Allan D'Arcangelo

"Paris Review" serigrafia firmata / numerata

1965

Allan D'Arcangelo è stato un pittore e stampatore americano, nato a Buffalo, New York, nel 1930. Dal 1957 al 1959, D'Arcangelo ha studiato pittura a Città del Messico sotto il G.I. Bill con l'artista e critico modernista John Golds. D'Arcangelo tornò a New York nel 1959 e nel 1963 si fece conoscere come artista Pop con la sua prima mostra personale alla Fischbach Gallery di New York, dove espose i suoi dipinti in acrilico di autostrade americane e paesaggi industriali. Per tutti gli anni '60 continuò a esporre e nel 1971 entrò a far parte della Marlborough Gallery. Durante i cinque decenni di carriera di D'Arcangelo, l'artista è rimasto fedele alla sua interpretazione unica del paesaggio americano moderno, creando dipinti iconici e di grandi dimensioni di cartelli stradali, autostrade e aeroplani. Molte delle sue opere mostrano profondi panorami prospettici in un piano semplificato e piatto, la vista che si ha dal sedile del guidatore mentre si sfreccia lungo l'apparentemente infinita autostrada americana in quasi tutti gli stati. Segue una serie intitolata Barriere, in cui immagini ritagliate e astratte di barriere stradali vengono sovrapposte ai panorami prospettici dell'autostrada. Nel corso della sua carriera, D'Arcangelo ha insegnato anche in istituzioni prestigiose come Cornell, Brooklyn College e School of Visual Arts. Nel 1987-1988, D'Arcangelo ha ricevuto una borsa di studio Guggenheim. Alla sua morte, avvenuta nel 1998, D'Arcangelo è stato protagonista di numerose mostre personali presso istituzioni influenti come l'Albright-Knox Art Gallery (Buffalo) e l'Institute of Contemporary Art (Chicago), oltre che di numerose mostre collettive presso il Whitney Museum of American Art (New York), l'Hirshhorn Museum (Washington D.C.) e il Museum of Modern Art (New York). Le sue opere sono presenti nelle collezioni del Guggenheim Museum (New York), del Metropolitan Museum of Art (New York), del Walker Art Center (Minneapolis), del Centre Georges Pompidou (Parigi) e del Museum Ludwig (Colonia).