Quadro a olio francese - I pioppi in autunno

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Emmanuel de La Villéon
Quadro a olio francese - I pioppi in autunno
1907

Informazioni sull’articolo

Un delizioso dipinto a olio su pannello di "I pioppi in autunno" di Emmanuel de la Villéon. Emmanuel de la Villéon nacque il 29 maggio 1858 a Fougères, in Bretagna, dove oggi un museo celebra la sua vita e i suoi dipinti. Proveniente da un'antica famiglia aristocratica bretone, Emmanuel de la Villéon dedicò la sua vita alla pittura. Nel 1880 lasciò la sua città natale per Parigi, si iscrisse all'Académie Julian e fu introdotto alla pittura plein air dai suoi amici Alfred Roll e Emmanuel Damoye. Le sue opere sono ispirate ai luoghi in cui ha vissuto o soggiornato. Dalla giovinezza in Bretagna e poi nel castello del fratello a Montmuran, vicino a Fougères, a Parigi e soprattutto all'Ile Fleurie, a Chatou, dove cercava il sottobosco e l'acqua della Senna. Il suo matrimonio, nel 1892, gli permise di scoprire la Svizzera, dove il suocero possedeva uno chalet vicino a Yverdon-les-Bains. Nello stesso anno si trasferì nel castello di suo cognato a Pesselières, nello Cher, un luogo romantico, fatto su misura per un artista come lui, con un sottobosco, bellissimi alberi e acqua, intorno a un bellissimo castello. Nel 1900 acquistò una proprietà a Salvar, nella Nièvre, che mantenne fino al 1936: paesaggi bucolici ideali per questo amante della natura, con tanti piccoli specchi d'acqua così preziosi per l'impressionista che era, alla ricerca delle sensazioni della natura e della luce. Due terzi del suo lavoro si svolgono in quattro località: Montmuran, Pesselières, Yverdon e Salvar. In ognuno di questi luoghi, egli persegue la sua instancabile ricerca della bellezza assoluta. Emmanuel de la Villéon amava viaggiare. Nel 1889, il suo primo viaggio all'estero, in Olanda, gli fece scoprire una luce radiosa, con atmosfere mutevoli. Nel 1892, per il suo viaggio di nozze, partì alla scoperta della Spagna. Poi, a partire dal 1920, soggiornò regolarmente con ciascuna delle sue tre figlie a Magonza, in Germania, a Grenoble e a Yonville (Somme). Emmanuel de la Villéon fu uno degli ultimi rappresentanti dell'impressionismo; pittore curioso, si interessò alle diverse tecniche e ricerche di altri pittori dell'epoca, al puntinismo, al divisionismo, ecc. Solitario per natura, è sempre rimasto indipendente, creando un proprio stile fatto di un miscuglio di tecniche diverse. I tratti sono a volte tratteggiati, a volte grandi, a volte molto piccoli per creare un'impressione di ariosità, soprattutto nel sottobosco. Il materiale viene spesso applicato in colore puro, a volte mescolato sul pennello. Nella parte inferiore dei dipinti, che rappresenta il terreno e le foglie che disseminano il sottobosco, l'approccio è audace e quasi puntinista, mentre la parte superiore del dipinto è più classica. An He sa come fare tutto e sceglie la tecnica, per ogni dipinto, in base al soggetto trattato o al risultato atteso. La sua preoccupazione principale è la luce. Come trascrivere il suo luccichio sulle acque di un lago o del mare, i suoi raggi che attraversano i tronchi degli alberi in una foresta o il calore che emerge da una pianura riscaldata dal sole estivo? Per rispondere a questa esigenza vitale rimane fedele al tocco impressionista. Queste pure note di colore, accostate rapidamente l'una all'altra, gli permettono di catturare l'atmosfera di un momento furtivo. La Villéon lavorò molto intorno alla stessa veduta, dipinta in momenti diversi della giornata, persino in stagioni diverse. I paesaggi sotto la neve sono un'opportunità unica per lui di giocare brillantemente sulle sfumature di blu, rosa e viola che il sole riflette sui cristalli di ghiaccio. Dal 1890 espose al Salon des indépendants, al Salon de la Société nationale des beaux-arts, alla Société moderne, al Salon d'automne, al Salon des tuileries e in diverse gallerie parigine tra cui Durand-Ruel e Georges Petit. An He espose anche in provincia e all'estero, come nel 1918 negli Stati Uniti dove vendette 9 paesaggi che furono acquistati da collezionisti americani, nel 1925 in Danimarca, nel 1927 in Giappone. Nel 1943 aveva 85 anni. An He organizzò, presso la galleria La Boétie, una grande mostra finale che illustrava tutta la sua vita e il suo lavoro. Fu un successo, acclamato dalla critica. An He decise quindi di prepararne un altro per l'anno successivo. Ma improvvisamente, il 7 gennaio 1944, si mise a letto con una polmonite. Morì due giorni dopo. Il dipinto qui presentato è un olio su tela del 1907, citato nel catalogo ragionato dell'artista con il numero 546 intitolato "Pioppi in autunno". Nei suoi quaderni, la signora Collard (la figlia maggiore dell'artista) fornisce ulteriori informazioni in merito, con la descrizione del luogo come: 'route de St Verain à Biétry (Nièvre)' (la strada da Saint Verain a Bietry). Un'etichetta sul retro della tela ci informa che questo dipinto è stato esposto alla Galleria Ruaz di Parigi nel 1961. Fervente ammiratore della natura e in particolare degli alberi, E. de La Villéon ci dà ancora una volta prova del suo immenso talento al servizio della sua arte. I pioppi, con i loro colori scintillanti di giallo arancio e ocra, sono disposti in un chevron delimitato dai sentieri. Un secondo chevron più grande, formato dalla cresta degli alberi e dalla parte inferiore del prato in primo piano, guida il nostro sguardo verso il centro sinistra del dipinto, dove un pioppo solitario si trova di fronte a una linea di alberi più distante. Mescolando diverse tecniche utilizzate dai pittori di quest'epoca, La villéon tratta il primo piano e il cielo con una tecnica impressionista fatta di pennellate brevi e ravvicinate, mentre le parti delimitate dai galloni sono trattate in uno stile piuttosto puntinista, ma senza arrivare all'estremo. L'insieme mostra un generoso "impasto", in contrasto con le aree in cui l'artista ha lasciato la tela grezza per creare un contrasto ancora maggiore. Gli effetti di rilievo e movimento sono sorprendenti, i colori sembrano scaturire dal dipinto. Questo magnifico dipinto di La Villéon, firmato in basso a sinistra, è presentato in una cornice originale in legno dorato. All'acquirente verrà consegnata una scheda informativa scritta da Robert Peirce, esperto e autore di un libro su Emmanuel de La Villéon. La tela misura 19 3/4 pollici x 26 pollici La cornice misura 28 3/4 pollici x 33 1/4 pollici

Creatore:
Emmanuel de La Villéon (1858 - 1944, Francese)
Anno di creazione:
1907
Dimensioni:
Altezza: 73,03 cm (28,75 in)Larghezza: 84,46 cm (33,25 in)Profondità: 8,89 cm (3,5 in)
Tecnica:
Tela,Olio
Movimento e stile:
Postimpressionismo
Periodo:
1900-1909
Condizioni:
Ottime condizioni, nessun restauro. Una cornice d'epoca molto bella. Non esitare a chiedere ulteriori immagini e informazioni.
Località della galleria:
Wilmington, DE
Numero di riferimento:
1stDibs: LU2455212242362

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