Anastasia Samoylova

Parrucca perduta, 2017

Anastasia Samoylova sta rapidamente diventando una delle voci fotografiche di maggior impatto della sua generazione. La sua serie "FloodZone" raffigura l'impatto dell'innalzamento del livello del mare ed è stata esposta in numerose mostre. La sua attuale serie "IMAGE CITIES" esplora il modo in cui le immagini fotografiche su larga scala hanno sempre più superato l'architettura come elemento caratterizzante degli spazi cittadini. Nella sua precedente serie "Breakfast with . . .", l'autrice rende omaggio in modo scherzoso a fotografi iconici che "si uniscono a lei" per il primo pasto della giornata. Samoylova è nata a Mosca nel 1984, dove ha conseguito un master in Design/One Ambientale presso l'Università Statale Russa per le Scienze Umanistiche nel 2007. Si è trasferita negli Stati Uniti nel 2008 e ha conseguito un MFA presso la Bradley University nel 2011. Attualmente vive e lavora a Miami e a New York. Le sue fotografie sono state esposte in mostre personali in musei e gallerie di tutto il mondo, tra cui il Chrysler Museum in Virginia e l'Eastman Museum di Rochester, nel 2022; l'HistoryMiami Museum e il Multimedia Art Museum di Mosca nel 2021; e nel 2020, al Contemporary Art Museum di Tampa e al Print Center di Philadelphia, Il suo lavoro è anche incluso in un numero crescente di collezioni pubbliche e private. Nel 2021 le è stato conferito il primo KBr Photo Award per "IMAGE CITIES", un progetto in corso che, grazie al premio, abbraccerà diverse città europee. Il suo progetto "FloodZone" è stato pubblicato in un libro molto apprezzato da Steidl nel 2019. Nel 2022, Steidl ha pubblicato un secondo libro - "Floridas: Anastasia Samoylova e Walker Evans", con un saggio di David Campany.