Marc Chagall

Celui qui dit les choses sans rien dire, Planche XII

1976

Descritto dal critico d'arte Robert Hughes come "l'artista ebreo per eccellenza del XX secolo", il modernista russo-francese Marc Chagall ha lavorato in quasi tutti i mezzi artistici. Influenzato dal Simbolismo, Fauvismo, Cubismo e Surrealismo, sviluppò il proprio stile distintivo, combinando tecniche e motivi d'avanguardia con elementi tratti dall'arte popolare ebraica dell'Europa orientale.

Nato Moishe Segal nel 1887 in Bielorussia (allora parte dell'impero russo), Chagall è spesso celebrato per i suoi dipinti figurativi , ma ha anche prodotto vetrate per le cattedrali di Reims e Metz, in Francia; per le Nazioni Unite, a New York; e per l'ospedale Hadassah di Gerusalemme, oltre a illustrazioni di libri, scenografie, ceramiche, arazzi e stampe fine-art. Caratterizzate da una tavolozza di colori audaci e da immagini stravaganti, le sue opere sono spesso narrative e raffigurano scene di piccoli villaggi e momenti quotidiani della vita contadina, come nel suo ultimo dipinto La fuga in Egitto del 1980.

Prima della Prima Guerra Mondiale, Chagall viaggiava tra San Pietroburgo, Parigi e Berlino. Allo scoppio del conflitto, tornò nella Bielorussia occupata dai sovietici, dove fondò il Vitebsk Arts College prima di partire nuovamente per Parigi nel 1922. Fuggì negli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale ma nel 1947 tornò in Francia, dove trascorse il resto della sua vita. La sua carriera peripatetica ha lasciato il segno nel suo stile, che era decisamente internazionale e incorporava elementi di tutte le culture che aveva sperimentato.

Marc Chagall rimane uno dei talenti più rispettati del secolo scorso: trova le sue opere su 1stDibs.