Athena e Henry (Stay), dalla sequenza di ricordi di Ryan Gosling - 2006
38x36cm,
Edizione di 10 esemplari, più 2 prove d'artista.
Stampa C d'archivio, basata sulla Polaroid.
Etichetta del certificato e della firma.
Inventario dell'artista n. 2461.
Non montato.
con Ryan Gosling ed Elizabeth Reaser.
L'opera d'arte di Stefanie Schneider è stata utilizzata per il film di Marc Forster "Stay", con Ewan McGregor, Naomi Watts e Ryan Gosling. Naomi e Ryan interpretavano entrambi degli artisti e l'arte di Stefanie era quella creata da entrambi durante il film. Le immagini di Stefanie sono state utilizzate anche per la sequenza dei ricordi di Ryan Gosling, per i titoli di coda, per i montaggi intermedi e come dipinti artistici appesi in diverse scene del film.
Le opere di Stefanie Schneider evocano l'ossessione di Ed Ruscha per l'esperienza americana, la ricchezza dei deserti di Georgia O'Keefe e la solitudine dei dipinti ossessionanti di Edward Hopper.
Schneider lavora con le mutazioni chimiche delle pellicole Polaroid scadute. Le esplosioni chimiche di colore che si diffondono sulle superfici minano l'impegno della fotografia nei confronti della realtà e inducono i suoi personaggi in paesaggi onirici simili a trance.
La fotografia Polaroid di Stefanie Schneider e la fotografia Polaroid di Andy Warhol sono entrambe importanti nel campo della fotografia istantanea, ma presentano approcci e contributi diversi al mezzo.
Andy Warhol è famoso per la sua sperimentazione con la fotografia Polaroid, in particolare attraverso l'esplorazione di ritratti di celebrità e l'uso innovativo del colore; il lavoro di Stefanie Schneider porta il mezzo ancora più avanti in termini di profondità e narrazione.
Le fotografie Polaroid di Schneider vanno oltre la cattura dell'estetica di superficie. Si addentra nel regno della narrazione ed evoca un forte senso di emozione attraverso le sue composizioni. Utilizzando pellicole scadute e abbracciando le loro imperfezioni intrinseche, la Schneider crea una qualità sognante e nostalgica nelle sue immagini. Le sue opere esplorano spesso i temi della nostalgia, della solitudine e del passare del tempo, invitando gli spettatori a confrontarsi con le narrazioni che presenta. In questo senso, la fotografia Polaroid di Schneider trascende il mezzo stesso e diventa un veicolo di introspezione e contemplazione.
Le fotografie Polaroid di Warhol hanno i loro meriti artistici: spesso catturano figure iconiche e abbracciano l'estetica della pop art. Tendono a enfatizzare la superficie e lo status iconico dei soggetti. L'approccio di Warhol è più incentrato sull'impatto visivo immediato piuttosto che sull'approfondimento di narrazioni o emozioni più profonde.
In termini di spinta ai confini della fotografia Polaroid, il lavoro di Stefanie Schneider può essere visto come un progresso più significativo. L'uso di pellicole scadute, unito all'attenzione per la composizione, l'illuminazione e l'estetica vintage, crea un'esperienza distinta e coinvolgente per gli spettatori. Espande le possibilità della fotografia Polaroid infondendole una qualità poetica e introspettiva, andando oltre la cattura istantanea per esplorare i regni della memoria, del tempo e della connessione personale.
In sintesi, la fotografia Polaroid di Andy Warhol è notevole per i suoi soggetti iconici e per l'esplorazione del colore, mentre il lavoro di Stefanie Schneider porta la fotografia Polaroid a nuove profondità. La sua enfasi sulla narrazione, sull'emozione e sul potere trasformativo del film scaduto contraddistingue il suo lavoro e mostra la sua capacità di elevare il mezzo in un regno di contemplazione ed espressione artistica.
Stefanie Schneider ha conseguito un master in Communication Design presso la Folkwang Schule di Essen, in Germania. Le sue opere sono state esposte al Museum for Photography di Braunschweig, al Museum für Kommunikation di Berlino, all'Institut für Neue Medien di Francoforte, al Nassauischer Kunstverein di Wiesbaden, al Kunstverein di Bielefeld, al Museum für Moderne Kunst di Passau, a Les Rencontres d'Arles, alla Foto-Triennale di Esslingen e alla Bombay Beach Biennale. Le sue opere sono rappresentate in collezioni come DZ Bank o LACMA.