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Bevan Ramsay
Carne #2

2012

Informazioni sull’articolo

La carne non è più quella di una volta. Sia dal punto di vista chimico (attraverso l'uso sovrabbondante di ormoni e antibiotici nell'allevamento del bestiame) sia dal punto di vista concettuale, si è trasformato in sviluppo umano. Il modo in cui la carne viene macellata, distribuita, confezionata e commercializzata è cambiato costantemente fin dagli albori dell'agricoltura industrializzata, al punto che il prodotto che molti di noi consumano oggi ha un legame poco evidente con qualcosa che un tempo viveva e moriva. Il lavoro di A. Ramsay si colloca all'intersezione tra la natura e il modo in cui la viviamo all'interno dell'ordinata confezione della società contemporanea. Diversi anni fa A. Ramsay ha iniziato a fotografare la carne nei negozi di alimentari. Nel 2011, durante un soggiorno di un anno in India, ha continuato a indagare sulla carne e ha iniziato a concentrarsi sul modo in cui i fattori culturali ed economici influenzano la nostra risposta alla carne. Traducendo queste immagini in dipinti fotorealistici, Ramsay iniziò una meditazione sulla carne come oggetto di bellezza e disgusto, contemporaneamente prodotto della natura e della civiltà. L'obiettivo di Ramsey si allarga in Soft Tissue, che presenta una serie di sculture che fondono stampi di maiali, mucche e parti del corpo umano in forme altamente "realistiche", rielaborando sapientemente la continuità anatomica. Senza testa, distesi e svuotati, hanno compiuto il passaggio da animale a carne. Il fatto che queste carcasse siano il prodotto dell'immaginazione dell'artista non scredita la loro inquietante capacità di suscitare il nostro riconoscimento. Nonostante le loro fusioni impossibili, ogni scultura sembra adattarsi comodamente (se un cadavere può sembrare comodo) a questo nuovo mondo di invenzione di A. Ramsay. I corpi formano una propria logica interna. Ramsay enfatizza la materialità della carne attraverso il grasso, il sangue e le imperfezioni della superficie. Crea l'unità dal caos unendo umani e animali nelle sue forme ibride. Ma la carne è anche ciò che ci lega agli animali che mangiamo, grazie al nutrimento che ci forniscono e al destino comune dei nostri tessuti molli. I busti di carne di Bevan Ramsay evitano un unico quadro filosofico. Non si tratta di un commento etico intelligente, non di "sei quello che mangi". Al contrario, Soft Tissue lascia la porta aperta a una molteplicità di risposte. Le radici del nostro rapporto con la carne sono, dopo tutto, personali e profonde. Piuttosto che cercare di affrontare direttamente questi costrutti, Soft Tissue ci coinvolge, richiedendo innanzitutto una risposta viscerale da parte di ogni spettatore. Dall'orrore all'umorismo, dall'attrazione alla repulsione, quello che succede da lì in poi dipende solo da noi.
  • Creatore:
    Bevan Ramsay (1977, Canadese)
  • Anno di creazione:
    2012
  • Dimensioni:
    Altezza: 121,92 cm (48 in)Larghezza: 121,92 cm (48 in)
  • Tecnica:
  • Movimento e stile:
  • Periodo:
  • Condizioni:
  • Località della galleria:
    Montreal, CA
  • Numero di riferimento:
    1stDibs: LU4764851811

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