Elizabeth Lennie

"Mitografia 186" Quadro blu cristallino di una donna che galleggia sull'acqua.

L'acqua ha fatto da sfondo agli eventi significativi della mia vita. La ricostruzione di momenti radiosi che esistono nella memoria definisce le immagini che scelgo di dipingere, di nuotare nei paesaggi liquidi dell'Ontario settentrionale e nelle acque dei Caraibi. Lavoro con colori a olio su tela, stratificando lavaggi sottili con impasti più spessi, lavorando occasionalmente su pannelli di legno e incorporando cera a freddo e grafite. Le immagini sono spesso figurative ed esplorano il mito della memoria dell'estate e la doppia realtà del clima canadese, caldo e freddo. I dipinti sono la mappa del mio mondo, sia in forma astratta che narrativa. Cerco gli archetipi, nel tentativo di esplorare le nozioni di sé e della comunità all'interno della risonanza della memoria condivisa. È l'illusione passato/presente/futuro che cerco di definire nel mio lavoro. Questo mi spinge a esplorare e dipingere ripetutamente la stessa immagine, alla ricerca di un punto di ingresso nel subconscio, graffiando occasionalmente delle note nella pittura come simboli per portare avanti il lavoro. Isolando ed estraendo colori vibranti in un caratteristico stile soft-focus, viene rievocata un'infanzia utopica, creando il mito della memoria dell'esperienza condivisa qui sulla terra. "È straordinario che tu abbia scelto come due dei tuoi temi ricorrenti il nuoto in estate nello scudo canadese e il pattinaggio su quegli stessi laghi quando arriva l'inverno. È notevole perché hai vissuto tutta la tua vita in Canada, addirittura in Ontario, eppure hai capito cosa c'è di meglio nel luogo in cui vivi. La maggior parte delle persone deve trasferirsi lontano per capire questo tipo di cose. Possono capire la natura della montagna solo quando l'hanno vista dalla pianura. Tu, mio caro amico, hai la saggezza di vedere la bellezza del luogo in cui ti trovi, mentre sei lì, e questa capacità è rara come... il mondo che diventa una pista di pattinaggio su cui puoi volare" -Johnny Wales, Isola di Sado, Giappone