Alessandro Nastasio

Composizione

1969

Alessandro Nastasio è nato a Milano nel 1934. Nel 1952 segue la scuola libera del nudo guidata da Aldo Salvatori. Nel 1960 frequenta l'Atelier A di Giorgio Upilio, dove lavorano De Giorgio, Lam, Fontana, De Chirico e dove ha modo di approfondire i temi dei miti ispiratori. Ha lavorato presso la fonderia MAF con il maestro Tullio Figini che ha condiviso i segreti della fusione rinascimentale a cera persa e dove ha conosciuto i maestri Crocetti, Manfrini, Manzu, Minguzzi, Fabbri. Nastasio passò poi a Quinto de Stampi presso la fonderia De Andreis dove operavano Marino Marini, Pomodoro, Rudy Wach, Strebelle, Negri e Rosental. Assiduo lettore dei grandi testi dell'antichità della Sapienza, si è formato in particolare sulla Bibbia, che ha illustrato con xilografie, acquetinte, incisioni e linoleografie, soprattutto il Cantico dei Cantici, illibro dell'Ecclesiaste e alcune pagine dei Vangeli. Si ispirò anche alla tradizione filosofico-religiosa del mondo orientale attraverso la lettura di Rig-Veda, Upanishad e del Matnavi di Rumi. Nel 1966-67 ottiene la cattedra all'Accademia di Belle Arti di Brera e per 30 anni si dedica all'insegnamento dell'Educazione Artistica in varie scuole. Nastasio creò opere sia pittoriche che plastiche in collaborazione con famosi architetti come Figini e Pollini, De Carli, Gardella, Faranda, Selleri, Ponti. Il suo talento si è presto imposto all'attenzione di vari mercanti d'arte, Max G. Bollag di Zurigo e Paul Marmaridis di Atene e successivamente di Paul Georges Zeenny di Beirut, che hanno acquistato le sue opere e lo hanno inserito tra i maestri dell'arte contemporanea. Ha esposto in numerose mostre personali in Italia e all'estero, tra cui le ultime nel 2013, Incontri e suggestioni di Verdi (1813-1913), Spazio Oberdan, Milano e Trezzo sull'Adda, Antologia di bronzi e dipinti presentata da Laura Bosio, Comune di Pessano con Bornago nel 2014 Bronzo di Portales, SS. I martiri Nazaro e Celso, presentazione di Renzo Sala. Nastasio vive e lavora a Milano.