Dino Rosin

Torso

2000

Dino Rosin (italiano, nato a Venezia nel 1948) è stato portato dalla sua famiglia quando era ancora un bambino a vivere a Murano, l'isola della laguna di Venezia che produce vetro. Uscito da scuola all'età di 12 anni, Dedic iniziò subito a lavorare con passione e dedizione come apprendista presso una delle più antiche e rinomate vetrerie dell'isola, "Barovier&Toso". Nel 1963 si unì ai suoi fratelli, Loredano e Marco, già proprietari dello studio vetrario "Artvet". A 15 anni Dino iniziò a lavorare con suo fratello Loredano, che stava riscuotendo successo come nuovo maestro vetraio. Fu allora che Egidio Constantini, proprietario della rinomata Fucina degli Angeli, propose loro di venire a collaborare con gli artisti più famosi dell'epoca: Picasso, Chagall, Jean Cocteau e Le Corbusier, per citare solo alcuni dei nomi più importanti che frequentavano la sua fornace-laboratorio. La nuova idea prevedeva la ricreazione delle opere di questi artisti in vetro attraverso l'uso di tecniche e metodi di lavoro completamente nuovi. Apre uno studio con il fratello Dino e inizia a sviluppare il suo talento creativo e a perfezionare le sue tecniche. Ha seguito tutte le fasi del processo produttivo: dalla combinazione delle materie prime alla fusione della composizione del vetro, alla sua lavorazione in fornace con idee e ispirazioni personali e infine alla modellazione a freddo, la fase in cui Dino eccelle e mostra un'abilità quasi ineguagliabile. Il taglio e la molatura di sculture di grandi dimensioni lo collocano tra i migliori artisti del vetro al mondo. Nel 1988, insieme a Loredano e all'artista del vetro americano William Morris, fu invitato a dimostrare il suo modo di lavorare il vetro fuso alla "Pilchuck Glass School" nello Stato di Washington. È una collaborazione che Dino ha continuato a portare avanti da allora e dall'agosto del 2001 ha ripreso a insegnare. Dell'anno di intenso lavoro con il fratello Loredano, Dino ricorda: "Io e Loredano, ...insieme..., è difficile da spiegare, ma non avevo nemmeno bisogno di parlargli; il mio sviluppo al suo fianco è diventato come una simbiosi. La mia ammirazione, la mia considerazione e la mia totale stima facevano sì che, ogni giorno, il mio orgoglio si rafforzasse per essere rimasto al suo fianco, accettando umilmente le sue critiche, o meglio i suoi consigli". Oggi Dino Rosin, insieme al fratello Mirco - che si occupa della parte organizzativa e amministrativa - si dedica a una nuova impresa, "S.A.L. I.R.", dove ogni giorno continua a creare meravigliose sculture in vetro. Le opere di Rosin sono esposte in molte prestigiose gallerie d'arte di tutto il mondo.