Milano e la mostra site-specific per la cripta della Chiesa di Santa Maria del Piliere a Palermo, ricordiamo la sua partecipazione al Premio FAM delle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento e alla residenza d'artista a Villa Aurea - Valle dei Templi, curata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento. Le sue opere sono state pubblicate in riviste e volumi d'arte, tra cui "The New Collectors Book", a cura di Basak Malone (New York, 2015). La sua pittura racconta il rapporto tra l'uomo, la natura e il tempo, il paesaggio, il segno e la traccia, attraverso la spogliazione, la riduzione e la sottrazione di elementi figurativi. "I miei paesaggi sono scatole di ricordi", giorno dopo giorno accolgono eventi e individui che lasciano i loro segni e cambiano i loro confini e il loro aspetto". L'estetica del "Segno" nella produzione pittorica di Marilina Marchica parte da una ricerca sull'architettura la parete come diaframma tra interno ed esterno questo assume un forte valore simbolico per l'artista, cristallizza crolli e demolizioni, liberandoli dall'oblio e collocandoli in una dimensione universale che allude alla vita e alle sue stagioni. Questa tendenza ciclica e dinamica, invece, tende ad espandersi nei "Paesaggi" per assumere una dimensione espansa che si allinea agli orizzonti geografici, evocati da una visione della realtà al limite dell'astrazione.