Julie Mehretu

Senza titolo, 2006 (per Parkett 76)

2006

Sulle sue tele e sui suoi murales di grandi dimensioni, Julie Mehretu stratifica, cancella e ridisegna inchiostro, matita e pittura acrilica (a volte spruzzata o serigrafata) in un modo che evoca il dinamismo dei futuristi, la scala e la fisicità dell'espressionismo astratto e i segni divergenti di Albrecht Dürer, della calligrafia orientale e dei graffiti. Mehretu utilizza il suo eclettico mix di stili per esplorare la storia e la politica dell'ambiente urbano; il suo materiale di partenza comprende piani architettonici, mappe della città e fotografie, che ha trasposto sulle sue enormi tele tramite proiezione. Mehretu si è laureata alla Rhode Island School of Design e ha ricevuto la MacArthur Fellowship, l'American Art Award del Whitney Museum of American Art e la U.S. Department of State Medal of Arts. È stata protagonista di mostre personali al Guggenheim Museum, al Walker Art Center e al Whitney, tra le altre istituzioni, e ha partecipato a mostre internazionali come la Biennale di Venezia del 2019, Documenta 13 (2012) e la Whitney Biennial del 2004. All'asta, le opere di Mehretu vengono regolarmente vendute a cifre a sette zeri.