Richard Pitts

"Pagine", scultura astratta in metallo e alluminio di grandi dimensioni in bianco

Richard Pitts è nato nel 1940 in una famiglia di militari a Fort Monmouth, NJ. Dopo il liceo ha incontrato il suo primo mentore artistico, il noto scultore Ruben Kadish al Newark College of Fine and Industrial Arts. Si trasferisce a New York e, dopo un tour in Europa con l'esercito americano, si laurea al Pratt Institute di Brooklyn, NY. Ha iniziato a esporre le sue opere d'arte nel 1969. È stato invitato come artista in residenza per insegnare al Kansas City Art Institute dal 1970 al 1973. Tornato nel suo studio di Chelsea NY, ha tenuto numerose mostre personali. Ha insegnato nel Dipartimento di Belle Arti del Fashion Institute of Technology, dove è andato in pensione come professore ordinario. Attualmente divide il suo tempo tra il suo studio di New York e il suo studio nelle campagne della Pennsylvania. A. Richard è presente in importanti musei e collezioni private in tutto il paese. Scultore e pittore, Richard Pitts lavora con molti mezzi, tra cui acciaio, legno, bronzo e alluminio. I suoi pezzi sono pieni di energia e di movimento catturato. Ognuno di essi è ricco di potenziale e sembra pronto a prendere vita in qualsiasi momento. Come nell'Espressionismo astratto, nelle sculture di Pitts il movimento sostituisce qualsiasi suggestione di illusione visiva, basandosi sul suo sforzo di astrarre fisicamente la nozione di atmosfera o ambiente in una forma statica e tridimensionale. Nel 2001 Pitts ha iniziato a scomporre la figura dipinta in una serie di pannelli che si incastrano tra loro come in un puzzle. Questa graduale separazione dei colori è apparsa cinque anni dopo in una serie di alte strutture totemiche che riflettevano una varietà di colori, modelli e texture giustapposte, separate da una linea nera spessa e ondulata, che richiamava la struttura delle vetrate. Tuttavia, dando forma a una serie di caratteristiche metafisiche che raramente vengono catturate dalla pittura figurativa, Pitts ha allontanato l'idea di scultura dalla sua storia multistrato e basata sugli oggetti e l'ha indirizzata verso la propria mitologia personale. Il suo lavoro esplora le varie metafore inerenti all'ambiente naturale, suggerendo che l'arte non solo è legata alla vita, ma ne è anche un prodotto. Creando questa nuova serie di sculture astratte e indipendenti, l'artista dà forma alla nozione di assenza di luogo, creando una serie di intersezioni estetiche in cui le narrazioni personali entrano in comunione con quelle visive. Destinata sia agli interni che agli esterni, la nuova selezione di oggetti colorati e metallici di Richard Pitts libera ulteriormente l'esperienza artistica utilizzando i principi del formalismo per toccare un senso più profondo di "essere" nel mondo. Pitts si è espanso nella terza dimensione forgiando la linea disegnata in un unico oggetto portatile. Estendendo questa idea a una serie di superfici che riprendono la linea spessa e nera vista nei suoi lavori precedenti, l'artista compone una serie di superfici tagliate a caso che si collegano l'una all'altra per rappresentare forme gelide, appese al muro e a forma di stella o alte, simili ad ali. Le sue nuove sculture sono complesse in quanto simboleggiano il tempo o, più semplicemente, il pensiero o la sensazione di un particolare momento.